Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Baruc 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Essa è il libro dei decreti di Dio
e la legge che sussiste in eterno;
tutti coloro che si attengono ad essa avranno la vita,
quanti l’abbandonano moriranno.
1 Questo è lo libro de' comandamenti di Dio, e la legge la quale si è in eterno; tutti quelli che la osserveranno, sì perverranno a vita; ma quelli che non la osserveranno, perverranno alla morte.
2 Ritorna, Giacobbe, e accoglila,
cammina allo splendore della sua luce.
2 O Iacob, convèrtiti; e piglia, e va per la via collo suo splendore incontro al suo lume.
3 Non dare a un altro la tua gloria
né i tuoi privilegi a una nazione straniera.
3 Non dare altrui la tua gloria, e non dare la dignità tua alla gente strana.
4 Beati siamo noi, o Israele,
perché ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.
4 O Israel, noi siamo beati; però che le cose che piacciono a Dio, sono manifeste a noi.
5 Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele!
5 Sarai riposo all' anima, popolo di Dio, memorabile Israel.
6 Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
6 Voi siete venduti alle genti; non che siate perduti, ma però che voi provocaste in ira ad iracundia lo Signore Iddio, siete dati alli avversarii.
7 Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
7 Voi avete esacerbato colui il quale fece voi, cioè Iddio eterno, sacrificando a' demoni, e non a Dio.
8 Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
8 Voi vi avete dimenticato colui che vi nutricò, e contristaste la vostra nutrice Ierusalem.
9 Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
9 E vide la iracondia che viene a voi da Dio, e disse: udite, confini di Sion, però che Iddio m'ha mandato grande pianto.
10 Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
10 Io vidi la cattività del populo mio, e delli figliuoli miei e delle figliuole mie, la quale sopraddusse a loro Iddio eterno.
11 Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
11 Io nutrie coloro con gioconditae; e lasciai loro con pianto.
12 Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio,
12 Neuno uomo si rallegri sopra me vedova e desolata; (qui doviamo sapere che neuno si deve rallegrare dello male altrui); io sono abbandonata da molti per li peccati delli figliuoli miei, però che declinarono dalla legge di Dio.
13 non hanno riconosciuto i suoi decreti,
non hanno seguito i suoi comandamenti,
non hanno proceduto per i sentieri della dottrina,
secondo la sua giustizia.
13 E non seppono le sue giustizie, e non andarono per le [vie de'] comandamenti di Dio; nè per li sentieri della sua verità sono entrati con giusti zia (buona).
14 Venite, o città vicine di Sion,
ricordatevi la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
14 Vegnano li confini di Sion; facciano memoria della cattività delli figliuoli e figliuole mie, la quale lo Signore eterno mandò sopra loro.
15 Ha mandato contro di loro una nazione da lontano,
una nazione malvagia di lingua straniera,
che non ha avuto rispetto dei vecchi né pietà dei bambini.
15 Però che mandò sopra loro gente da lunga, e gente malvagia e d' altra lingua.
16 Hanno strappato via i prediletti della vedova
e l’hanno lasciata sola, senza figlie».
16 I quali non ebbono reverenza a' vecchi, e non ebbono misericordia de' fanciulli; ei menarono li figliuoli della vedova, e da' figliuoli ne desolarono una.
17 E io come posso aiutarvi?
17 Ma io come posso aiutarvi?
18 Chi vi ha afflitto con tanti mali
saprà liberarvi dalle mani dei vostri nemici.
18 Però che quello il quale addusse lo male sopra voi, egli vi libererà delle mani de' vostri nimici.
19 Andate, figli miei, andate,
io sono rimasta sola.
19 O figliuoli, andate; andate, però ch' io sono lasciata sola.
20 Ho deposto l’abito di pace,
ho indossato la veste di sacco per la supplica,
griderò all’Eterno per tutti i miei giorni.
20 Io mi spogliai la stola della pace, e vesti'mi lo sacco della obsecrazione; e griderò allo Altissimo nelli miei dì.
21 Coraggio, figli miei, gridate a Dio,
ed egli vi libererà dall’oppressione
e dalle mani dei nemici.
