Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Proverbi 29


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 ALL' uomo di dura cervice, che di sprezza chi lo corregge, sopravverrà repentina la perdizione, e non vi sarà rimedio per lui.1 Chi disprezza i rimproveri con ostinazione
sarà rovinato all’improvviso, senza rimedio.
2 La moltiplicazione da' giusti sarà la letizia del popolo: quando gli empj prenderan le redini del principato, il popolo avrà da gemere.2 Quando dominano i giusti, il popolo gioisce,
quando governano i malvagi, il popolo geme.
3 Colui che ama la sapienza, da consolazione al padre suo: ma colui che pasce le meretrici dissiperà le sue sostanze.3 Chi ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio.
4 Il re giusto felicita lo stato; l'uomo avaro il distrugge.4 Il re con la giustizia rende prospero il paese,
quello che aggrava le imposte lo rovina.
5 L'uomo che tiene un linguaggio finto, e di adulazione col suo amico, tende una rete a' suoi piedi.5 L’uomo che adula il suo prossimo
gli tende una rete davanti ai piedi.
6 L'uom peccatore, e iniquo cadrà al laccio: e il giusto canterà, e farà festa.6 Con la sua trasgressione l’iniquo si prepara un trabocchetto,
mentre il giusto giubila e si rallegra.
7 Il giusto ha a cuore la causa de' poveri: l'empio non se n' informa.7 Il giusto riconosce il diritto dei miseri,
il malvagio invece non intende ragione.
8 Gli uomini malvaggi son la rovina della città: i sapienti la salvano dall'ira.8 Gli uomini senza scrupoli sovvertono una città,
mentre i saggi placano la collera.
9 L'uomo sapiente se viene a contesa collo stolto, o vada in collera, o rida, non avrà pace.9 Se un saggio entra in causa con uno stolto,
si agiti o rida, non troverà riposo.
10 Gli uomini sanguinati odiano l'uomo semplice, ma i giusti cercano di salvarlo.10 Gli uomini sanguinari odiano l’onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11 Lo stolto mette fuora tutto il suo spirito: il saggio va adagio, e si serba qualche cosa pell'avvenire.11 Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.
12 Il principe che ascolta volentieri le menzogne, non ha se non empj ministri.12 Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
13 Il povero, e il suo creditore si vanno incontro l'uno all'altro: ad ambedue ha data la luce il Signore.13 Il povero e l’oppressore s’incontrano in questo:
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
14 Se il re fa giustizia a poveri se condo la verità, il suo trono sarà stabile in eterno.14 Se un re giudica i poveri con equità,
il suo trono è saldo per sempre.
15 La verga, e la correzione danno saggezza; ma il fanciullo abbandonato a' suoi voleri è di rossore a sua madre.15 La verga e la correzione danno sapienza,
ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
16 Saran moltipllcate le scelleraggini colla moltiplicazione degli empj: e i giusti vedranno le loro rovine.16 Quando dominano i malvagi, dominano anche i delitti,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
17 Istruisci il tuo figliuolo, ed egli ti recherà consolazione, e sarà la delizia dell'anima tua.17 Correggi tuo figlio e ti darà riposo
e ti procurerà consolazioni.
18 Quando la profezia verrà meno, il popolo sarà dissipato; ma colui che custodisce la legge, è beato.18 Quando non c’è visione profetica, il popolo è sfrenato;
beato invece chi osserva la legge.
19 A istruire un animo servile non bastano le parole: perocché egli intende quello, che tu dici, ma non si degna di rispondere.19 Lo schiavo non si corregge a parole:
comprende, infatti, ma non obbedisce.
20 Hai tu veduto un uomo, che corre a furia a parlare? Si può sperare, che si corregga la stoltezza piuttosto che egli.20 Hai visto un uomo precipitoso nel parlare?
C’è più da sperare da uno stolto che da lui.
21 Chi dilicatamente nutrisce il suo servo fin dall'infanzia, lo proverà poi contumace.21 Chi accarezza lo schiavo fin dall’infanzia,
alla fine se lo vedrà contro.
22 L'uomo iracondo attizza risse, e chi è facile a dare in escandescenze sarà più proclive a peccare.22 Un uomo collerico suscita litigi
e l’iracondo commette molte colpe.
23 L'umiliazione va dietro al superbo, la gloria abbraccerà l'umile di spinto.23 L’orgoglio dell’uomo ne provoca l’umiliazione,
l’umile di cuore ottiene onori.
24 Chi fa società col ladro, odia l'anima sua: sente chi gli da il giuramento, e non confessa.24 Chi spartisce con un ladro odia se stesso:
egli sente la maledizione, ma non rivela nulla.
25 Chi ha timore dell'uomo caderà ben presto: chi spera nel Signore sarà esaltato.25 Chi teme gli uomini si mette in una trappola,
ma chi confida nel Signore è al sicuro.
26 Molti cercano il favore del principe: ma dal Signore dee venire il giudizio di ciascheduno.26 Molti ricercano il favore di chi comanda,
ma è il Signore che giudica ognuno.
27 I giusti hanno in abbominazione gli empj, e gli empj hanno in abominazione quelli, che sono nella buona strada.
Il fanciullo, che tien conto di questa parola, sarà sicuro dalla perdizione.
27 L’iniquo è un orrore per i giusti
e gli uomini retti sono un orrore per i malvagi.