Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - a chi teme il Signore non incoglierà male; ma nella tentazione Dio lo salverà e lo libererà da' mali.1 Non addiverrà male a colui che teme Iddio; e Iddio lo difenderà nella tentazione, e libererallo dalli mali.
2 il savio non odia i comandamenti e la legge, e non sarà sbattuto [contro gli scogli] come una nave in burrasca.2 Il savio non odia li comandamenti e le giustizie, e non fia percosso sì come è percossa la nave nella tempesta.
3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è per lui fedele [come un oracolo].3 L'uomo che ha senno crede alla legge di Dio, e la legge sì è a lui fedele.
4 Prepara il discorso e sarai ascoltato; raccogli il tuo sapere e rispondi.4 Chi apre la sua domanda, apparecchierà (a sè) risposta; e se egli pregherae, sarà esaudito, e conserverà la disciplina, e allora risponderae.
5 Come la ruota d'un carro son le interiora dello stolto, e come un asse che gira, i suoi pensieri.5 L'animo del pazzo, sì come la ruota del carro; il pensiero suo sì come legno dove si voltano le ruote.
6 Come un cavallo stallone è l'amico beffardo: sotto chiunque lo monta, nitrisce.6 Sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore, che dileggia sotto ciascuno che siede sopra a lui.
7 Perchè un giorno sopravanza un altro, mentre la luce d'ogni giorno dell'anno [viene] dal sole?7 Per che avanza l'uno dì 'l' altro, e la luce avanza la luce, e l'anno l'anno, e il sole il sole?
8 Dalla sapienza del Signore furono distinti, fatto che fu il sole, che obbedisce agli ordini;8 Elli sono partiti per la scienza di Dio; il sole è fatto, e osserva il comandamento.
9 ed egli variò le stagioni e i loro giorni festivi, che in quelle son celebrati all'ora stabilita.9 Per la sapienza di Dio si (dividono e) mutono li tempi; li dì delle feste di quelli cèlebrano gli uomini all'ora.
10 Alcuni di quei [giorni] Dio esaltò e santificò; altri di essi mise a far numero tra i giorni. E [cosi] tutti gli uomini [vengono] dalla polvere, e dalla terra, donde fu creato Adamo.10 In essi Iddio esaltoe e magnificoe quelli, ed elli puose in numero di dì (e d'anni); e tutti gli uomini sono di terra, donde fue creato Adamo.
11 Nella pienezza della sapienza il Signore li distinse, e variò le loro vie:11 E nella moltitudine della disciplina [il Signore] li partie, e mutoe le vie loro.
12 alcuni di essi benedisse ed esaltò, e parte ne santificò e avvicinò a sè; e altri ne maledisse e umiliò, e li rovesciò dalla loro posizione.12 Di loro benedisse ed esaltoe, e di loro santificoe, e a sè giunse; di loro maledisse e abbassoe e convertì loro alla divisione loro.
13 Come la creta del vasaio è in mano sua perchè l'impasti e la formi,13 Sì come la terra in mano del pentolaio, a far come vuole e ordinarla;
14 e tutti i suoi destini dipendono dal beneplacito di lui; così l'uomo è in mano di colui che l'ha creato, il quale dà a lui secondo il suo giudizio.14 (così nella mano di Dio farae l'uomo quello). Tutte le vie secondo la disposizione sua; così l'uomo nella mano di colui che il fece, e renderae a colui secondo la scienza sua.
15 Di fronte al male sta il bene e di fronte alla morte la vita: cosi di fronte al giusto il peccatore. E similmente osserva tutte le opere dell'Altissimo: [son sempre] a due a due, l'una opposta all'altra.15 Così come contro al male è il bene, e contro alla morte è la vita, così contra l'uomo giusto è il pecatore; così vedera' in tutte l'opere dello Altissimo; due contro a due, e uno contro a uno.
