Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 In quel giorno poi Gesù uscito dalla casa stava a sedere alla riva del mare.1 In quel giorno, uscendo Iesù di casa, sedeva appo del mare.
2 E si radunò intorno a lui gran turba di popolo; talmente che entrato in una barca vi si pose a sedere: e tutta la turba restò sul lido.2 Al quale raunoronsi molte turbe, per modo ch' egli ascese nella navicella, e ivi sedeva; e tutta la turba stava nel lido.
3 E parlò ad essi di molte cose per via di parabole, dicendo: Ecco, che un seminatore andò per seminare.3 Ai quali parlò molte cose in similitudini, dicendo: eccoti uscire uno che semina.
4 E mentre egli spargeva il seme, cadde parte lungo la strada: e sopraggiunsero gli uccelli dell'aria, e lo mangiarono.4 E mentre ch' egli semina, alcuni semi cadettero dietro alla via; e vennero li uccelli, e manducorono quelli.
5 Parte cadde in luoghi sassosi, ove non avea molta terra: e subito spuntò fuora, perchè non avea profondità di terreno.5 Li altri cadettero nella petrosa, ove non avevano molta terra; e incontanente furono nasciuti, imperò che non avevano molta terra.
6 Ma levatosi il sole lo infocò: e per non avere radice seccò.6 Ma levato il sole, abbrucioronsi; e perchè non aveano radice, si seccorono.
7 Un'altra parte cadde tra le spine: e crebber le spine, e lo suffocarono.7 Ma li altri cadettero nelle spine; e crebbero le spine, e soffocorono quelli.
8 Un'altra finalmente cadde sopra una buona terra, e fruttificò, dove cento per uno, dove sessanta, e dove trenta.8 Li altri cadettero nella buona terra; e davano il frutto alcuno fu centesimo, e alcuno sessagesimo; l'altro trigesimo.
9 Chi ha orecchie da intendere, intenda.9 Quel che ha orecchie da udire, oda.
10 E accostatisi i suoi discepoli gli dissero: Per qual motivo parli tu adessi per via di parabole?10 E andorono li discepoli, e sì li dissero il perchè a loro parli nelle parabole?
11 Ed ei rispondendo disse loro: Perchè a voi è concesso d'intendere i misterj del regno de' cieli; ma ad essi ciò non è stato concesso.11 Ed egli respondendogli disse: imperò che a voi gli è dato a conoscere li misteri del regno del cielo; ma a quelli non gli è dato.
12 Imperocché a chi ha, sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello, che ha.12 Quello che ha, a lui sarà dato, e abbonderà; e a cui non ha, etiam quello lui avrà, sara'li tolto.
13 Per questo parlo loro per via di parabole, perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, né intendono.13 Però a loro parlo per similitudini; perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, nè etiam intendono.
14 E adempiesi in essi la profezia d'Isaia, che dice: Udirete colle vostre orecchie e non intenderete: e mirerete co' vostri occhi e non vedrete.14 E adempiesi in essi la profezia di Isaia, dicente: udendo voi udirete, e non intenderete; e vedendo vederete, e non vederete.
15 Imperocché questo popolo ha un cuore crasso, ed è duro d'orecchie, ed ha chiusi gli occhi: affinchè a sorte non veggano cogli occhi, ne odano con le orecchie, nè comprendano col cuore, onde si convertano, ed io li risani.15 Egli è indurato il cuore di questo popolo, e con le orecchie hanno udito gravemente, e hanno chiusi li suoi occhi, acciò che alcuna volta con gli occhi non vedano, e con le orecchie non odano, e con il cuore non intendano, e si convertano, e faccili sani.
16 Ma beati sono i vostri occhi che vedono, e le vostra orecchi, che odono.16 Ma li vostri occhi sono beati, perciò che veggiono; e gli orecchi vostri, però che odono.
