Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Salmi 72


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Salmo di Asaph.
Quanto è mai buono Iddio con Israele; con quelli, che son di cuor retto!
1 Salomonis.
Deus, iudicium tuum regi da
et iustitiam tuam filio regis;
2 Ma poco mancò, che i miei piedi non vacillassero, e che non uscisser di strada i miei passi.2 iudicet populum tuum in iustitia
et pauperes tuos in iudicio.
3 Perché io fui punto da zelo verso gli iniqui, in osservando la pace de' peccatori:3 Afferant montes pacem populo,
et colles iustitiam.
4 Perché non pensano alla loro morte, e non son di durata le loro piaghe.4 Iudicabit pauperes populi
et salvos faciet filios inopis
et humiliabit calumniatorem.
5 Non hanno parte alle afflizioni degli uomini, e con gli uomini non son flagellati.5 Et permanebit cum sole et ante lunam
in generatione et generationem.
6 Per questo la superbia li prese: son ricoperti della loro iniquità, ad empietà.6 Descendet sicut pluvia in gramen,
et sicut imber irrigans terram.
7 Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro iniquità: si sono abbandonati agli affetti del loro cuore.7 Florebit in diebus eius iustitia et abundantia pacis,
donec auferatur luna.
8 Pensano, e parlano malvagità: da luogo sublime ragionano di far del male.8 Et dominabitur a mari usque ad mare
et a flumine usque ad terminos orbis terrarum.
9 Han messa in cielo la loro bocca: e la loro lingua va scorrendo la terra.9 Coram illo procident incolae deserti,
et inimici eius terram lingent.
10 Per questo il popolo mio a tali cose si rivolge: e giorni trova di piena afflizione.10 Reges Tharsis et insulae munera offerent,
reges Arabum et Saba dona adducent.
11 E hanno detto: Come mai Iddio sa questo? e l'Altissimo ne ha egli notizia?11 Et adorabunt eum omnes reges,
omnes gentes servient ei.
12 Ecco che i peccatori medesimi, e i fortunati del secolo han raunate ricchezze.12 Quia liberabit inopem clamantem
et pauperem, cui non erat adiutor.
13 E io dissi; Senza motivo adunque purificai il mio cuore, e lavai le mani mie cogli innocenti:13 Parcet pauperi et inopi
et animas pauperum salvas faciet.
14 E fui tutto dì flagellato, e fui sotto la sferza di gran mattino.14 Ex oppressione et violentia redimet animas eorum,
et pretiosus erit sanguis eorum coram illo. -
15 Se io pensassi di ragionare così: ecco che io condannerei la nazione de' tuoi figliuoli.15 Et vivet, et dabitur ei de auro Arabiae,
et orabunt pro ipso semper;
tota die benedicent ei.
16 Mi studiava di intender questo: cosa laboriosa è questa, che mi si pone davanti:16 Et erit ubertas frumenti in terra,
in summis montium fluctuabit,
sicut Libanus fructus eius;
et florebunt de civitate sicut fenum terrae.
17 Per sino a tanto ch'io entri nel santuario di Dio, e intenda qual sia la fine di coloro.17 Sit nomen eius benedictum in saecula,
ante solem permanebit nomen eius.
Et benedicentur in ipso omnes tribus terrae,
omnes gentes magnificabunt eum.
18 Peraltro in ingannevole felicità gli hai posti: tu gli hai gettati a terra nell'atto, che si levavano in alto.18 Benedictus Dominus Deus, Deus Israel,
qui facit mirabilia solus.
19 Come mai son eglino ridotti in desolazione; son venuti meno a un tratta; sono andati in perdizione per la loro iniquità.19 Et benedictum nomen maiestatis eius in aeternum;
et replebitur maiestate eius omnis terra. Fiat, fiat.
20 Come il sogno di un che si sveglia, cosi tu nella tua città, o Signore, ridurrai nel nulla l'immagine di costoro.
21 Ma perché il mio cuore fu in tormento, ed ebber tortura gli affetti miei, ed io fui annichilato senza sapere il perché;
22 E fui qual giumento dinanzi a te, e mi tenni sempre con te;
23 Mi prendesti per la mia destra, e secondo la volontà tua mi conducesti, e con onore mi accogliesti.
24 Imperocché qual cosa havvi mai per me nel cielo, e che volli io da te sopra la terra?
25 La carne mia, e il mio cuore vien meno, o Dio del mio cuore, e mia porzione, o Dio, nell'eternità.
26 Imperocché ecco che coloro, che da te si allontanano, periranno: tu manderai in perdizione tutti coloro, che a te rompon la fede.
27 Ma per me buona cosa ell'è lo star unito con Dio: il porre in Dio Signore la mia speranza:
28 Affinchè tutte le tue laudi io annunzi alle porte della figliuola di Sion.