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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 In principio Dio creò il cielo e la terra.1 Nel principio creò Iddio lo cielo e la terra.
2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
2 Ma la terra era vana e vota, e le tenebre erano sopra la faccia dell' abisso, e lo spirito di Dio era portato sopra l'acque.
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.3 Disse Iddio: sia fatta la luce, e fatta è la luce.
4 Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre.4 E Iddio vide che la luce era buona, e sì divise la luce dalle tenebre
5 Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
5 Ed appelloe la luce Die, e le tenebre Notte; e tra il vespro e la mattina, lo di uno e primo.
6 Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque».6 In verità Iddio disse: sia fatto lo firmamento nel mezzo dell' acque, e dividansi l'acque dall'acque.
7 Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne.7 E fatto è il firmamento; e Dio divise l'acque, le quali erano sotto il firmamento, da quelle ch' erano sopra il firmamento; e fatto è così.
8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
8 E chiamò Iddio lo firmamento Cielo; e fatto è, tra lo vespro e la mattina, lo di secondo.
9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne.9 Disse in verità Iddio: raguninsi l'acque, le quali sono sotto lo cielo, in uno loco, ed apparisca l'arida; e fatto è così.
10 Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona.10 E sì chiamoe Iddio l'arida, Terra, e le congregazioni dell' acque chiamò Mari; e questo vide Iddio ch' era buono.
11 Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne.11 E sì disse: germini la terra, erba verde fa cendo lo seme, ed il legno pomifero facendo frutto, secondo la generazione sua in sè stesso; il seme del quale in sempiterno sia sopra la terra. E fatto è così.
12 E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona.12 E la terra menoe erba verzicante e facendo seme secondo la sua generazione, ed il legno facendo frutto, ed avendo ciascuno il seme secondo la specie sua. Vide Iddio che questo era buono.
13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
13 E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di terzo.
14 Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni14 Disse ancora Iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo, e dividano il dì dalla notte; sieno in segni i tempi, i dì e gli anni,
15 e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne.15 acciò che lucano nel firmamento del cielo, ed illuminano la terra. E fatto è così.
16 E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle.16 Fece Iddio due grandi luminari maggiori; acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare, cioè il sole; ed il luminare minore, cioè la luna, che soprastesse alla notte e alle stelle.
17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra17 E sì li pose nel firmamento del cielo, acciò che lucessero sopra la terra,
18 e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona.18 e dividessero la luce dalle tenebre; e divisero la luce dalle tenebre. E vide Iddio ch' era buono questo.
19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
19 E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di quarto.
20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».20 Disse ancora Iddio: menino l'acque li rettili dell' anime viventi, e le cose che volino sopra la terra sotto il firmamento del cielo.
21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.21 E creoe Iddio le balene grandissime ed ogni anima vivente e mutevole, la quale avea prodotto l'acqua nelle specie sue, e ogni cosa volatile secondo il suo essere e sua generazione. Adunque vide Iddio che era buono.
22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».22 E sì benedisse loro dicendo: crescete e moltiplicate e rempiete l'acque del mare; ma gli uccelli moltiplichino sopra la terra.
23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
23 E fatto è, tra lo vespro e la mattina, lo dì quinto.
24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne.24 Disse in verità Iddio: produchi la terra l'anima vivente, nella sua generazione ciascuna, le bestie della terra secondo le specie loro; e fatto è così.
25 Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
25 Fece Iddio le bestie della terra secondo la qualità loro, ed i giumenti e tutti li rettili della terra nella generazione sua. Ancora vide Iddio che era buono.
26 Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
26 E disse: facciamo l'uomo alla imagine ed alla similitudine nostra; e soprastea a' pesci del mare e agli uccelli del cielo volatili, e a tutte le bestie e a ciascuna creatura, a tutti li rettili (ferucole) che si muovono nella terra.
27 E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
27 E creò Iddio l'uomo alla imagine sua; ed alla imagine di Dio creollo, maschio e femina.
28 Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
28 E benedisse loro Iddio, dicendo: crescete e moltiplicate e rempiete la terra, e soprastate a lei, e signorizzate i pesci delle acque e gli uccelli del cielo, e tutte le cose che hanno anima, le quali si muovono sopra la terra.
29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo.29 Disse ancora Iddio: ecco io vi ho dato tutte le erbe producenti il seme sopra la terra; e tutti quanti i legni che hanno in sè medesimi semente, ciascuno di sua generazione, acciò che a voi siano esca,
30 A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.30 e a tutti gli animali della terra, e ad ogni uccello del cielo e a tutte le cose che si muovono nella terra, e nelle quali è anima vivente, acciò ch' elle abbiano di che vivere; e fatto è così.
31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.31 E vidde Iddio tutte quelle cose le quali avea fatto, ch' erano molto buone. E fatto è, tra il vespro e la mattina, lo di sesto (cioè lo venerdì).