17 Imperocché vi dico in verità, che molti profeti, e molti giusti desiderarono vedere quello che voi vedete, e non lo videro, e di udire quello, che udite e non l'udirono.17 In verità io vi dico, che molti profeti e giusti desiderorono di vedere quelle cose che vedete, ed egli non le vedettero, e udire le cose che voi udite, e non udirono.
18 Sentite pertanto voi la parola del seminatore.18 Voi adunque udite la parabola del seminante.
19 Chiunque ascolta la parola del regno (di Dio), e non vi pon mente, viene il maligno, e toglie quel, che era stato seminato nel di lui cuore: questi è quegli, che ha ricevuto la semenza lunga la strada.19 Ogni uomo che ode la parola di Dio, e non la intende, viene lo iniquo, e piglia quello ch' è seminato nel cuore suo; questo è il seme ch' è seminato appresso la via.
20 Quegli, che riceve la semenza in mezzo alle pietre, è colui, che ascolta la parola, e subito la riceve con gaudio.20 Ma quel ch' è su la terra pietrosa, questo è quello che ode la parola (di Dio), e incontanente riceve quella con allegrezza;
21 Ma non ha in se radice, ed è di corta durata: e venuta la tribolazionee la persecuzione a causa della parola tosto è scandalizzato.21 ma in sè non ha radice, ma egli è temporale; ma fatta la tribulazione e la persecuzione per la parola, incontanente si scandalizza.
22 Colui, che riceve la semente tra le spine, è quegli, che ascolta la parola: ma la sollecitudine del secolo presente e l'illusione delle ricchezze soffogano la parola, onde rendesi infruttuosa.22 Ma quello che ha seminato nelle spine, questo è quello che ode la parola (di Dio); e la sollicitudine di questo mondo e la fallacia delle ricchezze affoga la parola, e viene senza frutto.
23 Ma quegli, che riceve la semente in un buon terreno, è colui, che ascolta la parola, e vi pon mente, e porta frutto, e rende questo il cento, quello il sessanta, quell'altro il trenta per uno.23 Ma quel ch' è seminato nella buona terra, questo è quello che ode e intende, e produce il frutto, e fa l' uno centesimo, l'altro sessagesimo, e l'altro trigesimo.
24 Propose loro un'altra parabola,dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un uomo, il quale seminò nel suo campo buon seme.24 Ed egli propose a quelli una altra parabola, dicendo simile è il regno del cielo a uno uomo che seminò il buono seme nel suo campo.
25 Ma nel tempo, che gli uomini dormivano, il nemico di lui andò, e seminò della zizzania in mezzo al grano,e si partì.25 E dormendo gli uomini, venne il suo inimico, e seminovvi la zizzania nel campo, e andoe via.
26 Cresciuta poi l'erba, e venuta a frutto, allora comparve anche la zizzania.26 Ed ecco l'erba fu cresciuta, e fece frutto; allora apparve la zizzania.
27 E i servi del padre di famiglia accostatisi gli dissero: Signore, non avete voi seminato buon seme nel vostro campo? Come dunque ha della zizzania?27 E li servi del padre della famiglia (vedendo questo) vennero a lui, e dissero: signore, non seminasti tu buono seme [nel campo] tuo? Onde adunque è nata la zizzania?
28 Ed egli rispose loro: Qualche nemico uomo ha fatto tal cosa. E servi gli dissero: Volete voi, che andiamo a coglierla?28 Respuose a loro, e disse: l' inimico (dell' ) uomo ha fatto questo. Allora li servi li dissero: vogli tu, che noi andiamo e il cogliamo?
29 Ed egli rispose: No, affinchè cogliendo la zizzania non isterpiate con essa anco il grano.29 Ed egli disse: non, imperò che cogliendo voi la zizzania, non guastassi e cogliessi con essa il grano.
30 Lasciate, che l'uno, e l'altra crescano sino alla ricolta: e al tempo della ricolta dirò ai mietitori: Sterpate in primo luogo la zizzania, e legatela in fastelli per bruciarla; il grano poi radunatelo nel mio granaio.30 Ma lasciate crescere l'uno e l'altro insino alla ricolta; e al tempo della (ricolta e della) mietitura dirò alli mietitori: cogliete in prima la zizzania, e legatela in fasciculi, e ardetela; e il grano radunatelo nel mio granaro.
