Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 30


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Chi ama il suo figliuolo, gli è sempre addosso con la sferza, perchè possa rallegrarsi della sua riuscita, e quegli non abbia a picchiare alle porte de' vicini.1 Colui che ama lo figliuolo suo, continua [a lui] le battiture, acciò che finalmente s'allegri, e non vada palpando li usci de' vicini.
2 Chi castiga il suo figliuolo, avrà a lodarsi di lui, e tra i conoscenti se ne glorierà.2 Colui che ammaestra il suo figliuolo, s' allegrerà in lui, e glorierassi in esso in mezzo delli suoi domestici.
3 Chi istruisce suo figlio, fa geloso il nemico, e davanti agli amici se ne glorierà.3 Colui che ammaestra il figliuolo suo, in zelo perde il nimico, e in mezzo delli amici si glorierà in colui.
4 Muore il padre di lui e quasi non muore; perchè dopo di sè lascia uno che gli rassomiglia.4 Morto è il padre suo, ed è sì come egli non fusse morto; però ch' egli lasciò somigliante a sè dopo sè.
5 Durante la sua vita lo vede e n'ha consolazione, e in morte non si rattrista, nè ha da arrossire in faccia a' nemici.5 In vita sua cotale il vide, e allegrossi in lui; e nella morte sua non si contristoe, nè si confondeo dinanzi dalli nimici.
6 Lascia invero un vendicatore della sua casa contro i nemici, e uno che mostrerà riconoscenza agli amici.6 Egli lasciò il difenditore della sua casa contro alli nimici, e lascioe chi rendesse grazia agli amici.
7 Chi vezzeggia suo figlio, fascerà le sue piaghe, e a ogni grido [di lui] si turberan le sue viscere.7 Egli legherae le ferite sue per l'anime dei figliuoli; e le sue interiore si turberanno sopra ogni voce.
8 Un cavallo non domato diventa intrattabile, e un figliuolo abbandonato a sè, diventa un rompicollo.8 Il cavallo non domato riesce duro; il figliuolo non castigato riesce ruinoso.
9 Accarezza il figliuolo e ti farà paventare, scherza con lui e ti rattristerà.9 Latta il figliuolo; ello ti farae pauroso; scherza con lui, ed egli ti contristerae
10 Non ridere con lui, perchè tu non abbia a piangere insieme, e, da ultimo, a digrignare i denti.10 Non ridere insieme con lui, nè anco ti dogli, acciò che nella fine i tuoi denti siano stupefatti.
11 Non gli lasciar libertà nella gioventù, e non chiuder un occhio sui suoi capricci.11 E non li dare signoria nella sua gioventudine, e non disprezzare li suoi pensieri.
12 Piega la sua cervice nella gioventù, e rompigli le costole mentr'è fanciullo; perchè non divenga caparbio e ti si ribelli, e tu n'abbia strazio di cuore.12 China il suo collo nella sua giovinezza, e battigli i lati suoi infino ch' egli è fanciullo, acciò che per ventura non induri, e non creda a te, e sia dolore dell' anima tua.
13 Educa tuo figlio e affaticati intorno a lui, per non incappare nella sua turpitudine.13 Ammaestra lo figliuolo tuo, ed esèrcitalo e provalo, acciò che tu non sia offeso nelle sue brutture.
14 Meglio un povero sano e vigoroso di forze, che un ricco cagionevole e flagellato dal male.14 Meglio è il povero sano e forte nelle sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia.
15 La salute dell'anima, nella santità della giustizia, vai più d'ogni oro e argento, e il corpo robusto più d'una ricchezza immensa.15 La salute dell' anima è nella santitade e giustizia, ed è migliore che ogni oro e argento; e il corpo (sano e) vigoroso sì è meglio che ismisurata rendita.
16 Non c'è ricchezza che superi quella della salute del corpo, e non c'è piacere superiore alla gioia del cuore.16 E non è rendita sopra la sanitade del corpo; e non è dilettazione sopra il gaudio del cuore.
17 Meglio la morte che una vita amara, e il riposo eterno che una malattia ostinata.17 Meglio è la morte, che l'amara vita; meglio è lo riposo eterno, che la infermitade perseverante.
18 Le buone cose profuse a una bocca chiusa, son come le offerte di vivande poste sur una tomba.18 Li beni nascosi nella chiusa bocca sono come le vivande messe alla sepoltura.
19 Che giova l'oblazione a un idolo? esso invero non mangerà e non sentirà l'odore!19 Che gioverà lo gustare all' idolo? egli non mangia, e non odora.
20 Cosi colui ch'è perseguitato dal Signore, e porta la pena della sua iniquità.20 Così è colui che è cacciato dal Signore, portante seco li meriti della iniquitade;
21 Vede con gli occhi e geme, come l'eunuco che abbraccia una vergine e sospirai21 che vede cogli occhi e piagne, sì come lo castrato abbracciante vergine, e sospirante.
22 Non abbandonar l'anima tua alla tristezza, e non t'angustiare co' tuoi pensieri.22 Non dare tristizia all' anima tua, e non affligere te nello consiglio tuo.
23 L'allegria del cuore è la vita dell'uomo, e un tesoro inesausto di santità, e l'esultanza dell'uomo è longevità.23 La gioconditade del cuore, questa è la vita dell' uomo, e il tesoro sanza difetto [di santità]; e l'allegrezza dell' uomo si è il lungo vivere.
24 Abbi pietà dell'anima tua, rendendoti accetto a Dio, e sii continente: raccogli il tuo cuore nella santità di lui, e caccia lungi da te la tristezza.24 Abbi misericordia dell' anima tua piacendo a Dio, e contienti; e ricogli il cuore tuo in la sua santitade, e caccia di lunga da te la tristizia.
25 Molti invero ha ucciso la tristezza, e non c'è utilità in essa.25 Però che molti n' ha ucciso la tristizia, e non è utilitade in quella.
26 invidia e l'ira abbreviano i giorni, e vecchiaia anzi tempo arrecan le cure.26 La gelosia e la iracundia diminuiscono lindì, e il pensiero aggiugne vecchiezza inanzi il tempo.
27 Un cuor liberale e contento bada alla tavola: i suoi pasti infatti son preparati con cura.27 Il cuore buono e splendente è nelli mangiari a tavola; le vivande sue sono fatte diligentemente.