Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ogni sommo sacerdote, infatti, è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati.1 Veramente ogni pontefice, ricevuto dalli uomini, per tutti è ordinato in quelle cose che si convengono a Dio, perchè offerisca doni e sacrificii per le peccata.
2 Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anche lui rivestito di debolezza.2 Il quale possa (perdonare e) condolere a coloro che errano ignorantemente; chè egli è circondato di fievolezza;
3 A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
3 e però, sì come offerisce per li peccati del popolo, così dee offerire (sacrificio) per i suoi medesimi.
4 Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne.4 Nè niuno prende quello onore di sè medesimo, ma quello ch' è chiamato da Dio, sì come fu Aaron.
5 Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato, gliela conferì5 Così Cristo non testimoniò per essere fatto pontefice, ma (fu eletto da) colui che gli favellò (e dissegli): tu se' il mio figliuolo, io oggi ti generai.
6 come è detto in un altro passo:
Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l’ordine di Melchìsedek.
6 Sì come dice in altro luogo: tu se' sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.
7 Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.7 Il quale, ne' di della sua carne, offerì preci e supplicazioni (e offerte), con lacrime e con grande chiamamento, a colui che il potea fare salvo dalla morte (della croce); e così facendo fu esaudito per la sua reverenza.
8 Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì8 E veramente, conciosia cosa ch' egli sia Figliuolo di Dio, imprese di quelle cose ch' egli sostenette con obbedienza.
9 e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono,9 Sì compiuto fu fatto a tutti li obbedienti a sè causa di salute eternale.
10 essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek.
10 E fu chiamato da Dio pontefice secondo l' ordine di Melchisedec.
11 Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, difficili da spiegare perché siete diventati lenti a capire.11 Del qual grande parlamento è appo noi, e [non] interpretabile a dicere; imperò che siete fatti deboli di intelletto a udire.
12 Infatti voi, che a motivo del tempo trascorso dovreste essere maestri, avete ancora bisogno che qualcuno v’insegni i primi elementi delle parole di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido.12 E conciosia cosa che voi dovereste essere maestri per il tempo, ancora abbisognate d'essere ammaestrati (per altrui), quali sieno le lettere del cominciamento del parlare di Dio (imperò che ognuno che del latte è partefice, egli è capace del sermone della giustizia); ma voi siete fatti tali, che vi bisogna il latte, e non cibo solido.
13 Ora, chi si nutre ancora di latte non ha l’esperienza della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino.13 E ogni uomo che prende parte di latte, sì è parvolo, e senza parte di sermone della giustizia.
14 Il nutrimento solido è invece per gli adulti, per quelli che, mediante l’esperienza, hanno le facoltà esercitate a distinguere il bene dal male.14 Ma il cibo solido si è de' perfetti; di quelli che per la costumanza hanno (argomento e) senno di discernere il bene dal male.