SCRUTATIO

Giovedi, 9 ottobre 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Izaija 40


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Biblija HrvatskiBIBBIA MARTINI
1 »Tješite, tješite moj narod, govori Bog vaš.1 Consolatevi, consolatevi, popol mio, dice il Dio vostro.
2 Govorite srcu Jeruzalema,
vičite mu
da mu se ropstvo okonča,
da mu je krivnja okajana,
jer iz Jahvine ruke primi
dvostruko za sve grijehe svoje.«
2 Parlate al cuor di Gerusalemme, e racconsolatela; perocché è finita l'afflizione di lei, e la sua iniquità, e perdonata: ella ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati.
3 Glas viče: »Pripravite Jahvi
put kroz pustinju.
Poravnajte u stepi
stazu Bogu našemu.
3 Voce di uno, che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddirizzate nella solitudine i sentieri del nostro Dio.
4 Nek’ se povisi svaka dolina,
nek’ se spusti svaka gora i brežuljak.
Što je neravno, nek’ se poravna,
strmine nek’ postanu ravni.
4 Ogni valle sarà colmata, e ogni monte, e ogni colle sarà abbassato, e lestrade storte diventeranno diritte, e piane le malagevoli;
5 Otkrit će se tada slava Jahvina
i svako će je tijelo vidjeti,
jer Jahvina su usta govorila.«
5 Perocché manifesterassi la gloria del Signore, e vedran tutti gli uomini insieme quello, che la bocca del Signore ha annunziato.
6 Glas nalaže: »Viči!«
Odgovorih: »Što da vičem?«
– »Svako je tijelo k’o trava,
k’o cvijet poljski sva mu dražest.
6 Voce di uno, che dice: Grida. Ed io dissi: Che è quello, che io ho da gridare? Tutta carne è erba, e tutta la gloria di lei è come il fiore de' campi.
7 Sahne trava, vene cvijet,
kad dah Jahvin preko njih prođe.
Doista, narod je trava.
7 Si secca l'erba, e cade il fiore ognivolta che il fiato del Signore lo investe. Veramente un'erba è il popolo:
8 Sahne trava, vene cvijet,
ali riječ Boga našeg ostaje dovijeka.«
8 Si secca l'erba, e cade il fiore: ma la parola del Signor nostro sta in eterno.
9 Na visoku se uspni goru,
glasniče radosne vijesti, Sione!
Podigni snažno svoj glas,
glasniče radosne vijesti, Jeruzaleme!
Podigni ga, ne boj se,
reci judejskim gradovima:
»Evo Boga vašega!«
9 Sopra un alto monte ascendi tu, che evangelizzi Sionne: alza vigorosa la voce tua, o tu, che evangelizzi Gerusalemme: grida forte, non temere. Dì alle città di Giuda: Ecco il Dio vostro;
10 Gle, Gospod Jahve dolazi u moći,
mišicom svojom vlada!
Evo s njim naplata njegova,
a ispred njega njegova nagrada.
10 Ecco che il Signore Dio verrà con possanza, e il braccio di lui dominerà: ecco che egli ha seco la sua mercede, ed ha davanti a se l'opra sua.
11 Kao pastir pase stado svoje,
u ruke uzima jaganjce,
nosi ih u svome naručju,
i brižljivo njeguje dojilice.
11 Egli come pastore pascerà il suo gregge: egli colla sua fortezza raccoglierà gli agnelli, e li solleverà al suo seno, porterà egli stesso le pecorelle, che sono piene.
12 Tko je šakom izmjerio more,
i nebesa premjerio pedljem?
Tko je mjericom izmjerio zemlju,
i planine na mjerila,
a tezuljom bregove?
12 Chi è colui, che ha misurato nel suo pugno le acque, e ha pesati i cieli nella palma distesa? Chi è, che con tre dita sostiene la macchina della terra, e scandaglia i monti, e mette in bilancia le colline?
13 Tko je pokrenuo duh Jahvin,
koji ga je uputio savjetnik?
13 Chi ha dato aiuto allo spirito del Signore? Chi gli ha dato consiglio, e chi gli ha insegnato?
14 S kim se on posvjetova,
tko je njemu mudrost ulio,
naučio ga putovima pravde?
Tko li ga je naučio znanju,
pokazao mu put k umnosti?
14 Chi ha egli chiamato a consulta, e chi è, che abbia istruito lui, e a lui abbia mostrata la via della giustizia, e lo abbia stradato nella scienza, e gli abbia fatto conoscer la strada della prudenza?
15 Gle, narodi su kao kap iz vjedra,
vrijede kao prah na tezulji.
