Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 39


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Magistro chori, Idithun. Psalmus. David.
1 In fine, salmo di David.
2 Dixi: “ Custodiam vias meas,
ut non delinquam in lingua mea;
ponam ori meo custodiam,
donec consistit peccator adversum me ”.
2 Aspettando aspettai il Signore, e a me ha atteso.
3 Tacens obmutui et silui absque ullo bono,
et dolor meus renovatus est.
3 Egli ha esaudito le mie preghiere; e hammi tratto del lago della miseria, e del luto della feccia. E ordinò i miei piedi sopra la pietra; e raddrizzò li miei andamenti.
4 Concaluit cor meum intra me,
et in meditatione mea exarsit ignis.
4 E puose nella mia bocca il nuovo canto, verso al nostro Iddio. Molti vederanno, e temeranno; e spereranno nel Signore.
5 Locutus sum in lingua mea:
“ Notum fac mihi, Domine, finem meum;
et numerum dierum meorum quis est,
ut sciam quam brevis sit vita mea ”.
5 Beato l'uomo, del qual il nome del Signore è sua speranza; e non riguarderà nelle vanità, nè nelle pazzie false.
6 Ecce paucorum palmorum fecisti dies meos,
et spatium vitae meae tamquam nihilum ante te.
Etenim universa vanitas omnis homo constitutus est.
6 Tu, Signore Dio mio, hai fatto molte tue maraviglie; e nelli tuoi pensieri non è cui ti assimiglia. Ho raccontato e parlato; sono moltiplicati sopra il numero.
7 Etenim ut imago pertransit homo.
Etenim vanitas est et concitatur;
thesaurizat et ignorat quis congregabit ea.
7 Non hai voluto il sacrificio e l'offerta; ma hai fatto perfette le mie orecchie. Non domandasti il sacrificio per il peccato.
8 Et nunc quae est exspectatio mea, Domine?
Spes mea apud te est.
8 Allora dissi: ecco che vengo. Nel capo del libro scritto è di me,
9 Ab omnibus iniquitatibus meis erue me,
opprobrium insipienti ne ponas me.
9 ch' io farei la tua volontà; Iddio mio, ho voluto; e la tua legge è in mezzo del mio cuore.
10 Obmutui et non aperiam os meum,
quoniam tu fecisti.
10 Nella grande Chiesa annunziai la tua giustizia; ecco non vieterò le labbra mie; Signore, tu l' hai saputo.
11 Amove a me plagas tuas:
ab ictu manus tuae ego defeci.
11 Nel mio cuore non ho ascoso la tua giustizia; ho detto la tua verità e tua salute. Non ho occultato la tua misericordia e verità dal molto consiglio.
12 In increpationibus, propter iniquitatem, corripuisti hominem,
et tabescere fecisti, sicut tinea, desiderabilia eius.
Etenim vanitas omnis homo.
12 Ma tu, Signore, non allungare da me le tue miserazioni; la tua misericordia e verità sempre mi ricevettero.
13 Exaudi orationem meam, Domine,
et clamorem meum auribus percipe.
Ad lacrimas meas ne obsurdescas,
quoniam advena ego sum apud te,
peregrinus sicut omnes patres mei.
13 Per che i mali senza numero mi circondorono; mi presero le mie iniquità, e non ho possuto acciò che vedessi. Le sono moltiplicate sopra gli capelli del mio capo; e il mio cuore mi ha abbandonato.
14 Avertere a me, ut refrigerer,
priusquam abeam et non sim amplius.
14 Piaccia a te, Signore, che mi liberi; Signore, guarda di aiutarmi.
15 Confondansi e vergogninsi insieme quelli che cercano di levare l'anima mia. Siano tornati a drieto, e vergogninsi coloro che vogliono a me male.
16 Portino prestamente la sua confusione quelli che dicono: allegratevi, allegratevi.
17 Rallegrinsi sopra te tutti che ti chiedono; e quelli che amano la tua salute sempre dicano: sia magnificato il Signore.
18 Ma io son povero e mendico; il Signore ha cura di me. Tu sei mio aiutore e defensore; tu sei il mio Iddio; priegoti, non tardare.