Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 8


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Non litigare con l'uomopotente, se non ti vuoi mettere al pericolo di cadere nelle sue mani.1 Non litiges cum homine potente,
ne forte incidas in manus illius.
2 Non disputare con l'uomo ricco, se non vuoi che faccia contro di te un processo;2 Non contendas cum viro locuplete,
ne forte contra te constituat litem tibi :
3 perchè l'oro e l'argento han rovinato molti e giungono perfino a pervertire il cuore del re.3 multos enim perdidit aurum et argentum,
et usque ad cor regum extendit et convertit.
4 Non litigare col linguacciuto, non accatastar legna sopra il suo fuoco.4 Non litiges cum homine linguato,
et non strues in ignem illius ligna.
5 Non frequentare l'ignorante, affinchè egli non parli male della tua stirpe.5 Non communices homini indocto,
ne male de progenie tua loquatur.
6 Non disprezzare colui che s'è allontanato dal peccato, non gli far dei rimproveri; ricordati che siamo tutti degni di castigo.6 Ne despicias hominem avertentem se a peccato,
neque improperes ei :
memento quoniam omnes in correptione sumus.
7 Non disprezzare l'uomo nella sua vecchiaia, perchè sono dei nostri quelli che invecchiano.7 Ne spernas hominem in sua senectute,
etenim ex nobis senescunt.
8 Non ti rallegrare per la morte del tuo nemico, sapendo che tutti si muore e che non vogliamo essere oggetto di riso.8 Noli de mortuo inimico tuo gaudere :
sciens quoniam omnes morimur,
et in gaudium nolumus venire.
9 Non di sprezzare i racconti dei vecchi saggi, ma abbi famigliari le loro massime;9 Ne despicias narrationem presbyterorum sapientium,
et in proverbiis eorum conversare :
10 perché da loro tu imparerai la sapienza e gli insegnamenti dell'intelligenza, e a servire senza rimproveri ai grandi.10 ab ipsis enim disces sapientiam et doctrinam intellectus,
et servire magnatis sine querela.
11 Non ti lasciar fuggire i racconti dei vecchi, perchè essi li hanno sentiti dai loro padri.11 Non te prætereat narratio seniorum,
ipsi enim didicerunt a patribus suis :
12 Da essi infatti imparerai la prudenza e a rispondere quando è necessario.12 quoniam ab ipsis disces intellectum,
et in tempore necessitatis dare responsum.
13 Non incendiare i carboni dei peccatori, rimproverandoli, per non esser bruciato dalla fiamma dei loro peccati.13 Non incendas carbones peccatorum arguens eos,
et ne incendaris flamma ignis peccatorum illorum.
14 Non resistere in faccia all'insolente, chè non stia in agguato contro le tue parole.14 Ne contra faciem stes contumeliosi,
ne sedeat quasi insidiator ori tuo.
15 Non prestare ad uno più potente di te: se gli hai prestato qualche cosa, considerala come perduta.15 Noli f?nerari homini fortiori te :
quod si f?neraveris, quasi perditum habe.
16 Non ti far mallevadore sopra le tue forze; se ti sei già fatto, pensa a come pagare.16 Non spondeas super virtutem tuam :
quod si spoponderis, quasi restituens cogita.
17 Non giudicar contro il giudice, perchè egli giudica secondo giustizia.17 Non judices contra judicem,
quoniam secundum quod justum est judicat.
18 Non t'accompagnare in viaggio con un temerario, se non vuoi che egli scarichi sopra te i suoi mali, perchè egli va a seconda dei suoi capricci, e perirai con lui per la sua follia.18 Cum audace non eas in via,
ne forte gravet mala sua in te :
ipse enim secundum voluntatem suam vadit,
et simul cum stultitia illius peries.
19 Non venire a contesa con un collerico, non andare nel deserto con un temerario, perchè il sangue è per lui un niente e quando non c'è chi t'aiuti ti spaccerà.19 Cum iracundo non facias rixam,
et cum audace non eas in desertum :
quoniam quasi nihil est ante illum sanguis,
et ubi non est adjutorium, elidet te.
20 Non prender consigli dagli stolti, perchè non possono amare se non quello che piace a loro.20 Cum fatuis consilium non habeas :
non enim poterunt diligere nisi quæ eis placent.
21 Non tener consiglio davanti ad un estraneo, chè non sai quali cose metterà fuori.21 Coram extraneo ne facias consilium :
nescis enim quid pariet.
22 Non aprire ad ogni uomo il tuo cuore, se non vuoi testimonianze di falsa amicizia, e poi ingiurie.22 Non omni homini cor tuum manifestes,
ne forte inferat tibi gratiam falsam, et convicietur tibi.