Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 7


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Non sta compiendo l'uomo un duro servizio sulla terra? e i suoi giorni non sono come quelli di un mercenario?1 L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
2 Come lo schiavo sospira l'ombra e come il mercenario attende la sua mercede,2 Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
3 così a me sono toccati in sorte mesi d'illusione e notti d'affanno mi sono state assegnate.3 così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
4 Se mi corico, penso: "Quando mi alzerò?", ma la notte si prolunga e sono oppresso da ansie sino all'alba.4 Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
5 La mia carne si è rivestita di vermi e croste terrose, la mia pelle si raggrinza e si squama.5 Ricoperta di vermi e di croste polverose è la mia carne,
raggrinzita è la mia pelle e si dissolve.
6 I miei giorni sono stati più veloci di una spola, e si sono consumati senza speranza.6 I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
7 Ricorda che la mia vita non è che un soffio e i miei occhi non rivedranno più il bene.7 Ricòrdati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.
8 Non mi scorgerà più l'occhio di chi mi vede, i tuoi occhi saranno su di me e io sarò scomparso.8 Non mi scorgerà più l’occhio di chi mi vede:
i tuoi occhi mi cercheranno, ma io più non sarò.
9 Come una nube si dilegua e se ne va, così chi scende negli inferi non ne risale.9 Una nube svanisce e se ne va,
così chi scende al regno dei morti più non risale;
10 Non tornerà più nella sua casa e non lo rivedrà più la sua dimora.10 non tornerà più nella sua casa,
né più lo riconoscerà la sua dimora.
11 Perciò non terrò chiusa la bocca, parlerò nell'angoscia del mio spirito, mi lamenterò nell'amarezza del mio cuore.11 Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell’angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nell’amarezza del mio cuore!
12 Sono forse io il mare, oppure un mostro marino, perché tu mi faccia sorvegliare da una guardia?12 Sono io forse il mare oppure un mostro marino,
perché tu metta sopra di me una guardia?
13 Quando penso che il mio giaciglio mi darà sollievo e il mio letto allevierà la mia sofferenza,13 Quando io dico: “Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà il mio lamento”,
14 allora tu mi terrorizzi con sogni e mi atterrisci con fantasmi.14 tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
15 Preferirei essere soffocato e morire, piuttosto che avere queste mie pene.15 Preferirei morire soffocato,
la morte piuttosto che vivere in queste mie ossa.
16 Sono sfinito, non vivrò più a lungo; lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.16 Mi sto consumando, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
17 Che cosa è il mortale, perché tu ne faccia tanto caso e a lui rivolga la tua attenzione,17 Che cosa è l’uomo perché tu lo consideri grande
e a lui rivolga la tua attenzione
18 al punto di ispezionarlo ogni mattino e metterlo alla prova ogni istante?18 e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metta alla prova?
19 Perché non cessi di spiarmi e non mi lasci nemmeno inghiottire la saliva?19 Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
20 Se ho peccato, che cosa ho fatto a te, scrutatore dell'uomo? Perché mi hai preso come bersaglio e ti sono diventato di peso?20 Se ho peccato, che cosa ho fatto a te,
o custode dell’uomo?
Perché mi hai preso a bersaglio
e sono diventato un peso per me?
21 Perché non perdoni il mio peccato e non allontani la mia colpa? Sì, ben presto giacerò nella polvere; mi cercherai e io più non sarò".21 Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia colpa?
Ben presto giacerò nella polvere
e, se mi cercherai, io non ci sarò!».