Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Sapienza 11


font
BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 Diresse bene le loro imprese per mano di un santo profeta.1 Essa condusse felicemente le loro imprese per mano di un santo profeta.
2 Traversaron deserti disabitati, e in luoghi impraticabili drizzaron le tende.2 Percorsero un deserto inospitale e fissarono le tende in luoghi impraticabili;
3 Tennero testa ai nemici e fecer vendetta degli avversari.3 si opposero ai nemici e respinsero gli avversari.
4 Assetati t‘invocarono, ed ebber acqua da una rupe scoscesa e ristoro alla sete da duro macigno.4 Ebbero sete e gridarono a te, e fu data loro acqua da una roccia scoscesa e rimedio alla sete da una dura pietra.
5 Con ciò stesso con cui furon puniti i loro nemici, rimasti senza acque da bere, mentre godevano i figliuoli di Israele della loro abbondanza,5 Infatti ciò che servì per castigare i loro nemici, fu per essi di beneficio nel bisogno.
6 con ciò, essendo essi nel bisogno, furon beneficati.6 In luogo della fonte di un fiume perenne, intorbidito con putrido sangue
7 Invece infatti d’una fonte di fiume perenne, umano sangue tu desti agl'ingiusti;7 in punizione di un decreto infanticida, tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
8 e mentre soffrivan costoro in pena degli uccisi bambini, tu desti a quelli acqua abbondante contro ogni speranza;8 dimostrando per mezzo della sete di allora come furono castigati i nemici.
9 mostrando, con la sete d'allora, come tu esaltavi i tuoi e punivi i loro avversari.9 Difatti, quando furono provati, benché corretti con misericordia, compresero quanto erano tormentati gli empi, giudicati con ira.
10 Durante tal prova, invero, benché castigati con misericordia, poterono intendere qual fosse stato il tormento degli empi, giudicati con ira.10 Certamente tu provasti gli uni come un padre che ammonisce, ma ricercasti gli altri come un re severo che condanna.
11 Gli uni tu provasti come un padre che ammonisce; gli altri, come un re severo che tortura, li condannasti.11 Lontani o vicini erano ugualmente tormentati:
12 Assenti invero e presenti essi furono ugualmente tormentati.12 li colse infatti una duplice sofferenza e un gemito per i ricordi delle cose passate.
13 Perchè una doppia tristezza li colse, e un gemito al ricordo del passato.13 Quando udirono che per mezzo delle loro pene quelli erano stati beneficati, vi scorsero il Signore.
14 Quando infatti appresero che dai loro tormenti traevan beneficio quegli [altri], riconobbero il Signore, meravigliati dell'esito degli avvenimenti.14 Poiché colui che prima avevano esposto e poi pubblicamente deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver sofferto una sete diversa da quella dei giusti.
15 E colui che, esposto [già] barbaramente e buttato in [acqua], avevan schernito l'ammirarono alla fine degli eventi, quand’ebbero a soffrire una sete ben diversa da quella de' giusti.15 In pena degli stolti ragionamenti della loro ingiustizia, nei quali, errando, rendevano culto ad animali senza ragione e a vili bestie, inviasti contro di loro per punizione una moltitudine di animali senza ragione,
16 In pena poi degli Insipienti pensieri della loro iniquità, per cui ingannati adoravano rettili irragionevoli e vili bestie, mandasti loro una moltitudine di bruti animali per punirli,16 perché comprendessero che ognuno è punito per mezzo di quelle cose con le quali pecca.
17 perchè imparassero come son le cose stesse, con cui uno pecca, con quelle è tormentato.17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da materia informe, di mandare contro di loro una moltitudine di orsi o di leoni feroci,
18 Non mancava modo, invero, alla onnipotente tua mano, che ha creato il mondo da informe materia, di mandar contro loro un branco di orsi o de' feroci leoni,18 o di fiere sconosciute piene di furore, create da poco, o che spirano alito infuocato, o che esalano vapore di fumo, o che sprizzano dagli occhi terribili scintille,
19 o sconosciute fiere dì nuova creazione, piene di furore, o spiranti alito infocato, o esalanti lezzo di fumo, o lanelanti dagli occhi tremende scintille,19 delle quali non solo il morso poteva sterminarli, ma anche lo sguardo spaventoso poteva annientarli.
20 e tali, che non solo il loro morso poteva stritolarli, ma la stessa vista farli morir di spavento.20 Anche senza di queste cose, con un solo soffio, potevano cadere, perseguitati dalla giustizia e annientati dal tuo soffio onnipotente; ma tu hai disposto ogni cosa con misura, numero e peso.
21 E anche senza di questo, potevan stramazzare per un soffio solo, perseguitati dalle lor proprie azioni, e dispersi dal soffio della tua potenza; ma tutto tu disponesti in misura, numero e peso.21 Poiché la tua straordinaria potenza è sempre con te, chi potrà resistere alla forza del tuo braccio?
22 Perchè grandeggiar di potenza è sempre in tua mano, e alla forza del tuo braccio chi potrebbe resistere?22 Tutto l'universo davanti a te è come polvere sulla bilancia, e come una goccia di rugiada che di buon mattino scende sulla terra.
23 Come un peso che fa traboccar la bilancia è il mondo tutto dinanzi a te, e come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra!23 Hai pietà di tutti, perché tutto puoi e dimentichi i peccati degli uomini in vista della conversione.
24 Ma di tutti tu hai compassione, [appunto] perchè tutto puoi: e dissimuli i peccati degli uomini in attesa di penitenza.24 Ami tutte le cose che esistono e niente detesti di ciò che hai fatto, perché se tu odiassi qualche cosa, neppure l'avresti formata.
25 Ami invero gli esseri tutti, e nulla abomini di quanto hai fatto. Perchè, se avessi odiato una cosa, non l’avresti prodotta nè fatta.25 E come potrebbe sussistere una cosa, se tu non volessi, o conservarsi ciò che non è stato da te chiamato?
26 E come potrebbe sussistere alcunché se tu non l’avessi voluto? o conservarsi ciò che non fu da te chiamato [all’esistenza] ?26 Ma tu hai pietà di tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.
27 Ma tutti gli esseri tu risparmi, perchè son tuoi, o Signore, amico de’ viventi.