Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 22


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit:
1 Rispose Elifaz Temanite e disse:
2 “ Numquid Deo prodesse potest homo,
cum vix intellegens sibi ipse proderit?
2 Puossi l'uomo assomigliarsi a Dio, ancora quando perfetto sarae di scienza?
3 Quid prodest Omnipotenti, si iustus fueris,
aut quid ei confers, si immaculatam feceris viam tuam?
3 Che fa pro' a Dio, se giusto sarai? ovvero che rapporti tu a lui, se immacolata sarà la tua vita?
4 Numquid pro tua pietate arguet te
et veniet tecum in iudicium?
4 Or reprenderae te temendoti, e verrà teco nel giudicio,
5 Et non propter malitiam tuam plurimam
et infinitas iniquitates tuas?
5 e non per la tua grande malizia, e le infinite tue iniquitadi?
6 Sumpsisti enim pignori fratres tuos sine causa
et nudos spoliasti vestibus.
6 Certo tu hai tolto lo pegno delli tuoi fratelli senza cagione, e ignudi li spogliasti delle vestimenta.
7 Aquam lasso non dedisti
et esurienti cohibuisti panem.
7 L'acqua al lasso (e fatigato) non dèsti, e all' affamato togliesti lo pane.
8 Numquid viro forti brachio erit terra,
et acceptus sedebit in ea?
8 Nella fortezza del tuo braccio possedevi la terra, e potentissimo tenevi quella.
9 Viduas dimisisti vacuas
et lacertos pupillorum comminuisti.
9 Le vedove lasciasti vote, e li bracci dei pupilli spezzasti.
10 Propterea circumdatus es laqueis,
et conturbat te subita formido.
10 Perciò intorniato sei di lacciuoli, e contùrbati la paura sùbita.
11 Vel tenebras non vides,
et impetus aquarum opprimit te.
11 E pensavi, che tu non vederesti le tenebre, e che tu non saresti oppremuto dallo impeto (delle onde) delle acque?
12 “Nonne Deus excelsior caelo?
Et inspice stellarum verticem: quam sublimis!”.
12 E non pensi che Iddio sta più alto del cielo, e soprastae all' altezza delle stelle?
13 Et dicis: “Quid enim novit Deus
et quasi per caliginem iudicat?
13 E dici: adunque che conobbe Iddio? E quasi per la scuritade giudica.
14 Nubes latibulum eius, nec nostra considerat;
et circa orbem caeli perambulat”.
14 I nuvoli sono lo abitacolo suo secreto, e non considera le nostre cose, e intorno alle estremità del cielo va.
15 Numquid semitam saeculorum custodire cupis,
quam calcaverunt viri iniqui?
15 Or desideri tu di guardare la via delli secoli, la quale calcarono li malvagi uomini?
16 Qui sublati ante tempus suum,
et fluvius subvertit fundamentum eorum.
16 I quali sono tolti via innanzi al loro tempo, e lo fiume sovvertì lo loro fondamento;
17 Qui dicebant Deo: “Recede a nobis!”
et “Quid faciet Omnipotens nobis?”.
17 i quali dicevano a Dio: pàrtiti da noi; e quasi come niuna cosa potesse fare l' Onnipotente, estimavano lui;
18 Cum ille implesset domos eorum bonis,
quorum sententia procul erat ab eo.
18 conciosia che egli avesse empiuto le case loro di beni la sentenza delli quali sia dalla lunga da me.
19 Videbunt iusti et laetabuntur,
et innocens subsannabit eos:
19 Vedranno i giusti, e rallegrerannosi, e lo innocente se ne riderà di loro.
20 “Vere succisus est status eorum,
et reliquias eorum devoravit ignis”.
20 Or non è egli tagliata la superbia loro, e le reliquie loro non sono divorate dallo fuoco?
21 Acquiesce igitur ei, et habeto pacem;
et per haec habebis fructus optimos.
21 Acconsenti adunque a lui, e abbiti pace; e per questo avrai li frutti ottimi.
22 Suscipe ex ore illius legem
et pone sermones eius in corde tuo.
22 E ricevi dalla bocca di colui la legge, e poni le sue parole nel tuo cuore.
23 Si reversus fueris ad Omnipotentem, aedificaberis
et longe facies iniquitatem a tabernaculo tuo.
23 Se ritornerai all' Onnipotente, sarai edificato; e sarà dalla lunga la iniquitade del tuo tabernacolo.
24 Comparabis tamquam terram aurum
et tamquam glaream torrentis Ophir.
24 E darà per la terra pietra viva, e per pietra torrenti d'oro.
25 Eritque Omnipotens metallum tuum,
et argentum coacervabitur tibi.
25 E sarà l' Onnipotente contro alli tuoi nemici, e l'ariento raunerà a te.
26 Tunc super Omnipotentem deliciis afflues
et elevabis ad Deum faciem tuam.
26 Allora sopra l' Onnipotente abbonderai delle ricchezze, e leverai a Dio la tua faccia.
27 Supplex rogabis eum, et exaudiet te,
et vota tua reddes.
27 Pregherai lui, ed elli esaudirà te, e li tuoi voti renderai.
28 Decernes rem, et veniet tibi,
et in viis tuis splendebit lumen.
28 Dicerni le cose, e verrà a te, e nelle vie tue risplenderà lo lume.
29 Quia humiliat eum, qui loquitur superba,
et demissus oculis ipse salvabitur.
29 In verità colui che si umilierae, sarae nella gloria; e colui che chinerà gli occhii, quello sarae salvato.
30 Eripiet innocentem,
eripietur autem in munditia manuum suarum ”.
30 Lo innocente sarae salvato, e sarà salvato [nel] la nettezza delle sue mani.