Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esra 3


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA CEI 2008
1 Als der siebte Monat herankam und die Israeliten bereits in ihren Heimatstädten waren, versammelte sich das ganze Volk geschlossen in Jerusalem.1 Giunse il settimo mese e gli Israeliti stavano nelle città. Il popolo si radunò come un solo uomo a Gerusalemme.
2 Jeschua, der Sohn des Jozadak, mit seinen Brüdern, den Priestern, und Serubbabel, der Sohn Schealtiëls, mit seinen Brüdern gingen daran, den Altar des Gottes Israels wieder aufzubauen, um auf ihm Brandopfer darzubringen, wie es im Gesetz des Gottesmannes Mose vorgeschrieben ist.2 Allora si levarono Giosuè, figlio di Iosadàk, con i suoi fratelli, i sacerdoti, e Zorobabele, figlio di Sealtièl, con i suoi fratelli, e costruirono l’altare del Dio d’Israele, per offrirvi olocausti, come è scritto nella legge di Mosè, uomo di Dio.
3 Sie errichteten den Altar an seiner alten Stelle, obwohl die Völker der Nachbarländer sie davon abzuschrecken suchten, und brachten auf ihm dem Herrn Brandopfer dar, je ein Brandopfer am Morgen und am Abend.3 Fissarono l’altare sulle sue basi, poiché erano presi dal terrore delle popolazioni locali, e vi offrirono sopra olocausti al Signore, gli olocausti del mattino e della sera.
4 Dann feierten sie der Vorschrift entsprechend das Laubhüttenfest und brachten Tag für Tag so viele Opfer dar, wie es für die einzelnen Tage festgesetzt ist.4 Celebrarono la festa delle Capanne, come sta scritto, e offrirono olocausti quotidiani, nel numero prescritto per ogni giorno,
5 Von da an brachten sie auch das ständige Brandopfer wieder dar, ferner die Opfer an den Neumondtagen und an allen dem Herrn geheiligten Festzeiten sowie alle freiwilligen Opfer, die jemand dem Herrn spendete.5 e poi l’olocausto perenne, per i noviluni, per tutte le solennità consacrate al Signore e per tutti coloro che volevano fare offerte spontanee al Signore.
6 Am ersten Tag des siebten Monats hatten sie begonnen, dem Herrn Brandopfer darzubringen; aber die Fundamente für den Tempel des Herrn waren noch nicht gelegt.6 Cominciarono a offrire olocausti al Signore dal primo giorno del mese settimo, benché del tempio del Signore non fossero poste le fondamenta.
7 Darum nahmen sie Steinhauer und Zimmerleute in Dienst; den Sidoniern und Tyrern lieferten sie Nahrungsmittel, Getränke und Öl, damit sie Zedernstämme vom Libanon über das Meer nach Jafo brachten; das hatte ihnen der König Kyrus von Persien erlaubt.7 Allora diedero denaro agli scalpellini e ai falegnami, e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidone e di Tiro, perché inviassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa, secondo la concessione fatta loro da Ciro, re di Persia.
8 Im zweiten Monat des zweiten Jahres nach ihrer Ankunft beim Gotteshaus in Jerusalem machten sich ans Werk Serubbabel, der Sohn Schealtiëls, und Jeschua, der Sohn des Jozadak, mit ihren übrigen Brüdern, nämlich den Priestern, Leviten und allen, die aus der Gefangenschaft nach Jerusalem zurückgekommen waren. Sie bestimmten die Leviten, die zwanzig Jahre und älter waren, dazu, die Arbeiten am Haus des Herrn zu leiten.8 Nel secondo anno dal loro arrivo al tempio di Dio a Gerusalemme, nel secondo mese, diedero inizio ai lavori Zorobabele, figlio di Sealtièl, e Giosuè, figlio di Iosadàk, con gli altri fratelli sacerdoti e leviti e quanti erano tornati dall’esilio a Gerusalemme. Essi incaricarono i leviti dai vent’anni in su di dirigere i lavori del tempio del Signore.
9 Jeschua, seine Söhne und Brüder, Kadmiël und seine Söhne sowie die Söhne Hodawjas traten gemeinsam an, um die anzuleiten, die die Arbeiten am Gotteshaus ausführten; dazu kamen noch die Söhne Henadads sowie ihre Söhne und Brüder, ebenfalls Leviten.9 Giosuè, i suoi figli e i suoi fratelli, Kadmièl e i suoi figli, i figli di Giuda, si misero come un solo uomo a dirigere chi faceva il lavoro nel tempio di Dio; così pure i figli di Chenadàd con i loro figli e i loro fratelli, leviti.
10 Als die Bauleute das Fundament für den Tempel des Herrn gelegt hatten, kamen die Priester in ihren Gewändern und mit den Trompeten, außerdem die Leviten, die Nachkommen Asafs, mit den Zimbeln, um den Herrn zu preisen nach der Ordnung Davids, des Königs von Israel.10 Mentre i costruttori gettavano le fondamenta del tempio del Signore, vi assistevano i sacerdoti con i loro paramenti e con le trombe, e i leviti, figli di Asaf, con i cimbali, per lodare il Signore secondo le istruzioni di Davide, re d’Israele.
11 Sie begannen, den Herrn zu loben und zu preisen: «Denn er ist gütig und seine Huld gegenüber Israel währt ewig». Und das ganze Volk erhob ein lautes Jubelgeschrei zum Preis des Herrn, weil das Fundament für das Haus des Herrn gelegt war.11 Essi cantavano lodando e rendendo grazie al Signore, ripetendo: «Perché è buono, perché il suo amore è per sempre verso Israele». Tutto il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione, lodando così il Signore perché erano state gettate le fondamenta del tempio del Signore.
12 Viele betagte Priester, Leviten und Familienoberhäupter hatten noch den ersten Tempel gesehen. Als nun vor ihren Augen das Fundament für den neuen Tempel gelegt wurde, weinten sie laut. Viele andere aber schrien vor Jubel und Freude.12 Tuttavia molti tra i sacerdoti e i leviti e i capi di casato anziani, che avevano visto il tempio di prima, mentre si gettavano sotto i loro occhi le fondamenta di questo tempio, piangevano forte; i più, invece, continuavano ad alzare grida di acclamazione e di gioia.
13 Man konnte im lauten Freudenjubel das Weinen der anderen kaum hören, so laut war das Geschrei des Volkes und der Lärm war weithin zu hören.13 Così non si poteva distinguere il grido dell’acclamazione di gioia dal grido di pianto del popolo, perché il popolo faceva risuonare grida di grande acclamazione e il suono si sentiva lontano.