Otoci, gle, lebde poput truna!
15 Ecco che le nazioni sono come una goccia della secchia, e son valutate come uno scrupolo, che dà il tratto alla bilancia: ecco che le isole son come un granellino di polvere.
16 Libanon je malen za lomaču,
a zvijeri njegovih nema dosta za paljenicu.
16 E il Libano non ha legna a sufficienza pel fuoco, né le bestie del Libano basterebbero per gli olocausti.
17 Svi narodi k’o ništa su pred njim,
ništavilo su njemu i praznina.
17 Le genti tutte sono dinanzi a lui come se non fossero, e come un niente, e cosa vuota di essere sono stimate riguardo a lui.
18 S kime ćete prispodobit’ Boga?
I s kakvim ga likom usporedit’?
18 A qual cosa adunque avete voi rassomigliato Dio? o qual immagine farete di lui?
19 Ljevač lijeva idol,
zlatar ga pozlaćuje
i lijeva od srebra lančiće.
19 Non è egli il fabbro quello, che ha gettata la statua, e l'orefice l'ha formata di oro, e di lame d'argento l'argentiere?
20 Siromah za prinos
bira drvo koje ne trune;
i vješta traži umjetnika
da mu načini kip nepomičan.
20 L'artefice intelligente cerca legno forte, e che non si corrompa, proccura di assicurare l'idolo, che non sia smosso.
21 Zar ne znate? Zar niste čuli?
Nije li vam odiskona otkriveno?
Zar niste shvatili tko zasnova zemlju?
21 Non sapete voi, non avete udito, non fu egli annunziato a voi fin da principio, non avete voi compreso come fu fondata la terra?
22 On stoluje vrh kruga zemaljskoga
kom su stanovnici poput skakavaca.
Kao zastor nebesa je razastro,
kao šator za stan razapeo.
22 Que', che seggono sul globo della terra, e la abitano, sono quasi locuste. Dio distese qual sottilissima cosa i cieli, e li dispiegò come un padiglione, che serve d'alloggio.
23 On obraća u ništa knezove,
uništava suce zemaljske.
23 Egli riduce nel niente gl'investigatori delle occulte cose, ed annicchila i giudici della terra.
24 Tek što su zasađeni, tek što su posijani,
tek što im stabljika u zemlju korijen pruži,
on puhne na njih i oni posahnu,
vihor ih k’o pljevu raznese.
24 E il loro tronco non è né piantato, né seminato, né radicato nella terra: colpiti dal soffio di lui inaridiscono, e sono dispersi come stoppia da un turbine:
25 »S kime ćete mene prispodobit’,
tko mi je ravan?« kaže Svetac.
25 E a qual cosa mi avete voi assomigliato, e a qual cosa agguagliato mi avete, dice il Santo?
26 Podignite oči i gledajte:
tko je to stvorio?
Onaj koji na broj izvodi vojsku njihovu,
i koji ih sve zove po imenu.
26 Alzate all'alto gli occhi vostri, e considerate chi tali cose creò: chi la loro moltitudine guida con ordine, e tutte pel suo nome le chiama, e per la grandezza della possanza, e della fortezza, e della virtù di lui neppur una rimane indietro.
27 Zašto kažeš, Jakove,
i ti, Izraele, govoriš:
»Moj put sakriven je Jahvi,
Bogu mom izmiče moja pravica?«
27 Per qual ragione dici tu, o Giacobbe, e pronunzi tu, o Israele: Non è noto al Signore lo stato mio, e non preme al mio Dio di farmi ragione?
28 Zar ne znaš?
Zar nisi čuo?
Jahve je Bog vječni,
krajeva zemaljskih stvoritelj.
On se ne umara, ne sustaje,
i um je njegov neizmjerljiv.
28 Ignori tu, e non hai udito, che Dio è l'eterno Signore, che creò la terra quant' ella è ampia; ch'ei non sente fiacchezza, né affanno, ed è imperscrutabile la sua sapienza?
29 Umornome snagu vraća,
jača nemoćnoga.
29 Egli al fiacco dà robustezza; e a que', che non sono, somministra forza, e vigore.
30 Mladići se more i malakšu,
iznemogli, momci posrću.
30 La fresca età verrà meno per la stanchezza, e la gioventù per debolezza cadrà.
31 Al’ onima što se u Jahvu uzdaju
snaga se obnavlja,
krila im rastu kao orlovima,
trče i ne sustaju, hode i ne more se.
31 Ma que', che sperano nel Signore, acquisteranno nuova fortezza, prenderanno ale di aquila, correranno senza fatica, cammineranno senza stancarsi.