Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 ED Elihu proseguì il suo ragionamento, e disse:1 Eliu riprese a dire:

2 Hai tu stimato che ciò convenga alla ragione, Della quale tu hai detto: La mia giustizia è da Dio,2 Ti pare di aver pensato cosa giusta,
quando dicesti: "Ho ragione davanti a Dio"?
3 Di dire: Che mi gioverà ella? Che profitto ne avrò più che del mio peccato?3 O quando hai detto: "Che te ne importa?
Che utilità ne ho dal mio peccato"?
4 Io ti risponderò, Ed a’ tuoi compagni teco.4 Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te.
5 Riguarda i cieli, e vedi; E mira le nuvole, quanto sono più alte di te.5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? E se i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu?6 Se pecchi, che gli fai?
Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? Ovvero che prenderà egli dalla tua mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
8 Come la tua malvagità può nuocer solo ad un uomo simile a te, Così anche la tua giustizia non può giovare se non ad un figliuolo d’uomo8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d'uomo la tua giustizia!
9 Gli oppressati gridano per la grandezza dell’oppressione, E dànno alte strida per la violenza de’ grandi;9 Si grida per la gravità dell'oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
10 Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?10 ma non si dice: "Dov'è quel Dio che mi ha
creato,
che concede nella notte canti di gioia;
11 Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?11 che ci rende più istruiti delle bestie
selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
12 Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de’ malvagi.12 Si grida, allora, ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi.
13 Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l’Onnipotente non la riguarda13 Certo è falso dire: "Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione";
14 Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.14 più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
15 Certo ora quello che l’ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de’ tuoi peccati molto innanzi.15 così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità.
16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento16 Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.