16 Or io mi son levato Pulitino [tra i cultori della sapienza], e come uno che racimola dietro i vendemmiatori.16 E io ultimo veggiai, sì come colui che coglie li grappi dietro allo vendemmiatore.
17 Nella benedizione del Signore ho sperato, e come uno che vendemmia ho riempito il tino.17 Nella benedizione di Dio sperai; e riempiei. lo canale, sì come colui che vendemmioe.
18 Vedete come non per me solo ho lavorato, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.18 Guardate che io non lavorai a me solo, ma a tutti coloro che cercano disciplina.
19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e voi, che presiedete alla società, prestate orecchio.19 Uditemi, grandi e tutti li popoli; e, rettori della chiesa, apprendete colli orecchi.
20 Al figliuolo e alla moglie, al fratello e all'amico non dar braccio su te durante la tua vita. E non abbandonare ad altri le tue ricchezze, perchè tu non abbia a pentirtene e supplicare per riaverle.20 Non dare signoria sopra te, in tua vita, a figliuolo o a moglie, o a fratello o ad amico; e non dare ad altrui le tue possessioni, acciò che per avventura tu non te ne penti, e prieghi poi ch' elle ti sieno rendute.
21 Fintantoché tu vivi e respiri, che nessuno pigli il tuo posto.21 Nullo uomo ti muti di questo proponimento, infino che tu vivi.
22 Meglio è che i figliuoli preghino te, che tu debba guardare [in supplice attesa] alle mani de' tuoi figliuoli.22 Egli è meglio che i figliuoli ti prieghino, che tu caggi alle mani loro.
23 In tutte le tue azioni resta tu il padrone:23 Sii eccellente in tutte l' opere tue.
24 non imprimer macchia alla tua riputazione. Sul punto di finire i giorni di tua vita, e nell'ora della tua morte, [allora] distribuisci la tua eredità,24 E non maculare la fama tua. Distribuisci la ereditade tua nel dì della fine de' di della vita tua, e nel tempo della tua morte.
25 pasto, bastone e soma all'asino: pane, castigo e lavoro allo schiavo.25 Cibi e verga e peso all' asino; pane e disciplina e opera al servo.
26 Questi lavora [solo] se castigato, e cerca il riposo; lasciagli le mani sciolte, e cercherà la libertà.26 Opera nella disciplina, e cerca di riposarsi; isnodagli le mani, egli cercherà d'essere libero.
27 Il giogo e la briglia fan piegare il collo rigido, e le continue fatiche domano lo schiavo;27 Il giogo e freno piegano il duro collo, e le continue operazioni piegano il servo.
28 per lo schiavo cattivo la tortura e i ceppi! Immergilo nel lavoro, che non stia ozioso;28 Al servo malevolo si conviene tormento e ceppi; mettilo in opera, che non si stia.
29 perché di molto male l'ozio é maestro.29 La oziositade insegnoe molta malizia.
30 Mettilo al lavoro, come a lui si conviene: e se non t'obbedisce, domalo co' ceppi a' piedi. Ma non eccedere verso nessun uomo, e senza diritto non far nulla di grave,30 E mettilo in opera, però che si conviene a colui. E se egli non ubbidisce, ponilo co' piedi nelli ceppi, e non gli dare larghezza sopra ogni uomo; ma sanza deliberazione non fare alcuna cosa grave.
31 Se hai uno schiavo fedele, sia per te come l'anima tua, trattalo come un fratello: perché col sangue dell'anima l'hai comprato.31 Se tu hai servo fedele, siati quasi l'anima tua; e trattalo come fratello, per che tu l' hai comperato nel sangue dell' anima.
32 Se ingiustamente lo maltratti, si darà alla fuga.32 Se tu gli farai male a torto, egli si volterae a fuggire.
33 E se piglia e se ne va, non saprai a chi dimandarne, né per qual via andarne in cerca.33 E se insuperbiendo se n'anderà, di cui cercherai tu, e in quale via, nollo sai.