Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 89


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Maschil di Etan Ezarahita IO canterò in perpetuo le benignità del Signore; Io renderò colla mia bocca nota la tua verità per ogni età.1 Orazione di Moisè, uomo di Dio. Signore, sei tu fatto a noi refugio; dalla generazione in generazione.
2 Perciocchè io ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; Tu hai fermata la tua verità ne’ cieli.2 Prima che fossero fatti i monti, ovver formate la terra e il mondo; dal principio insino alla fine tu sei Iddio.
3 Io ho fatto, dice il Signore, patto col mio eletto; Io ho giurato a Davide, mio servitore, dicendo:3 Non tuorre dall' uomo la umiltà; e dicesti: convertitevi, figliuoli delli uomini.
4 Io fonderò la tua progenie in eterno, Ed edificherò il tuo trono per ogni età. Sela4 Imperò che (per) mille anni dinanzi agli occhi tuoi sono come l'altro giorno, ch' è passato. Ed è come vigilia della notte;
5 I cieli parimente celebreranno le tue maraviglie, o Signore; La tua verità eziandio sarà celebrata nella raunanza de’ santi.5 chè loro anni si hanno per niente.
6 Perciocchè, chi è nel cielo che pareggi il Signore; E che possa essere assomigliato al Signore, fra i figliuoli de’ possenti?6 La mattina passa come erba; la mattina fiorisce, e passa; la sera casca, e indurisce, ed è secca.
7 Iddio è grandemente spaventevole nel consiglio de’ santi, E tremendo sopra tutti quelli che sono d’intorno a lui.7 Per che siamo venuti a meno nell' ira tua; e siamo turbati nel furore tuo.
8 O Signore Iddio degli eserciti, chi è potente Signore come sei tu? Tu hai, oltre a ciò, intorno a te la tua verità.8 Tu hai posto nel tuo cospetto le nostre iniquità; il mondo nostro nella illuminazione del volto tuo.
9 Tu signoreggi sopra l’alterezza del mare; Quando le sue onde s’innalzano, tu l’acqueti.9 Però che tutti li dì nostri sono venuti meno; e nella ira tua siamo mancati. Li anni nostri saranno reputati come tela ragnina.
10 Tu hai fiaccato Rahab, a guisa d’uomo ferito a morte; Tu hai, col tuo possente braccio, dispersi i tuoi nemici.10 Gli giorni delli nostri anni, settanta anni. Ma se in dignità, saranno ottanta anni; che più che fatica loro e dolore. E però è venuta la mansuetudine, e saremo represi.
11 I cieli son tuoi, tua eziandio è la terra; Tu hai fondato il mondo, e tutto ciò ch’è in esso.11 Chi conobbe la potestà della tua ira, e per il tuo timore dinumerarà l'ira tua?
12 Tu hai creato il Settentrione ed il Mezzodì; Tabor ed Hermon trionfano nel tuo Nome.12 Qui manifesta la tua destra, e gli ammaestrati di cuore [in] la sapienza.
13 Tu hai un braccio forte; La tua mano è potente, la tua destra è esaltata.13 Convèrtiti, Signore, insino quando (serai tornato)? e sii umile sopra gli tuoi servi.
14 Giustizia e giudicio son la ferma base del tuo trono; Benignità e verità vanno davanti alla tua faccia14 Nella mattina siamo stati pieni della tua misericordia; e siamo rallegrati e fatti lieti in tutti li nostri giorni.
15 Beato il popolo che sa che cosa è il giubilare; O Signore, essi cammineranno alla chiarezza della tua faccia;15 Rallegrati siamo per gli giorni ne' quali ne umiliasti; per gli anni ne' quali vedessimo li mali.
16 Festeggeranno tuttodì nel tuo nome, E si esalteranno nella tua giustizia.16 Risguarda nelli tuoi servi, e nelle tue opere; e drizza loro figliuoli.
