Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Giobbe prese a dire:
1 Rispose Iob, e disse:
2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
2 Perchè tormentate voi ancora l'anima mia, e attritate me colle parole?
3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
3 E certo dieci volte confondete me, e opprimendomi non vi vergognate.
4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
4 E certo, se io non seppi, meco sarà la mia ignoranza.
5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
5 Ma voi contro a me vi dirizzate, e riprendete me colli miei vituperii.
6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
6 Ma ora almeno m' intendete, perciò che Iddio non con uguale giudicio hae tormentato me, e colli suoi flagelli ha cinto me.
7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
7 Ecco io chiameroe, sostenente forza, e niuno udirae; griderò, e non è chi giudichi.
8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
8 La mia via intorniò di siepe, e passare non posso, e nel mio sentiero pose le tenebre.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
9 Spogliommi della mia gloria, e tolse la corona del mio capo.
10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
10 Distrusse me da ogni parte, e perisco; sì come è stravolto l'albero, così tolse la mia speranza.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
11 Adirato è contro a me lo suo furore, e così hae avuto me quasi come suo nemico.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
12 Insieme vennero li suoi ladri, e fecero la via a loro per me, e assediarono intorno lo mio tabernacolo.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
13 Li miei fratelli fecero dalla lunga da me; e li amici miei, sì come alieni, si partirono da me.
14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
14 Abbandonarono me li miei più prossimani; e coloro che mi conoscevano hannomi dimenticato.
15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
15 Li servi della casa, e le ancille mie, sì come uno altro uomo mi tengono; e sì come peregrino sono negli occhii loro.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
16 Lo mio servo chiamai, e non mi rispose; con la mia bocca propria lo pregava.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
17 L'alito mio impaurio la mia moglie, e pregava li figliuoli del mio ventre.
18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
18 In verità gli sciocchi dispregiavano me; e quando da loro mi era partito, m' ingiuriavano.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
19 Quelli che furono miei consiglieri hanno abbominato me; e colui che massimamente io amava, fatto è contro a me.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
20 E alla mia pelle, consumata la mia carne, s' accostò la bocca mia; e lasciate sono solamente le mie labbra intorno a' miei denti.
21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
21 Abbiate misericordia di me, abbiate misericordia di me, almeno voi, miei amici; perciò che la mano del Signore toccò me.
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
22 Perchè perseguitate me, sì come Iddio, e delle mie carni vi saturate?
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
23 Chi mi darà, acciò che si scrivano le mie parole? Chi mi dà, ch' elle sieno messe in libro
24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
24 con istilo di ferro, ovvero collo piombino di piombo, ovvero (certo) ch' elle sieno intagliate collo scarpello nella pietra?
25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
25 Io so veramente, che lo mio Ricomperatore vive, e nell' ultimo dì della terra mi leveroe.
26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
26 E da capo sarò intorniato colla mia pelle, e nella carne mia vederò Iddio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
27 Il quale io medesimo vedrò, e gli occhii miei lo riguarderanno, e non altro; riposta è nel mio seno questa speranza.
28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
28 Adunque perchè dite: perseguitiamo lui, e la radice delle parole ritroviamo contro a lui?
29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».
29 Fuggite dunque dalla faccia del coltello, perciò che il vendicatore delle iniquitadi è lo coltello; e sappiate ch' egli è giudicio.