Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 41


font
BIBBIA TINTORIDIODATI
1 « Io non sarò così crudele da eccitarlo. Chi infatti può resistere alla mia faccia?1 Trarrai tu fuori il leviatan con l’amo, O con una fune che tu gli avrai calata sotto alla lingua?
2 Chi m'ha dato per il primo chè io gli abbia a rendere? Tutto ciò che è sotto il cielo è mio.2 Gli metterai tu un uncino al muso? Gli forerai tu le mascelle con una spina?
3 Non lo risparmierò nonostante le sue parole potenti e le sue suppliche.3 Userà egli molti preghi teco? Ti parlerà egli con lusinghe?
4 Chi scoprirà il disopra della sua corazza? Chi entrerà nel mezzo della sua gola?4 Patteggerà egli teco, Che tu lo prenda per servo in perpetuo?
5 Chi aprirà le porte della sua faccia? Sulla chiostra dei suoi denti sta il terrore;5 Scherzerai tu con lui, come con un uccello? E lo legherai tu con un filo, per darlo alle tue fanciulle?
6 il suo corpo è come di scudi fusi e coperto di squame ben serrate insieme:6 I compagni ne faranno essi un convito? Lo spartiranno essi fra i mercatanti?
7 l'una è unita all'altra, e tra esse non passa neppure un fil d'aria:7 Gli empirai tu la pelle di roncigli, E la testa di raffi da pescare?
8 l'una aderisce all'altra, si tengono strette senza mai separarsi.8 Pongli pur la mano addosso, Tu non ricorderai mai più la guerra.
9 Il suo starnuto è splendore di fuoco, i suoi occhi sono come le ciglia dell'aurora.9 Ecco, la speranza di pigliarlo è fallace; Anzi l’uomo non sarà egli atterrato, solo a vederlo?
10 Dalla sua bocca escono vampe come tizzoni di fuoco acceso.10 Non vi è alcuno così feroce, che ardisca risvegliarlo; E chi potrà presentarsi davanti a me?
11 Dalle sue narici esce fumo come da caldaia bollente sul fuoco.11 Chi mi ha prevenuto in darmi cosa alcuna? ed io gliela renderò; Quello che è sotto tutti i cieli è mio.
12 Il suo alito fa bruciare i carboni, e una fiamma esce dalla sua bocca.12 Io non tacerò le membra di quello, Nè ciò ch’è delle sue forze, nè la grazia della sua disposizione.
13 Nel suo collo sta la forza e davanti a lui va la miseria.13 Chi scoprirà il disopra della sua coverta? Chi verrà a lui con le sue doppie redini?
14 Le parti sue carnose sono ben compatte, lanciando contro di lui i fulmini non andranno altrove,14 Chi aprirà gli usci del suo muso? Lo spavento è d’intorno a’ suoi denti.
15 il suo cuore è duro come la pietra, saldo come l'incudine del fabbro.15 I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello.
16 Quando si alza su, gli angeli tremano e sbigottiti si purificano.16 L’uno si attiene all’altro, Talchè il vento non può entrar per entro.
17 Contro di lui nulla può la spada, la lancia e la corazza;17 Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, E non possono spiccarsi l’uno dall’altro.
18 il ferro è per lui come paglia, il bronzo come legno tarlato.18 I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell’alba.
19 L'arciere non lo metterà in fuga; per lui son di stoppa le pietre della fionda,19 Della sua gola escono fiaccole, Scintille di fuoco ne sprizzano.
20 la mazza la crederà un fil di paglia e si burlerà di chi brandisce la lancia.20 Delle sue nari esce un fumo, Come d’una pignatta bollente, o d’una caldaia.
21 Esso avrà sotto di sè i raggi del sole. Si stenderà sopra l'oro come sul fango.21 L’alito suo accende i carboni, E fiamma esce della sua bocca.
22 Farà bollire come una caldaia il profondo del maro, lo renderà come unguenti in ebollizione.22 La possa alberga nel suo collo, E la doglia tresca davanti a lui.
23 Si lascia dietro una scia luminosa e farà apparire canuto l'abisso.23 Le polpe della sua carne son compresse; Egli ha la carne addosso soda, e non tremola punto.
24 Non v'è sulla terra potenza chè gli possa esser paragonata, perchè fu fatto per non aver paura di nessuno.24 Il cuor suo è sodo come una pietra, E massiccio come un pezzo della macina disotto.
25 Guarda in faccia i più eccelsi, è re su tutti i figli della superbia ».25 I più forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; E si purgano de’ lor peccati, per lo gran fracasso.
26 Nè la spada di chi l’aggiungerà potrà durare, Nè l’asta, nè lo spuntone, nè la corazza:
27 Egli reputa il ferro per paglia, E il rame per legno intarlato.
28 La saetta non lo farà fuggire; Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia.
29 Gli ordigni son da lui riputati stoppia; Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone.
30 Egli ha sotto di sè de’ testi pungenti; Egli striscia come una trebbia di ferro in sul pantano.
31 Egli fa bollire il profondo mare come una caldaia; Egli rende il mare simile a una composizione d’unguentaro.
32 Egli fa rilucere dietro a sè un sentiero, E l’abisso pare canuto.
33 Non vi è alcuno animale in su la terra che gli possa essere assomigliato, Che sia stato fatto per esser senza paura.
34 Egli riguarda ogni cosa eccelsa, Ed è re sopra tutte le più fiere belve