Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 30


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Quando Davide e i suoi uomini arrivarono a Siklag il terzo giorno, gli Amaleciti avevano fatto una razzia nel Negheb e a Siklag. Avevano distrutto Siklag appiccandole il fuoco.1 Venuto David e i suoi in Siceleg il terzo dì, quelli di Amalec aveano fatto impeto dalla parte australe in Siceleg; e miserla al fuoco.
2 Avevano fatto prigioniere le donne e quanti vi erano, piccoli e grandi; non avevano ucciso nessuno, ma li avevano presi e portati via.2 E le femine ne menarono in pregione; e dal minore insino al maggiore non avean morto persona; ma avean menati con esso loro, e andavano per loro cammino.
3 Tornò dunque Davide e gli uomini che erano con lui alla città che era in preda alle fiamme; le loro donne, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri.3 E David e i suoi uomini, venuti alla città, e trovatala arsa, e le loro donne e i figliuoli esserne menati in pregione,
4 Davide e la sua gente alzarono la voce e piansero finché ne ebbero forza.4 levarono la voce David e il popolo ch' era con lui, e piansero tanto che le lagrime vennero loro meno.
5 Le due mogli di Davide, Achinòam di Izreèl e Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel, erano state condotte via prigioniere.
5 E due donne di David erano menate in pregione, cioè Achinoa di Iezrael, e Abigail moglie di Nabal di Carmelo.
6 Davide fu in grande angustia perché la gente parlava di lapidarlo. Tutti avevano l’animo esasperato, ciascuno per i suoi figli e le sue figlie. Ma Davide ritrovò forza e coraggio nel Signore, suo Dio.6 E contristossi David molto, però che il popolo il volea lapidare; perchè l' anima di ciascuno era amara per gli figliuoli e figliuole loro; e confortossi David nel suo Signore Iddio.
7 Allora Davide disse al sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec: «Portami l’efod». Ebiatàr portò l’efod a Davide.7 E disse ad Abiatar sacerdote, figliuolo di Achimelec: vestimi lo efod. E vestillo.
8 Davide consultò il Signore e chiese: «Devo inseguire questa banda? La raggiungerò?». Gli rispose: «Insegui, perché certamente raggiungerai e libererai i prigionieri».8 E David domandò consiglio a Dio, e disse: perseguiterò io questi ladroncelli? e piglierogli io o no? E Iddio gli disse: persèguitagli; senza dubbio tu gli prenderai, e liberera'gli la preda.
9 Davide e i seicento uomini che erano con lui partirono e giunsero al torrente di Besor, dove quelli rimasti indietro si fermarono.9 E David, e secento uomini ch' erano con lui, andarono insino al fiume di Besor; e alcuni stanchi ristettero.
10 Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini: si fermarono invece duecento uomini che erano troppo affaticati per passare il torrente di Besor.
10 E David con quattrocento uomini perseguitarono; e CC ch' erano lassi, e non poteano passare il fiume, ristettero.
11 Trovarono nella campagna un Egiziano e lo portarono a Davide. Gli diedero da mangiare pane e gli diedero da bere acqua.11 E ritrovarono uno uomo d' Egitto nel campo, e menaronlo a David; e diedergli mangiare del pane, e bere dell' acqua,
12 Gli diedero anche una schiacciata di fichi secchi e due grappoli di uva passa. Mangiò e si rianimò, perché non aveva preso cibo e non aveva bevuto acqua da tre giorni e tre notti.12 e uno pezzo di fiche secche, e due palle d' uve passe. Le quali cose mangiate, ritornò in lui lo spirito, e confortossi; però che non avea mangiato pane, nè bevuto acqua, tre dì e tre notti.
13 Davide gli domandò: «A chi appartieni tu e di dove sei?». Rispose: «Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi sono ammalato.13 E David gli disse: onde se' tu? di che gente? e ove vai? Il quale gli disse: io sono uno servo d'Egitto, servo d' uno di Amalec; il mio signore mi lasciò, però ch' io cominciai ad infermare ora sono tre dì.
14 Noi abbiamo fatto razzia nel Negheb dei Cretei, in quello di Giuda e nel Negheb di Caleb, e abbiamo appiccato il fuoco a Siklag».14 Però che noi cavalcammo alla parte australe di Cereto e contra Giuda, e a mezzodì Caleb e Siceleg ardemmo al fuoco.
15 Davide gli disse: «Vuoi guidarmi verso quella banda?». Rispose: «Giurami per Dio che non mi ucciderai e non mi riconsegnerai al mio padrone, e ti condurrò da quella banda».15 E disse David: potrestimi tu menare a questa compagnia? Il quale respuose: giurami per Dio, che tu non mi uccidi e non mi dii nelle mani del mio signore, e menerctti a questa compagnia. E giurolli David.