31 Propose loro un'altra parabola, dicendo: E simile il regno de' cieli a un grano di senapa, che un uomo prese, e seminò nel suo campo:31 Proposeli etiam un' altra parabola, dicendo: egli è simile il regno de' cieli a uno grano di senapa, il quale tollendo l'uomo seminollo nel suo campo.
32 La quale è bensì la più minuta di tutte le semenze: ma cresciuta, che sia, è maggiore di tutti i legumi, e diventa un albero; dimodoché gli uccelli dell'aria vanno a riposare sopra i di lei rami.32 Il qual certo egli è di minore quantità delli altri semi; e quando crescerà, egli è maggiore dell' altre erbe, e fassi arboro, per modo che gli uccelli del cielo vengono e dimorano nelle rame sue.
33 Un' altra parabola disse loro: E' simile il regno de' cieli a un pezzo di lievito, cui una donna rimescola con tre staia di farina, sintanto che tutta sia fermentata.33 Disseli etiam un' altra parabola: il regno del cielo è simile al levamento, il qual tolto che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina, per insino a tanto che tutto sia levato.
34 Tutte queste cose Gesù disse alle turbe per via di parabole: né mai parlava loro senza parabole:34 Tutte queste cose parlò Iesù alle turbe; e non li parlava senza parabole,
35 Affinchè si adempisse quello, che era stato detto dal Profeta: Aprirò la mia bocca in parabole: manifesterò cose, che sono state nascoste dalla fondazione del mondo.35 acciò fosse adempiuto quel ch' era detto per il profeta, dicendo: aprirò la mia bocca in parabole, manderò fuori le cose celate dalla constituzione del mondo.
36 Allora Gesù, licenziato il popolo, se ne tornò a casa: e accostatisi i suoi discepoli dissero: Spiegaci la parabola della zizzania nel campo.36 Allora, lasciate le turbe, venne in casa; e li suoi discepoli andorono a lui, dicendo: insegnaci la parabola delle zizzanie del campo.
37 Ed ei rispondendo disse loro: Quegli, che semina buon seme, si è il Figliuol dell'uomo.37 Ed egli rispose, dicendo: colui che semina il buono seme, egli è il Figliuolo dell' uomo.
38 Il campo è il mondo: il buon seme sono i figliuoli del regno: la zizzania poi sono ì figliuoli del maligno.38 E il campo egli è il mondo; ma il seme buono sono questi figliuoli del regno; ma la zizzania sono li figliuoli iniqui.
39 Il nemico, che la ha seminata, è il Diavolo: la raccolta è la fine del mondo: i mietitori son gli Angeli.39 E lo inimico che ha seminato quella, è il diavolo; la mietitura gli è la consumazione del mondo; e li mietitori sono li angioli.
40 Siccome adunque si raccoglie la zizzania, e si abbrucia; così succederà alla fin del secolo.40 Come adunque si rauna la zizzania, e bruciasi nel fuoco; così sarà nella fine del mondo.
41 Il figliuol dell'uomo manderà i suoi Angeli: e torranno via dal suo regno tutti gli scandali, e tutti coloro, che esercitano l'iniquità.41 Il figliuolo dell' uomo manderà gli angioli suoi; e recoglieranno dal suo regno tutti li scandali, e coloro che fanno la iniquità.
42 E li getteranno nella fornace di fuoco. Ivi sarà pianto, e stridore di denti.42 E manderanno quelli nella fornace del fuoco; quivi sarà pianto e sbattere di denti.
43 Allora splenderanno i giusti come il sole nel regno del loro Padre. Chi ha orecchie da intendere, intenda.43 Ma li giusti come il sole risplenderanno nel regno del loro Padre. Chi ha orecchie da udire, oda.