17 Perchè tu sei la gloria della lor forza; E il nostro corno è alzato per lo tuo favore.17 E sia sopra noi il splendore del nostro Signore Iddio; e drizza sopra noi le opere delle nostre mani; l' opera delle nostre mani dirizza.
18 Perciocchè lo scudo nostro è del Signore; E il Re nostro è del Santo d’Israele
19 Tu parlasti già in visione intorno al tuo Santo, E dicesti: Io ho posto l’aiuto intorno al possente; Io ho innalzato l’eletto d’infra il popolo.
20 Io ho trovato Davide, mio servitore; E l’ho unto coll’olio mio santo;
21 Col quale la mia mano sarà ferma; Il mio braccio eziandio lo fortificherà.
22 Il nemico non l’oppresserà; Ed il perverso non l’affliggerà.
23 Anzi io fiaccherò i suoi nemici, cacciandoli d’innanzi a lui; E sconfiggerò quelli che l’odieranno.
24 E la mia verità, e la mia benignità, saranno con lui; Ed il suo corno sarà alzato nel mio nome;
25 E metterò la sua mano sopra il mare, E la sua destra sopra i fiumi.
26 Egli m’invocherà, dicendo: Tu sei mio Padre, Il mio Dio, e la Rocca della mia salute.
27 Io altresì lo costituirò il primogenito, Il più eccelso dei re della terra.
28 Io gli osserverò la mia benignità in perpetuo, Ed il mio patto sarà leale inverso lui.
29 E renderò la sua progenie eterna, Ed il suo trono simile a’ giorni del cielo.
30 Se i suoi figliuoli abbandonano la mia Legge, E non camminano ne’ miei ordinamenti;
31 Se violano i miei statuti, E non osservano i miei comandamenti;
32 Io visiterò il lor misfatto con verga, E la loro iniquità con battiture;
33 Ma non annullerò la mia benignità inverso lui, E non mentirò contro alla mia verità.
34 Io non violerò il mio patto, E non muterò quello che è uscito dalle mie labbra.
35 Io ho giurato una volta per la mia santità: Se io mento a Davide;
36 Che la sua progenie sarà in eterno, E che il suo trono sarà come il sole nel mio cospetto;
37 Che sarà stabile in perpetuo, come la luna; E di ciò vi è il testimonio fedele nel cielo. Sela
38 E pur tu l’hai cacciato lungi da te, e l’hai disdegnato; Tu ti sei gravemente adirato contro al tuo unto.
39 Tu hai annullato il patto fatto col tuo servitore; Tu hai contaminata la sua benda reale, gettandola per terra.
40 Tu hai rotte tutte le sue chiusure; Tu hai messe in ruina le sue fortezze.
41 Tutti i passanti l’hanno predato; Egli è stato in vituperio a’ suoi vicini.
42 Tu hai alzata la destra de’ suoi avversari; Tu hai rallegrati tutti i suoi nemici.
43 Tu hai eziandio rintuzzato il taglio della sua spada, E non l’hai fatto star fermo in piè nella battaglia.
44 Tu l’hai spogliato del suo splendore, Ed hai traboccato in terra il suo trono.
45 Tu hai scorciati i giorni della sua giovanezza; Tu l’hai coperto di vergogna. Sela.
46 Infino a quando, o Signore, ti nasconderai tu? Ed arderà l’ira tua come un fuoco, in perpetuo?
47 Ricordati quanto poco tempo io ho da vivere nel mondo; Perchè avresti tu creati in vano tutti i figliuoli degli uomini?
48 Chi è l’uomo che viva, senza veder mai la morte? Che scampi la sua vita di man del sepolcro? Sela.
49 Ove sono, o Signore, le tue benignità antiche, Le quali tu giurasti a Davide per la tua verità?
50 Ricordati, o Signore, del vituperio fatto a’ tuoi servitori, Di quello che io porto in seno; Del vituperio fattoci da tutti i grandi popoli.
51 Conciossiachè i tuoi nemici abbiano vituperate, o Signore, Abbiano vituperate le vestigia del tuo unto.
52 Benedetto sia il Signore in eterno. Amen, Amen