Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Salmi 140


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1 Salmo di David.
Signore, a te ho alzate le grida, esaudiscimi: sii intento alla mia voce, quand'io a te la rivolgo.
1 Signore, a te ho clamato, esaudi; quando a te clamerò, intendi alla voce mia.
2 Si innalzi la mia orazione come l'incenso al tuo cospetto: sia l'elevazione delle mie mani, come sagrifizio della sera.2 Dirizzasi la orazione mia come incenso nel conspetto tuo; la elevazione delle mani mie è sacrificio vespertino.
3 Poni, o Signore, una guardia alla mia bocca, e un uscio alle mie labbra, che interamente le serri.3 Poni, Signore, guardia alla bocca mia, e la porta della circostanza a' labbri miei.
4 Non permettere, che il mio cuore studj maliziose parole, ad accattare scuse ai peccati.4 Non declinare il cuore mio nelle parole di malizia, ad escusare la escusazione ne' peccati. Non comunicherò con li uomini operanti la iniquità, e con loro eletti.
5 Come fanno gli uomini, che operano iniquità: e io non avrò parte alle cose, ch'ei pregiano.5 Castigarammi il giusto nella misericordia, e riprenderammi; ma l'olio del peccatore non ungerà il capo mio. È ancora la orazione mia nelle loro bone piacevolezze;
6 Mi correggerà il giusto con misericordia, e mi sgriderà: ma l'olio del peccatore non impingui mai la mia testa.6 sono assorbiti li loro giùdici, alligati alla pietra. Udiranno le mie parole per che hanno possuto;
7 Perocché l'orazione mia tuttora sarà contro quelle cose delle quali ei si compiacciono: perirono i loro principi infranti alla pietra.7 come grassezza della terra è dissipata sopra la terra. L'ossa mia sono dissipate appresso l' inferno.
8 Udiranno come le mie parole sono state efficaci: come una grossa zolla di terra nel campo si sbriciola;8 Per che a te, Signore, sono gli occhi miei; in te ho sperato, non rimovere (da te) l'anima mia.
9 Cosi le nostre ossa sono disperse fin presso al sepolcro. Ma giacché a te mirano, o Signore, o Signore, gli occhi miei, io ho sperato in te, non isperdere l'anima mia.9 Guarda me dal laccio che a me hanno ordinato, e dalli scandali [delli] operanti la iniquità.
10 Guardami dal laccio, che mi hanno teso, e dalle insidie degli operai di iniquità.10 Nel suo reticello caderanno li peccatori; singularmente son io insino ch' io passi.
11 Nelle reti di essa cadranno i peccatori. Solitario son io fino al tempo del mio passaggio.