21 Siate più uguali dell' anima, figliuoli; gridate al Signore, e liberaravvi delle mani de' principi iniqui.
22 Io, infatti, ho sperato dall’Eterno la vostra salvezza
e una grande gioia mi è venuta dal Santo,
per la misericordia che presto vi giungerà
dall’Eterno, vostro salvatore.
22 Però ch' io sperai in eterno la vostra salute; e vennemi allegrezza dal Santo sopra la misericordia, la quale verrà a voi dallo eternale Salvatore nostro.
23 Vi ho lasciati andare con dolore e pianto,
ma Dio vi ricondurrà a me
con letizia e gioia, per sempre.
23 Egli vi mandò fuori con pianto; ma Iddio vi riducerà a me con allegrezza e con giocondita le in eterno.
24 Come ora le città vicine di Sion
vedono la vostra schiavitù,
così ben presto vedranno la salvezza
che vi giungerà dal vostro Dio;
essa verrà a voi
con grande gloria e splendore dell’Eterno.
24 Però che si come vidono li vicini di Sion la vostra cattività da Dio, così vederanno, e tostamente, la vostra salute da Dio, la quale sopraverrà a voi con grande onore e con splendore eterno.
25 Figli, sopportate con pazienza la collera
che da Dio è venuta su di voi.
Il tuo nemico ti ha perseguitato,
ma vedrai ben presto la sua rovina
e gli calpesterai la nuca.
25 O figliuoli, sostenete l'ira pazientemente, la quale sopravenne a voi; però che lo tuo nimico. t' hae perseguitato, ma tosto vederete la sua perdizione; e salirete sopra lo suo collo.
26 I miei teneri figli
hanno camminato per aspri sentieri,
sono stati portati via come gregge rapito dal nemico.
26 Li miei delicati andarono per le vie aspre, e sono menati come la greggia rubata dalli nimici.
27 Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
27 E siate riposati dell' anima, figliuoli, e gridate a Dio; però che la vostra memoria sarà di colui lo quale menò voi.
28 Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
28 Però che come fue lo senno vostro, che voi erraste da Dio dieci volte, pure ancora un'altra volta convertendovi richiederete lui.
29 perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.
29 Però che quello che vi mandò lo male, egli ancora vi manderà sempiterna giocondità colla vostra salute.
30 Coraggio, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome ti consolerà.
30 O Ierusalem, sia riposata dell' anima; quello ti conforta, il quale ti nominò.
31 Sventurati coloro che ti hanno fatto del male,
che hanno goduto della tua caduta;
31 Li nocenti periranno, quelli i quali ti tormentarono; e quelli che si rallegrarono della tua ruina, saranno puniti.
32 sventurate le città in cui sono stati schiavi i tuoi figli,
sventurata colei che li ha trattenuti.
32 Le cittadi, alle quali servirono li tuoi figliuoli, saranno punite, e quella che tolse li tuoi figliuoli.
33 Come ha gioito per la tua caduta
e si è allietata per la tua rovina,
così si affliggerà per la sua solitudine.
33 Così come si rallegrò nella tua ruina, e fue lieta nel tuo caso, (ciò fu Babilonia), così si contristerà nella sua desolazione.
34 Le toglierò l’esultanza di essere così popolata,
la sua insolenza sarà cambiata in dolore.
34 E sarà tagliata la esultazione della sua moltitudine; la sua allegrezza verrà in pianto.
35 Un fuoco cadrà su di essa per lunghi giorni
per volere dell’Eterno,
e per molto tempo sarà abitata da dèmoni.
35 Però che lo fuoco sopraverrà a lei dallo eterno nella lunghezza dei dì, e (finalmente) per lunghi tempi sarà abitata dai demoni (per tempo).
36 Guarda a oriente, Gerusalemme,
osserva la gioia che ti viene da Dio.
36 O Ierusalem, ragguarda ad oriente, e vedi la gioconditade che ti viene da Dio.
37 Ecco, ritornano i figli che hai visto partire,
ritornano insieme riuniti,
dal sorgere del sole al suo tramonto,
alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.
37 Però che ecco, che li tuoi figliuoli, li quali tu lasciasti dispersi, vengono raccolti da oriente infino ad occidente, nella parola del Santo rallegrandosi ad onore di Dio.