Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 3


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 DOPO questo, Giobbe aprì la sua bocca, e maledisse il suo giorno.1 - A questo punto Giobbe, cominciando a parlare, maledisse il suo giorno
2 E prese a dire:2 dicendo:
3 Possa perire il giorno nel quale io nacqui, E la notte che fu detto: Un maschio è nato.3 «Perisca il giorno in cui nacqui, e la notte in cui si esclamò: - È concepito un uomo! -
4 Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, E non risplenda la luce sopra esso.4 Quel giorno si cambi in tenebre, non lo ricerchi Dio dall'alto, nè sia rischiarato da luce!
5 Tenebre, ed ombra di morte rendanlo immondo; La nuvola dimori sopra esso; Queste cose rendanlo spaventevole, quali sono i giorni più acerbi.5 Lo rendano oscuro le tenebre e l'ombra di morte l'invada la caligine e sia recinto di amarezza!
6 Caligine ingombri quella notte; Non rallegrisi fra i giorni dell’anno, Non sia annoverata fra i mesi.6 Un turbine tenebroso pervada quella notte; non sia essa computata fra i giorni dell'annonè sia numerata fra i mesi!
7 Ecco, quella notte sia solitaria, Non facciansi in essa canti alcuni.7 Quella notte sia sterile, nè sia degna di tripudio;
8 Maledicanla coloro che maledicono i giorni, I quali son sempre apparecchiati a far nuovi lamenti.8 la maledicano quei che rendono nefasti i giorni, quei che sono abili ad evocare Leviathan!
9 Oscurinsi le stelle del suo vespro; Aspetti la luce, ma non ne venga alcuna, E non vegga le palpebre dell’alba;9 S'oscurino le stelle per la sua caligine; aspetti ella la luce, ma non la scorga, nè scorga lo spuntar dell'aurora nascente!
10 Perciocchè non serrò gli usci del seno di mia madre, E non fece sì che gli occhi miei non vedessero l’affanno10 Perchè ella non chiuse le porte del seno che mi portò, nè occultò dagli occhi miei i travagli.
11 Perchè non morii io dalla matrice? Perchè non trapassai come prima uscii del seno?11 Perchè mai non sono morto dentro all'utero, o appena uscito dal seno non sono spirato?
12 Perchè mi furono pòrte le ginocchia? Perchè le mammelle, acciocchè io poppassi?12 Perchè fui accolto sulle ginocchia? perchè allattato alle mammelle?
13 Conciossiachè ora giacerei, e mi riposerei; Io dormirei, e pezzo fa sarei in riposo,13 Adesso invero dormendo starei in quiete, e nel mio sonno io riposerei
14 Con i re, e con i consiglieri della terra, I quali edificavano i luoghi deserti;14 insieme con i re e i potenti della terrache si fabbricano [i sepolcri] nelle solitudini:
15 Ovvero co’ principi, che aveano dell’oro, Ed empievano le lor case d’argento;15 ovvero con i principi che posseggono l'oro, e riempiono le loro case d'argento:
16 Ovvero anche del tutto non sarei stato, come un abortivo nascosto, Come il feto che non ha veduta la luce.16 ovvero come aborto sotterrato non esisterei, pari ai bambini che non videro la luce.
17 Quivi cessano gli empi di travagliare altrui, E quivi si riposano gli stanchi.17 Colà gli empii cessano la furia, e colà trovano riposo gli spossati di forze;
18 Parimente i prigioni hanno requie, E non odono più la voce del sollecitator delle opere.18 e quei che già furono in catene, sono lungi da molestia, non odono la voce dell'aguzzino:
19 Quivi è il piccolo e il grande; E il servo franco del suo signore19 il piccolo e il grande colà si ritrovano, e lo schiavo è affrancato dal suo padrone.
20 Perchè dà egli la luce al miserabile, E la vita a coloro che sono in amaritudine d’animo?20 Perchè mai fu data all'infelice la luce, e la vita agli amareggiati d'animo?
21 I quali aspettano la morte, e pure ella non viene; E la ricercano più che tesori nascosti;21 I quali anelano la morte - che pur non viene - come si cerca un tesoro [nascosto];
22 E si rallegrano, fino a festeggiarne, E gioiscono, quando hanno trovato il sepolcro.22 i quali si rallegrano oltre ogni dire, allorchè hanno trovato il sepolcro?
23 Perchè dà egli la luce all’uomo, la cui via è nascosta, E il quale Iddio ha assiepato d’ogn’intorno?23 [Perchè fu data la luce] all'uomo, la cui via è nascosta, avendolo Dio circondato di tenebre?
24 Conciossiachè, avanti che io prenda il mio cibo, il mio sospiro venga, E i miei ruggiti si versino come acqua.24 Ah! davanti al mio cibo io sospiro, e com'acque inondanti sono i miei singhiozzi.
25 Perchè ciò di che io avea spavento mi è avvenuto, E mi è sopraggiunto quello di che avea paura.25 Poichè il timore di cui temevo m'incolse, e ciò di cui paventavo avvenne.
26 Io non ho avuta tranquillità, nè riposo, nè quiete; Ed è venuto il turbamento26 Non tollerai io forse? non tacqui? non mi tenni calmo? Eppur l'ira [di Dio] mi ha raggiunto.»