Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 NEL rimanente, fratelli, pregate per noi, acciocchè la parola del Signore corra, e sia glorificata, come fra voi.1 - Del resto, pregate, o fratelli, per noi, perchè la parola del Signore abbia corso e sia glorificata come presso di voi,
2 Ed acciocchè noi siam liberati dagli uomini insolenti, e malvagi; perchè la fede non è di tutti.2 e affinchè noi siamo liberati dagli uomini protervi e malvagi, poichè non è di tutti la fede.
3 Or il Signore è fedele, il quale vi raffermerà, e vi guarderà dal maligno.3 Ma fedele è Dio che vi conforterà e custodirà dal maligno.
4 E noi ci confidiam di voi, nel Signore, che voi fate, e farete le cose che vi ordiniamo.4 Abbiam piena fede in Dio per voi, che voi fate e farete le cose che ordiniamo.
5 Or il Signore addirizzi i vostri cuori all’amor di Dio, e alla paziente aspettazione di Cristo5 E il Signore diriga i vostri cuori all'amore di Dio e alla paziente aspettativa di Cristo.
6 Ora, fratelli, noi vi ordiniamo, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello che cammina disordinatamente, e non secondo l’insegnamento che ha ricevuto da noi.6 Vi prescriviamo poi, o fratelli, nel nome del Signore Gesù Cristo, di tenervi lontani da qualunque fratello che si conduca disordinatamente, e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi.
7 Perciocchè voi stessi sapete come ci conviene imitare; poichè non ci siam portati disordinatamente fra voi.7 Poichè voi sapete come ci dovete imitare; non mica in modo disordinato noi abbiamo vissuto fra voi,
8 E non abbiam mangiato il pane, ricevutolo da alcuno in dono; ma con fatica, e travaglio, lavorando notte e giorno, per non gravare alcun di voi.8 nè abbiamo mangiato gratuitamente il pane da nessuno, ma con fatica e pena, notte e giorno lavorando, per non esser di peso ad alcuno di voi.
9 Non già che non ne abbiamo la podestà; ma per darvi noi stessi per esempi, acciocchè c’imitiate.9 Non che non avessimo la podestà di ciò, ma per dare in noi stessi a voi un esempio da imitare.
10 Perciocchè ancora, quando eravamo fra voi, vi dinunziavamo questo: che chi non vuol lavorare non mangi.10 E quando eravamo presso di voi, questo precetto vi davamo che se uno non vuol lavorare, neppur non deve mangiare.
11 Imperocchè intendiamo che fra voi ve ne sono alcuni che camminano disordinatamente, non facendo opera alcuna, ma occupandosi in cose vane.11 Ma sentiamo dire, che alcuni fra voi si conducono disordinatamente, non facendo nulla ma dandosi da fare in cose che non appartengono loro.
12 Or a tali dinunziamo, e li esortiamo per lo Signor nostro Gesù Cristo che lavorando quietamente, mangino il pane loro.12 Ora a sì fatti noi prescriviamo ed esortiamo nel Signore Gesù Cristo, che mangino il loro pane lavorando tranquillamente.
13 Ma, quant’è a voi, fratelli, non vi stancate facendo bene.13 E voi, o fratelli, non vi stancate di fare il bene.
14 E se alcuno non ubbidisce alla nostra parola, significata per questa epistola, notate un tale, e non vi mescolate con lui, acciocchè si vergogni.14 E se qualcuno non dà retta alla nostra parola per mezzo di questa lettera, costui segnatelo, rammentando di non aver commercio con lui affinchè si vergogni;
15 Ma pur nol tenete per nemico, anzi ammonitelo come fratello15 non dico di trattarlo come nemico, ma ammonitelo come fratello.
16 Or il Signore stesso della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.16 E lo stesso Signore della pace dia la pace a voi del continuo in ogni maniera. Il Signore sia con voi tutti.
17 Il saluto di man propria di me Paolo, che è un segnale in ogni epistola: così scrivo.17 Il saluto di mia mano di Paolo, che è come il sigillo di ogni lettera; io scrivo così.
18 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen18 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.