16 Così fece da guida, ed ecco erano sparsi sulla distesa di quella regione a mangiare e a bere e a far festa con tutto l’ingente bottino che avevano preso dal territorio dei Filistei e dal territorio di Giuda.
16 E avendolo menato con loro, ecco, coloro giaceano in su la terra, e mangiavano e beveano come persone che facessero grande festa, e per la preda e per la robba la quale aveano tolta della terra de' Filistei e della terra di Giuda.
17 Davide li colpì dalle prime luci dell’alba fino alla sera del giorno dopo e non sfuggì alcuno di loro, se non quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.17 E David gli percosse dall' uno vespro all'altro, e non iscampò di loro persona, se non quattrocento uomini, li quali erano cavalcati in su li camelli, ed erano fuggiti.
18 Davide liberò tutti coloro che gli Amaleciti avevano preso e liberò anche le sue due mogli.18 E ricoverò David tutte quelle cose che quelli di Amalec aveano tolte; e due sue donne liberò.
19 Non mancò nessuno tra loro, né piccolo né grande, né figli né figlie, né la preda né ogni altra cosa che era stata presa loro: Davide recuperò tutto.19 E non si perdette alcuna cosa dal piccolo insino al grande, così de' figliuoli come delle figliuole e di tutta la robba che aveano tolta; e tutto rimenò David.
20 Davide prese tutte le greggi e le mandrie; spingevano davanti a lui questo bestiame e gridavano: «Questo è il bottino di Davide».
20 E tolse tutti i greggi e gli armenti, è menolli dinanzi a sè; e dissero: questa si è la preda di David.
21 Davide poi raggiunse i duecento uomini che, essendo troppo sfiniti per seguirlo, aveva fatto rimanere al torrente di Besor. Essi andarono incontro a Davide e a tutta la sua gente: Davide con la truppa si avvicinò e domandò loro come stavano.21 E venne David a quelli CC uomini, li quali per debilità erano rimasi, e non aveano potuto seguitare David, e avea comandato (David) che rimanessero al fiume di Besor; li quali uscirono incontro a David e al popolo ch' era con lui. E appressandosi David al popolo, salutolli pacificamente.
22 Ma tutti i cattivi e gli scellerati tra gli uomini che erano andati con Davide si misero a dire: «Poiché non sono venuti con noi, non si dia loro niente della preda che abbiamo ricavato, eccetto le mogli e i figli di ciascuno: li conducano via e se ne vadano».22 E respuose uno pessimo uomo, di quegli ch' erano con David, e disse: però che non vennero con esso noi, non gli daremo della preda, la quale abbiamo recoverata; ma basti a ciascuno di loro la sua donna e i suoi figliuoli, e quando loro averanno avuto questo, se ne vadano.
23 Davide rispose: «Non fate così, fratelli miei, con quello che il Signore ci ha dato, salvandoci tutti e mettendo nelle nostre mani quella banda che era venuta contro di noi.23 E David disse: fratelli miei, non farete così di quelle cose che Iddio ci ha date, e hacci guardati, e i ladroncelli, che ci aveano rubati, ha dati nelle nostre mani.
24 Chi vorrà ascoltarvi in questa proposta? Perché, quale è la parte di chi scende a battaglia, tale è la parte di chi resta ai bagagli: insieme faranno le parti».24 E non sarete esauditi in questo; ma la sarà ugual parte di colui che è andato alla battaglia, e di colui che è rimaso alli alloggiamenti; e per simile modo partiranno.
25 Da quel giorno in poi stabilì questo come regola e norma in Israele fino ad oggi.25 E da quello di inanzi fu fatto per istatuto, fermato insino al dì d' oggi, e quasi legge in Israel.
26 Quando arrivò a Siklag, Davide mandò parte del bottino agli anziani di Giuda, suoi amici, con queste parole: «Eccovi un dono proveniente dal bottino dei nemici del Signore». Ne inviò
26 E vennesi David in Siceleg, e mandò presenti della preda agli antichi di Giuda, suoi prossimi, dicendo: togliete la benedizione della preda dellì nemici del Signore;
27 a quelli di Betel,
a quelli di Ramot-Negheb,
a quelli di Iattir,
27 a quelli ch' erano in Betel e in Ramot al mezzo giorno, e a quelli di Ieter,
28 a quelli di Aroèr,
a quelli di Sifmot,
a quelli di Estemòa,
29 a quelli di Racal,
a quelli delle città degli Ieracmeeliti,
a quelli delle città dei Keniti,
30 a quelli di Corma,
a quelli di Bor-Asan,
a quelli di Atac,
31 a quelli di Ebron
e a quelli di tutti i luoghi per cui era passato Davide con i suoi uomini.