Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - a chi teme il Signore non incoglierà male; ma nella tentazione Dio lo salverà e lo libererà da' mali.1 Chi teme Dio non incorrerà in alcun male; Dio lo proteggerà nella tentazione e lo libererà dal male.
2 il savio non odia i comandamenti e la legge, e non sarà sbattuto [contro gli scogli] come una nave in burrasca.2 Il sapiente non odia i comandamenti e la legge, e non darà negli scogli, come nave in tempesta.
3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è per lui fedele [come un oracolo].3 L'uomo di senno è fedele alla legge di Dio, e la legge è fedele a lui.
4 Prepara il discorso e sarai ascoltato; raccogli il tuo sapere e rispondi.4 Chi spiega una quistione preparerà il discorso, e così quando pregherà sarà esaudito, raccoglierà la dottrina e al lora risponderà.
5 Come la ruota d'un carro son le interiora dello stolto, e come un asse che gira, i suoi pensieri.5 Il cuore dello stolto è come la rota d'un carro; e come asse che gira è il suo pensiero.
6 Come un cavallo stallone è l'amico beffardo: sotto chiunque lo monta, nitrisce.6 L'amico finto è come cavallo stallone che nitrisce sotto qualunque cavaliere.
7 Perchè un giorno sopravanza un altro, mentre la luce d'ogni giorno dell'anno [viene] dal sole?7 Perché un giorno è da più di un altro, così la luce è da più della luce, e un anno da più dell'altro se (tutto vien) dal sole?
8 Dalla sapienza del Signore furono distinti, fatto che fu il sole, che obbedisce agli ordini;8 La sapienza del Signore li distinse, dopo aver fatto il sole, obbediente ai suoi ordini.
9 ed egli variò le stagioni e i loro giorni festivi, che in quelle son celebrati all'ora stabilita.9 Egli fece differenti le stagioni e i loro giorni di festa che in esse si celebrano al tempo stabilito.
10 Alcuni di quei [giorni] Dio esaltò e santificò; altri di essi mise a far numero tra i giorni. E [cosi] tutti gli uomini [vengono] dalla polvere, e dalla terra, donde fu creato Adamo.10 Di essi alcuni Dio li esaltò e li fece grandi, gli altri li lasciò nel numero dei giorni comuni. E tutti gli uomini li ha fatti dalla polvere, dalla terra donde fu creato Adamo.
11 Nella pienezza della sapienza il Signore li distinse, e variò le loro vie:11 Nella grandezza della sua sapienza il Signore li distinse, e ne variò i destini.
12 alcuni di essi benedisse ed esaltò, e parte ne santificò e avvicinò a sè; e altri ne maledisse e umiliò, e li rovesciò dalla loro posizione.12 Di essi alcuni li benedisse ed esaltò, alcuni li santificò e li prese per sè, altri invece li maledisse, li umiliò e li cacciò dal paese dove stavano ritirati.
13 Come la creta del vasaio è in mano sua perchè l'impasti e la formi,13 Come l'argilla è in mano del vasaio, che la plasma e la dispone
14 e tutti i suoi destini dipendono dal beneplacito di lui; così l'uomo è in mano di colui che l'ha creato, il quale dà a lui secondo il suo giudizio.14 e tutta la forma a suo piacimento, così l'uomo è nelle mani di colui che l'ha fatto e lo ricompenserà secondo il suo giudizio.
15 Di fronte al male sta il bene e di fronte alla morte la vita: cosi di fronte al giusto il peccatore. E similmente osserva tutte le opere dell'Altissimo: [son sempre] a due a due, l'una opposta all'altra.15 Di fronte al male sta il bene, contro la morte la vita, così contro all'uomo giusto sta il peccatore. Considera così tutte le opere dell'Altissimo: stanno a due a due, e l'una contro l'altra.
16 Or io mi son levato Pulitino [tra i cultori della sapienza], e come uno che racimola dietro i vendemmiatori.16 Io poi mi sono svegliato l'ultimo, e sono come chi raspolla dopo i vendemmiatori.
17 Nella benedizione del Signore ho sperato, e come uno che vendemmia ho riempito il tino.17 Ma, colla benedizione di Dio. anch'io ho sperato e come vendemmiatore ho riempito il mio tino.
18 Vedete come non per me solo ho lavorato, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.18 Considerate che non ho faticato per me solo, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.
19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e voi, che presiedete alla società, prestate orecchio.19 Ascoltatemi, o grandi, o popoli tutti, capi dell'assemblea, porgete l'orecchio.
20 Al figliuolo e alla moglie, al fratello e all'amico non dar braccio su te durante la tua vita. E non abbandonare ad altri le tue ricchezze, perchè tu non abbia a pentirtene e supplicare per riaverle.20 Al figlio, alla moglie, al fra­tello, all'amico, non dar potere sopra di te finché vivi, non cedere ad altri i tuoi beni, se non vuoi pentirtene ed esser costretto a raccomandarti per averli.
21 Fintantoché tu vivi e respiri, che nessuno pigli il tuo posto.21 Finchè vivi e respiri nessuno ti faccia mutar di parere.
22 Meglio è che i figliuoli preghino te, che tu debba guardare [in supplice attesa] alle mani de' tuoi figliuoli.22 Perchè è meglio che i tuoi figli preghino te, anziché tu abbia a guardare nelle mani dei tuoi figli.
23 In tutte le tue azioni resta tu il padrone:23 In tutte le tue opere resta tu il principale,
24 non imprimer macchia alla tua riputazione. Sul punto di finire i giorni di tua vita, e nell'ora della tua morte, [allora] distribuisci la tua eredità,24 e non macchiare la tua gloria. Quando finiscono i tuoi giorni, alla morte, distribuisci la tua eredità.
25 pasto, bastone e soma all'asino: pane, castigo e lavoro allo schiavo.25 Fieno, bastone e soma all'asino, pane, castigo e lavoro allo schiavo:
26 Questi lavora [solo] se castigato, e cerca il riposo; lasciagli le mani sciolte, e cercherà la libertà.26 lavora costretto dalla sferza, cerca riposarsi; se lasci le sue mani oziose cerca la libertà.
27 Il giogo e la briglia fan piegare il collo rigido, e le continue fatiche domano lo schiavo;27 Il giogo e le redini fan piegare il collo duro, e il continuo lavoro piega lo schiavo.
28 per lo schiavo cattivo la tortura e i ceppi! Immergilo nel lavoro, che non stia ozioso;28 Al servo cattivo battiture e ceppi: mandalo al lavoro, chè non stia in ozio;
29 perché di molto male l'ozio é maestro.29 perchè l'ozio insegna molta malizia.
30 Mettilo al lavoro, come a lui si conviene: e se non t'obbedisce, domalo co' ceppi a' piedi. Ma non eccedere verso nessun uomo, e senza diritto non far nulla di grave,30 Impiegalo nei lavori, chè ciò gli conviene, se non obbedisce, piegalo coi ceppi; ma non eccedere con nessuno, e senza giudizio non far nulla di grave.
31 Se hai uno schiavo fedele, sia per te come l'anima tua, trattalo come un fratello: perché col sangue dell'anima l'hai comprato.31 Se tu hai uno schiavo fedele tienne di conto come della tua vita, trattalo come fratello, perchè l'hai comprato col sangue della tua vita.
32 Se ingiustamente lo maltratti, si darà alla fuga.32 Se tu lo maltratti ingiustamente, si darà alla fuga.
33 E se piglia e se ne va, non saprai a chi dimandarne, né per qual via andarne in cerca.33 E se, sottraendosi a te, se ne fugge, non sai a chi domandarne, nè per qual via cercarlo.