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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 14


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1Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.2Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.3Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?».4Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.5Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?».6E non potevano rispondere nulla a queste parole.
7Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te,9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.10Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
12Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.13Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
15Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».16Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti.17All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”.18Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”.19Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”.20Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.21Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.22Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”.23Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.24Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
25Una folla numerosa andava con lui. Egli si voltò e disse loro:26«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.27Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
28Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine?29Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo,30dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.31Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?32Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.33Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
34Buona cosa è il sale, ma se anche il sale perde il sapore, con che cosa verrà salato?35Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti».

Note:

Lc 14,5:un asino: BJ preferisce: «suo figlio».

Lc 14,12:e tu abbia il contraccambio, oppure: «e sia là una ricompensa per te».

Lc 14,21:Negli scritti di Qumran, questi infermi erano esclusi dal combattimento escatologico e dal banchetto che ne seguiva.

Lc 14,23:lungo le siepi: dopo «le piazze e le vie della città» del v 21, «le strade e lungo le siepi» del v 23 sembrano essere fuori città: si immaginano così due categorie diverse, da una parte i poveri e gli «impuri» in Israele, dall'altra i pagani. La «forza» usata per introdurre questi miseri vuole esprimere solo il trionfo della grazia sulla loro impreparazione, non una violazione della loro coscienza. Si conosce l'abuso, fatto nel corso della storia, di questo compelle intrare.

Lc 14,26:e non odia: ebraismo. Gesù non domanda odio, ma il distacco completo e immediato (cf. Lc 9,57-62). - la moglie, particolare di Luca, che esprime così la sua tendenza ascetica (cf. 1Cor 7). Così pure Lc 18,29 .

Lc 14,33:Non sembra che Luca stabilisca una distinzione tra i discepoli. L'avvertimento vale per tutti (cf. Mc 1,17+).