44 Di più il regno de' cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo: il qual tesoro un uomo avendolo trovato, lo nasconde, e tutto allegro perciò va, e vende quanto ha, e compra quel campo.44 Simile è il regno del cielo al tesoro nascosto in uno campo; il qual tesoro trovò uno uomo, e nascoselo; e per la grande allegrezza che aveva, andò e vendette ciò ch' egli aveva, e comprò quel campo.
45 E ancora simile il regno de' cieli a un mercadante, che cerca buone perle.45 Etiam è simile il regno del cielo a uno uomo mercadante, che cerca buone perle.
46 Il quale trovata una perla di gran pregio, va, e vende quanto ha, e la compra.46 E trovata ch' ebbe una perla preziosa, andò, e vendette ciò ch' egli aveva, e comprolla.
47 E ancora simile il regno de' cieli a una rete gettata in mare, che raccoglie ogni sorta di pesci.47 Ancora è simile il regno del cielo alle reti messe in mare, per pigliare ogni generazione di pesci.
48 La quale, allorché fu piena, (i pescatori) tiratala fuori, e postisi a sedere sul lido, scelsero, e riposero i buoni ne' vasi, e buttarono via i cattivi.48 Le quali essendo piene di pesci, trasserle fuori alla riva del mare; e quivi sedendo, preseno li buoni pesci è puoserli ne' loro bigonci, e li cattivi gittorono via.
49 Cosi succederà nella consumazione del secolo: verranno gli Angeli, e separeranno i cattivi di mezzo a giusti:49 E così [nel] sarà la consumazione del mondo; che verranno li angioli, e separeranno li rei del mezzo de' giusti.
50 E li getteranno nella fornace di fuoco. Ivi sarà pianto, e stridore de' denti.50 E poneranli nella fornace del fuoco, dove sarà pianto e stridore di denti.
51 Avete voi inteso tutte queste cose? Sì, Signore, risposero essi.51 (E disse loro:) avete voi intese queste cose? Ed egli dissero sì.
52 Ed ei disse loro: Per questo ogni Scriba instruito pel regno de' cieli è simile a un padre di famiglia, il quale cava fuora dalla sua dispensa roba nuova, e usata.52 Ed egli disse: imperò ogni dottore, aminaestrato nel regno del cielo, è simile all' uomo padre della famiglia, il quale proferisce del tesoro suo cose nuove e vecchie.
53 Terminate, che ebbe Gesù queste parabole, partì di là.53 E fatto è, quando Iesù ebbe finito queste parole, partissi quindi.
54 E andatosene alla sua patria, insegnava nelle loro sinagoghe: dimodoché restavano stupefatti, e dicevano: Onde mai ha costui tal sapienza, e miracoli?54 E venendo in la sua patria, insegnavali nelle loro sinagoghe, per modo che loro si maravigliavano, e dicevano dove ha acquistato costui questa sapienza e questa virtù?
55 Non è egli figliuolo d'un artigiano? Non è ella sua madre quella, che chiamasi Maria? e suoi fratelli quelli, che chiamatisi Giacomo, Giuseppe, Simone, e Giuda?55 Costui non è egli figliuolo del fabbro? La madre sua non è chiamata Maria? E non sono suoi fratelli Iacob e Iosef e Simone e Iuda?
56 E non son elleno tra di noi tutte le sue sorelle? Donde adunque son venute a costui tutte queste gran cose?56 E le sue sorelle non son appresso di noi? Onde adunque sono venute a costui tutte queste cose?
57 E restavano scandalizzati di lui. Ma Gesù disse loro: Non è senza onore un profeta, fuorichè nella sua patria, e in casa propria.57 E scandalizzavansi in lui; ma Iesù li disse: non è alcuno profeta senza onore, salvo nella sua patria e nella sua casa.
58 E non fece quivi molti miracoli a motivo della loro incredulità.58 Ed egli quivi non fece molte virtù, per la loro incredulità.