Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Giuda venne a conoscere la fama dei Romani: che essi erano molto potenti e favorivano tutti quelli che simpatizzavano per loro e accordavano amicizia a quanti si rivolgevano a loro e che erano forti e potenti.1 E (in quel tempo) intese Giuda il (grande) nome de' Romani, e che loro erano potenti di forza, e che loro acconsentono a tutto ciò che sono richiesti; e che egli fanno (compagnia e) amistade a qualunque gli richiede, e ch' egli sono possenti di prodezze.
2 Gli furono narrate le loro guerre e le loro imprese gloriose compiute tra i Galli e come li avessero vinti e resi tributari;2 E intese le loro battaglie e virtuose opere e buone, le quali facevano in Galazia, e come gli aveano vinti e recati sotto tributo;
3 quanto avevano compiuto nella Spagna per impadronirsi delle miniere d’oro e d’argento che vi sono,3 e delle molte cose che aveano fatte nel paese di Spagna; e (ancora avea udito dire) che loro aveano ridotti sotto loro signoria (e che loro erano signori) de' metalli dell' argento e dell' oro che quivi erano, e che per loro consiglio e prudenza possedevano ogni luogo;
4 e come avevano sottomesso tutta la regione con la loro saggezza e costanza, benché il paese fosse assai lontano da loro. Avevano vinto i re che erano venuti contro di loro dall’estremità della terra: li avevano sconfitti e avevano inflitto loro gravi colpi, mentre gli altri pagavano loro il tributo ogni anno.4 e li luoghi ch' erano molto lontani da loro, e li re i quali erano venuti a loro insino alla stremità della terra, erano stati percossi e rotti con grande sconfitta; (e così quegli che s' erano levati contro a loro infino dagli lontani confini della terra); e gli altri davano loro tributo ogni anno;
5 Avevano poi sconfitto in guerra e sottomesso Filippo e Perseo, re dei Chittìm, e quanti si erano sollevati contro di loro.5 e che loro aveano sconfitto e vinto Filippo e Persen re de' Cetei, e tutti gli altri che aveano contro a loro preso l'arme.
6 Antioco, il grande re dell’Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti, cavalleria, carri e un esercito immenso, ma era stato sconfitto da loro,6 E ancora intese, come loro aveano sconfitto Antioco il grande, re d' Asia, il quale avea combattuto con loro, e avea (avuto in quella battaglia) CXX elefanti, e molto grande oste di cavalieri e di carri;
7 lo avevano preso vivo e gli avevano imposto di pagare, lui e i suoi successori, un tributo ingente, di dare ostaggi e cedere7 e che lo avevano preso vivo, e patteggiato con lui, ch' egli e chi regnasse dopo lui dèsse a loro grande tributo, e che dèsse ostaggi, e quello ch' era ordinato (che dèsse oltre al tributo d'ogni anno);
8 la regione dell’India, la Media, la Lidia, tra le migliori loro province; ed essi, dopo averle tolte a lui, le avevano consegnate al re Eumene.8 e come aveano ottenuto la provincia di Media, e aveano scacciati di quelli di Lidia e d' India degli ottimi loro paesi; e toltigli da loro (per forza d'arme), gli aveano dati al re Eumene (che venne loro collegato);
9 I Greci avevano deciso di affrontarli e distruggerli,9 e come quelli di Ellade volsono andare a torre e a scacciare delle terre predette (il re Eumene e il popolo suo); e come gli Romani, poi che il seppono,
10 ma la cosa era stata da loro risaputa, e avevano mandato contro di loro un solo generale, erano venuti a battaglia con loro e molti caddero uccisi; avevano condotto in schiavitù le loro mogli e i loro figli e avevano saccheggiato i loro beni, avevano conquistato il paese, avevano abbattuto le loro fortezze e li avevano resi soggetti fino ad oggi.10 vi mandarono uno duca, e combatterono contro a loro, e molti di loro ne morirono, e sì ne menarono in prigione le loro mogli e i loro figliuoli, e rubarongli, e possedettono la terra loro, e distrussono la città e le mura, e loro recarono a servitù insino a questo dì;
11 Avevano distrutto e soggiogato gli altri regni e le isole e quanti per avventura si erano opposti a loro. Con i loro amici invece e con quanti si appoggiavano a loro avevano mantenuto amicizia.11 e gli altri regni e isole, le quali alcuna volta contrastarono a loro, egli gli sterminarono, e soggiogarongli.
12 Avevano assoggettato i re vicini e quelli lontani, e quanti sentivano il loro nome ne avevano timore.12 E con gli amici loro, e con coloro i quali hanno riposo e pace con loro, hanno osservato l'amistade; e hanno ottenuto quegli reami che sono presso e da lungi; però che chiunque ha inteso della loro fama, temeano molto;
13 Quelli che essi vogliono aiutare e far regnare, regnano; quelli che essi vogliono, li depongono, tanto si sono levati in alto.13 e a chiunque loro vogliono essere in aiuto; che regni, sì regna; e chiunque loro vogliono disturbare, disturbano; e cosi sono molto innalzati.
14 Con tutti questi successi nessuno di loro si è imposto il diadema né si è rivestito di porpora per fregiarsene.14 E per tutte queste cose non è alcuno di loro che porti corona e (non) si vesta di rosato, per ricevere pompa di magnificenza.
