Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Apocalypsis 3


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et angelo ecclesiæ Sardis scribe : Hæc dicit qui habet septem spiritus Dei, et septem stellas : Scio opera tua, quia nomen habes quod vivas, et mortuus es.1 All'angelo della chiesa di Sardi scrivi: Così parla colui che possiede i sette Spiriti di Dio e le sette stelle. Mi è nota la tua condotta: porti il nome di vivente e invece sei morto.
2 Esto vigilans, et confirma cetera, quæ moritura erant. Non enim invenio opera tua plena coram Deo meo.2 Sii vigilante e da' vigore a quanto resta, che altrimenti finirebbe per morire; infatti non trovo perfetta la tua condotta al cospetto del mio Dio.
3 In mente ergo habe qualiter acceperis, et audieris, et serva, et p?nitentiam age. Si ergo non vigilaveris, veniam ad te tamquam fur et nescies qua hora veniam ad te.3 Tieni, dunque, in mente come hai ricevuto e udito; conserva e convertiti. Se tu però non sarai vigilante, verrò come un ladro, cioè senza che tu sappia l'ora della mia venuta.
4 Sed habes pauca nomina in Sardis qui non inquinaverunt vestimenta sua : et ambulabunt mecum in albis, quia digni sunt.4 Tuttavia hai alcune persone in Sardi che non hanno macchiato le loro vesti; perciò cammineranno con me in vesti bianche; sì, ne sono degne.
5 Qui vicerit, sic vestietur vestimentis albis, et non delebo nomen ejus de libro vitæ, et confitebor nomen ejus coram Patre meo, et coram angelis ejus.5 Il vittorioso parimenti sarà avvolto in vesti bianche; io non ne cancellerò il nome dal libro della vita; anzi proclamerò il suo nome al cospetto del Padre mio e dei suoi angeli.
6 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.
6 Chi ha orecchi ascolti quello che lo Spirito dice alle chiese.
7 Et angelo Philadelphiæ ecclesiæ scribe : Hæc dicit Sanctus et Verus, qui habet clavem David : qui aperit, et nemo claudit : claudit, et nemo aperit :7 All'angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: Così parla il Santo, il Verace, colui che possiede la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre.
8 Scio opera tua. Ecce dedi coram te ostium apertum, quod nemo potest claudere : quia modicam habes virtutem, et servasti verbum meum, et non negasti nomen meum.8 Mi è nota la tua condotta; ecco: metto davanti a te una porta aperta, che nessuno può chiudere. Per quanto sia poca la forza che hai, pure hai conservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.
9 Ecce dabo de synagoga Satanæ, qui dicunt se Judæos esse, et non sunt, sed mentiuntur : ecce faciam illos ut veniant, et adorent ante pedes tuos : et scient quia ego dilexi te,9 Ecco, ti dono alcuni della sinagoga di Satana, di quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentiscono. Ecco: farò che essi vengano e si prostrino ai tuoi piedi; e riconosceranno che io ti amo.
10 quoniam servasti verbum patientiæ meæ, et ego servabo te ab hora tentationis, quæ ventura est in orbem universum tentare habitantes in terra.10 Poiché hai conservato la mia parola di costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della prova che sta per abbattersi su tutto il mondo abitato e affliggerà gli abitanti della terra.
11 Ecce venio cito : tene quod habes, ut nemo accipiat coronam tuam.11 Vengo presto: tieni stretto ciò che hai, affinché nessuno prenda la tua corona.
12 Qui vicerit, faciam illum columnam in templo Dei mei, et foras non egredietur amplius : et scribam super eum nomen Dei mei, et nomen civitatis Dei mei novæ Jerusalem, quæ descendit de cælo a Deo meo, et nomen meum novum.12 Il vittorioso, lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio e giammai ne uscirà; vi scriverò il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, la nuova Gerusalemme che discende dal cielo da presso il mio Dio, e inoltre il mio nome nuovo.
13 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.
13 Chi ha orecchi ascolti quello che lo Spirito dice alle chiese.
14 Et angelo Laodiciæ ecclesiæ scribe : Hæc dicit : Amen, testis fidelis et verus, qui est principium creaturæ Dei.14 All'angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio.
15 Scio opera tua : quia neque frigidus es, neque calidus : utinam frigidus esses, aut calidus :15 Mi è nota la tua condotta: che cioè non sei né freddo né caldo; oh, se tu fossi freddo o caldo!
16 sed quia tepidus es, et nec frigidus, nec calidus, incipiam te evomere ex ore meo :16 Ma così, poiché tu sei tiepido, cioè né caldo né freddo, io sono sul punto di vomitarti dalla mia bocca.
17 quia dicis : Quod dives sum, et locupletatus, et nullius egeo : et nescis quia tu es miser, et miserabilis, et pauper, et cæcus, et nudus.17 Tu dici: "Sono ricco; sono diventato ricco, non ho bisogno di nulla"; e non ti accorgi che proprio tu sei il più infelice: miserabile, povero, cieco e nudo.
18 Suadeo tibi emere a me aurum ignitum probatum, ut locuples fias, et vestimentis albis induaris, et non appareat confusio nuditatis tuæ, et collyrio inunge oculos tuos ut videas.18 Ti esorto ad acquistare da me oro raffinato nel fuoco, con cui arricchirti davvero; di comprarti delle vesti bianche, con cui coprirti e nascondere la tua nudità, e collirio con cui ungerti gli occhi, affinché possa vederci.
19 Ego quos amo, arguo, et castigo. Æmulare ergo, et p?nitentiam age.19 Quelli che amo, li rimprovero e li castigo. Affréttati perciò a convertirti.
20 Ecce sto ad ostium, et pulso : si quis audierit vocem meam, et aperuerit mihi januam, intrabo ad illum, et c?nabo cum illo, et ipse mecum.20 Ecco: io sto alla porta e busso. Se uno, udendo la mia voce, mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.
21 Qui vicerit, dabo ei sedere mecum in throno meo : sicut et ego vici, et sedi cum Patre meo in throno ejus.21 Il vittorioso, lo farò sedere con me sul mio trono, proprio come io ho vinto e perciò mi sono assiso insieme al Padre mio sul suo trono.
22 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.22 Chi ha orecchi ascolti quello che lo Spirito dice alle chiese.