Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Poi Eliu continuò a parlare, e disse:1 Adunque Eliu anche queste cose disse:
2 « Ti sembra forse d'averla pensata giusta, quando dicesti: Io son più giusto di Dio?2 Or parti qui eguale lo tuo pensiero, che tu dicesti io sono più giusto che Iddio?
3 Hai detto infatti: Quello che è giusto non ti piace, o qual vantaggio te ne viene se io pecco?3 Anche dicesti: non piace a te quello che è diritto ovvero, che ti farà prò se io peccai?
4 Io dunque risponderò alle tue parole e ai tuoi amici assieme con te.4 Adunque io risponderoe a' tuoi sermoni, e agli amici tuoi teco,
5 Alza gli occhi al cielo e mira, contempla quella volta come è più alta di te.5 Guarda lo cielo, e ragguarda, e contempla l'aria, che sia più alta di te.
6 Se tu pecchi, qual danno gli farai? Anche moltiplicando le tue iniquità, che farai contro di lui?6 Se peccherai, che nuocerai a lui? e se moltiplicate saranno le tue iniquitadi, che farai contro a lui?
7 E se operi con giustizia che gli dèi, che riceve egli dalla tua mano?7 E se pur giustamente farai, che donerai a lui, ovvero che torrà dalla mano tua?
8 La tua empietà nuocerà ad un uomo simile a te, e la tua giustizia sarà utile al figlio dell'uomo.8 All' uomo, che è simile a te, nuocerà la tua iniquità; e lo figliuolo dell' uomo aiuterae la tua giustizia.
9 Grideranno a motivo della moltitudine degli oppressori, si lamenteranno contro il braccio violento dei tiranni.9 Per la moltitudine delli calunniatori piangeranno; e urleranno per la forza del braccio de' tiranni.
10 Ma nessuno di essi dice: Dov'è Dio che mi ha creato, e ispira durante la notte i cantici?10 E non disse: dove è Iddio, il quale fece me, il quale diede li versi nella notte?
11 Che ci fa sapere più degli animali della terra e ci fa più sapienti degli uccelli del cielo?11 il quale ammaestra noi sopra le bestie della terra, e sopra li uccelli del cielo ammaestra noi?
12 Allora grideranno e non li starà a sentire, a motivo della superbia dei malvagi.12 Lui chiameranno, e non esaudirà per la (sua) superbia de' rei.
13 Dunque non invano Dio starà a sentire, e l'Onnipotente considererà la causa di ciascuno.13 Adunque non udirae Iddio indarno, e lo Onnipotente ragguarderà la cagione di ciascuno.
14 Anche quando tu avrai detto: Non ci guarda, esamina te stesso davanti a lui e aspettalo;14 Ancora quando tu dirai: non considera; giudicare dinanzi a lui, e aspetta lui.
15 perchè non è ora che mette in moto il suo furore, non ora punisce a rigore il delitto.15 E ora non dae lo suo furore, nè della fellonia si vendica fortemente.
16 Invano dunque Giobbe apre la bocca e moltiplita senza giudizio le parole ».16 Adunque Iob indarno aperse la sua bocca, e sanza scienza le parole moltiplica.