Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 ED Elihu proseguì il suo ragionamento, e disse:1 Eliu prese a dire:
2 Hai tu stimato che ciò convenga alla ragione, Della quale tu hai detto: La mia giustizia è da Dio,2 «Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”?
3 Di dire: Che mi gioverà ella? Che profitto ne avrò più che del mio peccato?3 Tu dici infatti: “A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?”.
4 Io ti risponderò, Ed a’ tuoi compagni teco.4 Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
5 Riguarda i cieli, e vedi; E mira le nuvole, quanto sono più alte di te.5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? E se i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu?6 Se pecchi, che cosa gli fai?
Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? Ovvero che prenderà egli dalla tua mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
8 Come la tua malvagità può nuocer solo ad un uomo simile a te, Così anche la tua giustizia non può giovare se non ad un figliuolo d’uomo8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d’uomo la tua giustizia!
9 Gli oppressati gridano per la grandezza dell’oppressione, E dànno alte strida per la violenza de’ grandi;9 Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
10 Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?10 ma non si dice: “Dov’è quel Dio che mi ha creato,
che ispira nella notte canti di gioia,
11 Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”.
12 Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de’ malvagi.12 Si grida, allora, ma egli non risponde
a causa della superbia dei malvagi.
13 Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l’Onnipotente non la riguarda13 È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
14 Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.14 ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
15 Certo ora quello che l’ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de’ tuoi peccati molto innanzi.15 e così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell’iniquità.
16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento16 Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».