Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Salmi 19


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 ( Per la fine. Salmo di David).1 Salmo di Davide, dato al capo de’ Musici I CIELI raccontano la gloria di Dio; E la distesa annunzia l’opera delle sue mani.
2 Ti esaudisca il Signore nel giorno delle angustie, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.2 Un giorno dietro all’altro quelli sgorgano parole; Una notte dietro all’altra dichiarano scienza.
3 Ti mandi soccorso dal santuario, e da Sionne ti sostenga.3 Non hanno favella, nè parole; La lor voce non si ode;
4 Si ricordi di tutti i tuoi sacrifizi, e gradisca il tuo olocausto.4 Ma la lor linea esce fuori per tutta la terra, E le lor parole vanno infino all’estremità del mondo. Iddio ha posto in essi un tabernacolo al sole;
5 Ti accordi quanto desidera il tuo cuore e compia ogni tuo disegno.5 Ed egli esce fuori, come uno sposo dalla sua camera di nozze; Egli gioisce, come un uomo prode a correr l’aringo.
6 Noi ci rallegreremo per la tua vittoria e trionferemo nel nome del nostro Dio.6 La sua uscita è da una estremità de’ cieli, E il suo giro arriva infino all’altra estremità; E niente è nascosto al suo calore
7 Adempia il Signore tutte le tue richieste. Fin d'ora so che il Signore salva il suo Unto: lo esaudirà dai suoi santi cieli: nella potente sua destra sta la salvezza.7 La Legge del Signore è perfetta, ella ristora l’anima; La testimonianza del Signore è verace, e rende savio il semplice.
8 Chi spera nei cocchi, chi nei cavalli, ma noi invochiamo il nome del Signore Dio nostro.8 Gli statuti del Signore son diritti, e rallegrano il cuore; Il comandamento del Signore è puro, ed illumina gli occhi.
9 Essi s'impigliano e cadono, noi siamo sorti e stiamo saldi.9 Il timor del Signore è puro, e dimora in eterno; I giudicii del Signore son verità, tutti quanti son giusti;
10 Signore, salva il re ed esaudiscici quando t'invochiamo.10 Sono più desiderabili che oro, anzi più che gran quantità d’oro finissimo; E più dolci che miele, anzi che quello che stilla da’ favi.
11 Il tuo servitore è eziandio avvisato per essi; Vi è gran mercede in osservarli.
12 Chi conosce i suoi errori? Purgami di quelli che mi sono occulti.
13 Rattieni eziandio il tuo servitore dalle superbie, E fa’ che non signoreggino in me; Allora io sarò intiero, e purgato di gran misfatto.
14 Sieno grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca, E la meditazione del cuor mio, O Signore, mia Rocca, e mio Redentore