Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 29


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Chi è compassionevole presta al suo prossimo, e se lo sostiene per mano osserva i comandamenti.1 - Chi pratica la misericordia, impresta al suo prossimo e chi gli dà una mano, osserva i comandamenti.
2 Presta al prossimo quando ha bisogno, d'altra parte sii puntuale nella restituzione.2 Presta al tuo prossimo nel tempo del suo bisogno, e a tua volta restituisci al prossimo a tempo dovuto.
3 Mantieni la parola per meritarti la fiducia, e sempre troverai quanto t'occorre.3 Mantieni la parola e diportati fedelmente con lui, e in ogni tempo troverai ciò che ti occorre.
4 Molti considerano il prestito una cosa trovata, perciò poi stancano quanti li aiutano.4 Per molti un imprestito è come roba trovata, e procacciali noie a chi gli ha aiutati.
5 Prima di prendere gli bacia le mani e parla sommesso del suo denaro; ma per restituire ritarda sempre, dicendo parole piene di negligenza e scusandosi che il tempo non è adatto.5 Finché ricevono, bacian la mano di chi dà, e in promesse umilian la voce;
6 Se riesce a pagare, a stento il creditore otterrà la metà, e può considerarla come trovata; se non può, froda il creditore del suo denaro e poi lo tratta da nemico; gli restituirà maledizioni e ingiurie, invece d'onore gli darà disprezzo.6 ma al momento di restituire, [ognuno] chiede tempo, e dà parole di rincrescimento e di rammarico, e incolpa i tempi.
7 Molti, per questo danno, non vogliono far prestiti, perché temono una perdita senza loro colpa.7 E s'è in grado di restituire, ricalcitra e rende appena la metà della somma, e [il creditore] può considerar [quel poco] come tanto di trovato.
8 Tu, però, largheggia con l'indigente, non temporeggiare per fargli l'elemosina.8 Se poi non è [in grado], lo defrauda del suo danaro, e quegli l'avrà come nemico, gratuitamente.
9 A causa della legge cùrati del povero, non mandarlo a mani vuote quando ha bisogno.9 E con ingiurie e maledizioni lo ripagherà, e in luogo di onori e benefici gli renderà oltraggio.
10 Perdi pure l'argento per il fratello e l'amico, invece che la ruggine lo consumi sotto la pietra.10 Molti non danno in prestito non già per malvagità, ma [perchè] temono d'esser defraudati gratuitamente.
11 Usa la ricchezza come vuole l'Altissimo, così ti gioverà più dell'oro.11 Tuttavia verso il tapino sii generoso d'animo, e non lo tirare in lungo nel [fargli] limosina.
12 Sia l'elemosina ciò che conservi nei tuoi ripostigli, ti libererà da ogni disgrazia,12 A motivo del comandamento soccorri il povero, e per la sua indigenza non lo rimandare a mani vuote.
13 combatterà per te contro il nemico più che scudo robusto e lancia pesante.13 Perdi pure il danaro per il tuo fratello e amico, e non lo nasconder sotto una pietra [perchè s'arrugginisca e vada] In malora.
14 L'uomo dabbene garantisce per il prossimo, ma chi è senza pudore l'abbandona.14 Disponi del tuo tesoro secondo i comandamenti dell'Altissimo, e ti gioverà più che l'oro.
15 Non dimenticare il favore che ti ha fatto il garante, perché egli si è impegnato per te.15 Chiudi la limosina nel cuor del povero, ed essa t'impetrerà [la liberazione] da ogni male.
16 Il peccatore rovina i beni del garante e l'ingrato abbandona chi l'ha salvato.16 Meglio d'uno scudo potente e di [robusta] lancia, essa combatterà per te contro il tuo nemico.
17 La cauzione ha rovinato molti benestanti, li ha sconvolti come onda del mare;17 -
18 ha sloggiato di casa uomini potenti, facendoli emigrare in terre straniere.18 -
19 Per il peccatore è un'insidia il far garanzia, vi cerca il profitto ma finirà nei tribunali.19 L'uomo dabbene presta mallevadoria per il suo prossimo; e chi ha perduto il pudore, l'abbandona a se stesso.
20 Preòccupati del prossimo quanto puoi, ma bada a non esserne rovinato.20 La cortesia del mallevadore non la dimenticare, chè per te ha esposto se stesso;
21 Questo basta per vivere: acqua, pane, mantello e una casa che copra la propria intimità.21 è il peccatore e l'immondo che fugge il garante.
22 Meglio vivere da povero al riparo di pochi legni, che mangiare sontuosamente in casa d'altri.22 I beni del garante si appropria il peccatore, e l'ingrato di cuore abbandona il suo liberatore.
23 Sii contento del poco o del molto che hai, e non sentirai il rimprovero perché sei straniero.23 Un uomo si fa garante del suo prossimo, e questi perduto [ogni] pudore, l'abbandona!
24 Brutta vita l'andare di casa in casa, dove sei ospite non puoi aprir bocca.24 La mallevadoria imprudente rovinò molti benestanti, e li travolse come un'ondata di mare.
25 Devi accogliere gli ospiti, offrire da bere senza un grazie, per sentire poi cose amare:25 Uomini facoltosi cacciò lontano [dalle proprie case], e andaron vagando tra genti straniere.
26 "Avanti, o forestiero, imbandisci la tavola, se hai qualcosa in mano, dammela a mangiare".26 Il peccatore che trasgredisce il comandamento del Signore incapperà in mallevadorie disastrose, e chi cerca far molti affari, incapperà in condanne.
27 "Via, o forestiero, c'è uno più importante, ho ospite mio fratello, occorre la casa".27 Soccorri il prossimo a seconda delle tue forze, e bada a te stesso, che tu non abbia a cadere.
28 Per l'uomo che riflette son dure queste cose: essere disonorato da chi lo ospita e rimproverato dal creditore.28 La prima cosa per la vita dell'uomo è l'acqua e il pane e [poi] le vesti e una casa per coprir ciò ch'è vergogna.
29 Meglio il vitto del povero sotto un tetto di tavole, che i sontuosi banchetti in casa d'altri, quando non s'ha la propria.
30 Contentati del poco come del molto, e non udrai rinfacciarti d'essere un estraneo.
31 Triste cosa l'andar peregrinando di casa in casa e là dove uno è ospite, non osa muoversi liberamente, non apre bocca.
32 E' ospite e darà da mangiare e da bere senz'averne un grazie, e udrà per giunta parole amare.
33 « Entra, il forestiero, e apparecchia la mensa, e se hai qualcosa alla mano, dà da mangiare [a me] e agli altri ».
34 « Vattene, [o forestiero], lontano da questo splendore riservato ai miei amici; ho bisogno della casa, m'è giunto ospite un mio fratello».
35 Dure cose son queste per un uomo che ha sentimento: il rimprovero del [padroni di casa e il rimbrotto di chi ha dato in prestito.