15 Essi hanno costituito un consiglio e ogni giorno trecentoventi consiglieri si consultano continuamente riguardo al popolo, perché sia ben governato.15 E ch' egli aveano corte ordinata; che continuamente trecento e venti uomini consigliavano sopra la moltitudine, acciò che facessono (e confermassono) quelle cose che sono degne;
16 Affidano il comando e il governo di tutti i loro domìni a uno di loro per un anno e tutti obbediscono a quello solo e non c’è in loro invidia né gelosia.
16 e commettevano a uno uomo il loro magistrato per ciascuno anno, di signoreggiare tutta la terra loro; e tutti ubbidiscono a uno, e non è invidia nè emulazione infra loro.
17 Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Acco, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza,17 Adunque Giuda elesse Eupolemo, figliuolo di Ioanni, figliuolo di Iacob, e Giasone, figliuolo di Eleazaro, e mandogli a Roma a ordinare con loro amistade e compagnia;
18 per liberarsi dal giogo, perché vedevano che il regno dei Greci riduceva Israele in schiavitù.18 acciò che si potessono levare d' adosso il giogo de' Greci, imperciò che loro aveano inteso che voleano recare in servitù il regno d' Israel.
19 Andarono fino a Roma con viaggio lunghissimo, entrarono nel Senato e incominciarono a dire:19 E loro andarono a Roma per molto grande via; e (giunti a Roma) entrarono nella loro grande Corte (del consiglio), e dissono:
20 «Giuda, chiamato anche Maccabeo, e i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a voi, per concludere con voi alleanza e pace e per essere iscritti tra i vostri alleati e amici».20 Giuda Maccabeo e li suoi fratelli e il popolo Giudeo mandano noi a voi a ordinare con voi compagnia e pace, e vogliamo essere vostri amici, e farci iscrivere insieme con voi compagni.
21 Piacque loro la proposta.21 Donde piacque a' Romani la loro ambasciata.
22 Questa è la copia della lettera che trascrissero su tavolette di bronzo e inviarono a Gerusalemme, perché vi rimanesse come documento di pace e alleanza per i Giudei:
22 E ordinarono che fusse fatto loro risposta, e che fusse scritto in tavole di metallo, e mandato in Ierusalem, acciò che quivi fusse memoriale di pace e di compagnia; (e fu rescritto loro da' Romani in questa forma):
23 «Ai Romani e alla nazione dei Giudei, prosperità per mare e per terra, sempre! Lontano da loro la spada nemica!23 Bene sia alli Romani e alla gente Giudea in mare e in terra in eterno; e il coltello e il nimico sia di lungi da loro.
24 Se verrà mossa guerra, contro Roma anzitutto, o contro uno qualsiasi dei suoi alleati in tutto il suo dominio,24 E certo se battaglia (si darà a loro) in prima si farà contro a' Romani, o vero (poi) si farà contro a tutti loro compagni in tutta la loro signoria,
25 la nazione dei Giudei combatterà al loro fianco con piena lealtà, come permetteranno loro le circostanze;25 la gente Giudea sì saranno tenuti di dare aiuto (a' Romani con pieno intendimento), sì come richiederà il tempo, con perfetto cuore.
26 ai nemici non forniranno né procureranno grano, armi, denaro, navi, secondo quanto ha stabilito Roma, e osserveranno i loro impegni senza compenso.26 E a coloro che faranno loro guerra non daranno nè porgeranno grano nè arme nè pecunia nè navili, se non come piacerà alli Romani; e guarderanno i loro comandamenti, non ricevendo niente da loro.
27 Allo stesso modo, se capiterà prima una guerra alla nazione dei Giudei, combatteranno con loro i Romani con tutto l’animo, come permetteranno loro le circostanze;27 E (poi dicevano) similmente (che) se alla gente Giudea sopravenisse battaglia, i Romani li aiuteranno con puro animo, sì come il tempo concederà (o il richiederà) loro.
28 ai nemici non forniranno grano, armi, denaro, navi, secondo quanto ha stabilito Roma, e osserveranno questi impegni senza inganno.28 E a quegli che andranno ad aiutargli [non] si darà grano e armi e pecunia e navi, sì come piacerà alli Romani; e osserveranno le loro promesse senza inganno.
29 In questi termini i Romani hanno stabilito un’alleanza con il popolo dei Giudei.29 Secondo queste parole ordinarono i Romani col popolo de' Giudei.
30 Se dopo queste decisioni vorranno gli uni o gli altri aggiungere o togliere qualche cosa, lo faranno di comune accordo e quanto avranno aggiunto o tolto sarà vincolante.30 Ma se dopo queste parole i Romani o i Giudei vorranno giugnere o scemare nulla a queste cose, faranno di comune consentimento (di ciascuno di loro); e tutte le cose che v'aggiugneranno, ovvero scemeranno, saranno rate e ferme.
31 Riguardo poi ai mali che il re Demetrio compie ai loro danni, gli abbiamo scritto: “Perché aggravi il giogo sui Giudei, nostri amici e alleati?31 E certo delle ingiurie, le quali hae fatte il re Demetrio a' Giudei, (noi Romani) scrivemmo a lui, dicendo: perchè hai danneggiato sopra gli amici nostri e compagni?
32 Se dunque si appelleranno contro di te, difenderemo i loro diritti e ti faremo guerra per mare e per terra”».32 Adunque sappi che s'egli un' altra volta si lamenteranno contra di te, noi faremo ch' egli averanno loro ragione, e combatteremo contro a te per mare e per terra; (e partironsi gli ambasciatori, e tornarono in Giudea, e dispuosono loro ambasciata).