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Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 7


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 E terminati tutti i suoi ragionamenti al popolo che lo ascoltava, entrò in Cafarnao.1 Quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, Gesù entrò in Cafàrnao.
2 Ora, il servo di un certo centurione, era ammalato e stava per morire ed era al padrone carissimo.2 Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro.
3 Ed avendo il centurione sentito parlare di Gesù, gli mandò gli anziani dei Giudei a pregarlo che andasse a salvare il suo servo.3 Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
4 E quelli giunti a Gesù, cominciarono a pregarlo intensamente dicendogli: Egli è degno che tu gli faccia la grazia,4 Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –,
5 perchè ama la nostra nazione, e ci ha fatto fabbricare proprio lui la sinagoga.5 perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
6 Gesù pertanto andò con loro. E quando ormai non era molto lontano dalla casa, il centurione gli mandò degli amici a dirgli: Signore, non ti scomodare:6 Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto;
7 io non con degno che tu entri sotto il mio tetto, e per questo non mi sono creduto degno di venire a te; ma di' una parola e sarà guarito il mio servo.7 per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito.
8 Poiché anch'io, persona sottoposta, ho ai miei ordini dei soldati; e se dico a questo: va', egli va; e all'altro: vieni, egli viene; e al mio servo: fa questo, egli lo fa.8 Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
9 Udite queste parole, Gesù ne restò maravigliato; e rivolto alla folla che lo seguiva, disse: In verità vi dico: neppure in Israele ho trovato tanta fede.9 All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!».
10 E quando gli inviati tornarono a casa, trovarono il servo malato, già guarito.10 E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
11 E poco dopo avvenne che egli andasse ad una città chiamata Naim: e i suoi discepoli ed una gran folla andava con lui.11 In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
12 E quando fu vicino alla porta della città, ecco era portato al sepolcro uno che era figlio unico di sua madre, e questa era vedova; e con lei v'era molto popolo della città.12 Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
13 E il Signore, vedutala, ve ebbe compassione e le disse: non piangere!13 Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
14 E accostatosi,tocco la bara. I portatori si fermarono. Ed egli disse: Giovaneto, te lo dico io, levati!14 Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!».
15 E il morto si alzò a sedere e cominciò a parlare. E lo rese alla madre.15 Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
16 E tutti invasi da sbigottimento, glorificadono Dio esclamando: Un grande profeta è sorto tra noi, e Dio ha visitato il suo popolo.16 Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo».
17 E questa fama di lui si sparse per l'intera Giudea e per tutto il paese circonvicino.17 Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
18 E i discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose.18 Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutte queste cose. Chiamati quindi due di loro, Giovanni
19 Or Giovanni chiamatine due li mandò a Gesù per dirgli: Sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettare un altro?19 li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
20 E quelli, presentatisi a Gesù, gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati a te a dirti: sei tu colui che ha da venire, o dobbiamo aspettare un altro?20 Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
21 Ed egli, guariti, proprio in quei momenti, molti da infermità e da piaghe e da maligni spiriti, e resa la vista a molti ciechi,21 In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi.
22 rispose loro: Andate a riferire a Giovanni quello che avete udito e visto: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, e il Vangelo è annunziato ai poveri.22 Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia.
23 E beato chi non si scandalizza di me.23 E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
24 Partiti che furono i mossi di Giovanni, cominciò a dire di Giovanni alle turbe: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento?24 Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?
25 Ma che andaste a vedere? Un uomo vestito mollemente? Ecco, quelli che portano vestiti preziosi e vivono tra le delizie si trovano nele reggie.25 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re.
26 Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.26 Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta.
27 Questi è colui dei quale età scritto: Ecco io mando innanzi a te il mio Angelo che preparerà la tua strada dinanzi a te.27 Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via.
28 Perciò vi assicuro che tra i nati di donna non v'è profeta più grande di Giovanni Battista; ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.28 Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
29 E tutto il popolo che l'aveva ascoltato ed i pubblicani resero giustizia a Dio, essendosi battezzati col battesimo di Giovanni.29 Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto.
30 Ma i Farisei e i dottori della legge, non essendosi fatti battezzare da lui, han resi vani e in loro danno i disegni di Dio a loro riguardo.30 Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro.
31 Disse poi il Signore: A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? a chi somigliano?31 A chi dunque posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?
32 Sono simili a fanciulli che seduti in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo sonato il flauto e non avete ballato: vi abbiamo intonato lamenti e non avete pianto.32 È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
33 Venne infatti Giovanni Battista, che non mangia pane, nè beve vino, e dite: Ha il demonio.33 È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”.
34 E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve come gli altri, e dite: Ecco un mangione e un bevone, amico dei pubblicani e dei peccatori.34 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
35 Ma la sapienza è stata giustificata da tutti i suoi figli.35 Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
36 Or uno dei Farisei lo pregò d'andare a desinare da lui. Ed entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola.36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
37 Ed ecco una donna, che era peccatrice nella città, appena seppe che egli era a mangiare in casa del Fariseo, portò un alabastro d'unguento;37 Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo;
38 e stando ai piedi di lui, di dietro, con le lacrime incominciò a bagnarne i piedi, e coi capelli del suo capo li asciugava, e li baciava e li ungeva d'unguento.38 stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
39 Vedendo ciò il Fariseo che l'aveva invitato, prese a dire dentro di sè: Costui, se fosse un profeta, certo saprebbe che donna è costei che lo tocca, e cora'è peccatrice.39 Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40 E Gesù, rivolgendosi a lui, disse: Simone, ho da dirti una cosa. Ed egli: Maestro, di' pure.40 Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro».
41 Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento danari, e l'altro cinquanta.41 «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta.
42 Or non avendo quelli di che pagare, condonò il debito a tutti e due: chi dunque di loro amerà di più?42 Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?».
43 Simone rispose: Secondo me, colui al quale ha condonato di più. Gesù replicò: Hai giudicato rettamente.43 Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
44 Poi, rivolto alla donna, disse a Simone: Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua, tu non mi hai dado acqua per i miei piedi, ma essa li ha bagnati colle sue lacrime, e li ha asciugati i suo; capelli.44 E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
45 Tu non mi hai dato il bacio; ma lei, da che è venuta, non ha smesso di baciarmi i piedi.45 Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.
46 Tu non hai unto di olio il mio capo, ma essa coll'unguento ha unto i miei piedi.46 Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo.
47 Per questo ti dico: le sono perdonati molti peccati, perchè molto ha ornato. Invece quello a cui poco si perdona, poco ama.47 Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
48 E disse a lei: Ti son perdonati i peccati.48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».
49 E i convitati cominciarono a dire dentro di sè: Chi è costui che perdona anche i peccati?49 Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?».
50 Ma Gesù disse alla donna: La tua fede ti ha salvata: vattene in pace.50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».