Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dico la verità in Cristo, non mentisco e me lo attesta la mia coscienza per lo Spirito Santo:1 - Dico la verità in Cristo; non mentisco, rendendone testimonianza la mia coscienza nello Spirito Santo:
2 ho una grande tristezza, un continuo dolore nel mio cuore,2 grande dolore io provo e continua pena è nel mio cuore.
3 (tale) che vorrei essere io stesso separato da Cristo pei miei fratelli che sono del sangue mio secondo la carne,3 Vorrei essere io stesso anàtema e separato da Cristo, per i miei fratelli, parenti miei secondo la carne,
4 gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione in figli, la gloria, l'alleanza, la legge, il culto, le promesse,4 i quali sono Israeliti, dei quali è l'adozione a figliuoli e la gloria e i patti d'alleanza e la Legge e il culto e le promesse,
5 i patriarchi, e dai quali è, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto nei secoli. Così sia.5 ai quali appartengono i patriarchi, e dai quali è Cristo secondo la carne, il Dio che è sopra tutte le cose benedetto nei secoli, amen.
6 Non già che sia venuta meno la parola di Dio, perchè non tutti quelli che vengono da Israele sono Israeliti;6 Non già che sia andata perduta la parola di Dio, perchè non tutti i discendenti da Israele, sono Israeliti,
7 nè i nati dalla stirpe di Abramo son tutti figlioli; ma « in Isacco sarà la tua discendenza ».7 nè per essere seme d'Abramo son tutti figli; ma: «In Isacco avrà nome la tua discendenza».
8 Quindi non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono contati come discendenti.8 Il che vuol dire: non i figli della carne sono i figli di Dio, ma i figliuoli della promessa van calcolati nella discendenza.
9 Le parole della promessa infatti erano queste: Verso questo tempo io tornerò, e Sara avrà un figlio.9 Poichè della promessa questa è la parola: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figliuolo».
10 E non soltanto a Sara, ma avvenne così anche a Rebecca, la quale da una sola unione con Isacco, padre nostro, concepì due gemelli.10 E non solo questo, ma anche Rebecca ebbe due figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre;
11 Or non essendo questi ancor nati e non avendo fatto nulla di bene o di male (affinchè il disegno di Dio rimanesse secondo la elezione),11 poichè pur non essendo ancora nati e non avendo fatto nulla nè di bene nè di male, affinchè fermo stesse il proponimento di Dio relativamente alla elezione,
12 non dipendente dalle opere, ma da Colui che chiama, fu detto a Rebecca:12 non dalle opere ma dal voler di chi chiama, fu detto a Rebecca che:
13 Il maggiore servirà al minore! secondo sta scritto: Ho amato Giacobbe ed ho odiato Esaù.13 «il maggiore sarà servo del minore», conforme sta scritto: «Ho amato Giacobbe, ho odiato Esaù». Dio non può essere accusato d'infedeltà o d'ingiustizia
14 Che diremo adunque? V'è l'ingiustizia in Dio? Giammai!14 Che cosa diremo dunque? Forse è ingiustizia in Dio? non sia mai!
15 perché egli dice a Mosè: Avrò misericordia di colui al quale mi piacerà usar misericordia, e avrò compassione di colui con il quale vorrò essere compassionevole.15 Egli dice a Mosè: «Userò misericordia a chi uso misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione».
16 Quindi non dipende da chi vuole, nè da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.16 Adunque non è di chi vuole nè di chi corre, ma di Dio misericordioso.
17 Dice infatti la Scrittura a Faraone: Io t'ho suscitato apposta per mostrare in te la mia potenza e perchè il mio nome sia celebrato su tutta la terra.17 Dice la Scrittura a Faraone: «Per questo appunto ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza, e perchè sia annunziato in tutto il mondo il mio nome».
18 Egli dunque usa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.18 Adunque a chi Egli vuole usa misericordia, e chi Egli vuole indura.
19 Tu mi dirai: E di che ora si lamenta? Chi mai può opporsi ai suoi voleri?19 Mi dirai: «E allora, di che cosa ancora si lagna? poichè al voler di lui chi s'è opposto?».
20 O uomo, chi sei tu da contendere con Dio? Dirà forse il vaso d'argilla al vasaio: Perchè mi hai fatto così?20 O uomo, e chi se' tu che vieni a disputa con Dio? Non mica dirà il vaso al formatore: «Perchè mi hai fatto così?»
21 Il vasaio non è egli padrone dell'argilla da poter fare della medesima quantità un vaso per un uso onorato, come un vaso per uso vile?21 o non ha il formatore dell'argilla facoltà di fare della stessa pasta il vaso di uso onorevole, e quello spregevole?
22 E che (c'è da ripetere) se Dio volendo mostrare la sua ira far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza vasi d'ira già pronti alla perdizione,22 E se Dio, volendo mostrare l'ira sua e far conoscere ciò che egli può, avesse tollerato con molta longanimità dei vasi d'ira pronti per la perdizione,
23 per far conoscere le ricchezze della sua gloria in favore dei vasi di misericordia che egli aveva già preparati per la sua gloria,23 anche al fine di manifestare la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, già preparati per la gloria?
24 (in favore di noi) che egli ha chiamati non solo dai Giudei, ma anche dai Gentili?24 [Dico di] noi che anche chiamò non solo dai Giudei ma altresì dalle genti,
25 Come dice in Osea: Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo, e diletta quella che non era amata, e pervenuta a misericordia quella che non aveva conseguito misericordia.25 come dice anche in Osea: «Chiamerò quello che non è mio popolo, popolo mio: e colei che non era amata, amata»,
26 E dove loro fu detto: Voi non siete il mio popolo, quivi saran chiamati figli del Dio vivente.26 e «Avverrà nel luogo ove fu detto loro: - Non siete mio popolo voi - », proprio là saranno chiamati «figli del Dio vivente».
27 Isaia poi esclama sopra Israele: Anche se il numero dei figli d'Israele fosse come la rena del mare, soltanto gli avanzi saranno salvati;27 E Isaia esclama sopra Israele: «Se anche il numero dei figli di Israele fosse come la rena del mare, non ne sarà salvato che il residuo».
28 perchè Dio compirà e affretterà con equità ciò che ha detto, e sarà di poche parole sulla terra.28 Poichè la parola sua adempiendo e circoscrivendo, l'effettuerà il Signore sopra la terra.
29 E come pure predisse Isaia: Se il Signore degli eserciti non avesse di noi lasciata semenza, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra.29 Conforne anche aveva predetto Isaia: «Se il Dio degli eserciti non avesse lasciato a noi un seme, noi saremmo diventati come Sodoma e ci saremmo assomigliati a Gomorra».
30 Che diremo dunque? Che i Gentili, i quali non cercavano la giustizia, hanno abbracciata la giustizia, quella giustizia che viene dalla fede;30 Che diremo dunque? Diremo che le Genti le quali non andavano dietro alla giustizia l'hanno ottenuta,
31 mentre Israele, che seguiva la legge della giustizia, non ha raggiunto la legge della giustizia.31 e Israele che cercava la legge della giustizia a tal legge non pervenne.
32 E perchè? Perchè (la cercò) non nella fede, ma come venisse dalle opere: e così urtò nella pietra d'inciampo,32 E perchè? perchè non dalla fede [la cercò], ma dalle opere; urtarono nella pietra d'inciampo;
33 secondo quello che è scritto: Ecco io pongo in Sion una pietra d'inciampo, una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non resterà confuso.33 secondo che fu scritto: «Ecco io pongo in Sion un sasso d'inciampo, una pietra d'intoppo, e chi ha fede in lui non sarà svergognato».