Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Apocalypsis 15


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VULGATADIODATI
1 Et vidi aliud signum in cælo magnum et mirabile, angelos septem, habentes plagas septem novissimas : quoniam in illis consummata est ira Dei.1 POI io vidi nel cielo un altro segno grande, e maraviglioso: sette angeli, che aveano le sette ultime piaghe; perciocchè in esse è compiuta l’ira di Dio.
2 Et vidi tamquam mare vitreum mistum igne, et eos, qui vicerunt bestiam, et imaginem ejus, et numerum nominis ejus, stantes super mare vitreum, habentes citharas Dei :2 Io vidi adunque come un mare di vetro, mescolato di fuoco; e quelli che aveano ottenuta vittoria della bestia, e della sua immagine, e del suo marchio, e dal numero del suo nome; i quali stavano in piè in sul mare di vetro, avendo delle cetere di Dio.
3 et cantantes canticum Moysi servi Dei, et canticum Agni, dicentes : Magna et mirabilia sunt opera tua, Domine Deus omnipotens : justæ et veræ sunt viæ tuæ, Rex sæculorum.3 E cantavano il cantico di Mosè, servitor di Dio, e il cantico dell’Agnello, dicendo: Grandi e maravigliose son le opere tue, o Signore Iddio onnipotente; giuste e veraci son le tue vie, o Re delle nazioni.
4 Quis non timebit te, Domine, et magnificabit nomen tuum ? quia solus pius es : quoniam omnes gentes venient, et adorabunt in conspectu tuo, quoniam judicia tua manifesta sunt.
4 O Signore, chi non ti temerà, e non glorificherà il tuo nome? poichè tu solo sei santo; certo tutte le nazioni verranno, e adoreranno nel tuo cospetto; perciocchè i tuoi giudicii sono stati manifestati
5 Et post hæc vidi : et ecce apertum est templum tabernaculi testimonii in cælo,5 E dopo queste cose, io vidi, e fu aperto il tempio del tabernacolo della testimonianza nel cielo.
6 et exierunt septem angeli habentes septem plagas de templo, vestiti lino mundo et candido, et præcincti circa pectora zonis aureis.6 E i sette angeli, che aveano le sette piaghe, usciron del tempio, vestiti di lino puro e risplendente; e cinti intorno al petto di cinture d’oro.
7 Et unum de quatuor animalibus dedit septem angelis septem phialas aureas, plenas iracundiæ Dei viventis in sæcula sæculorum.7 E l’uno de’ quattro animali diede a’ sette angeli sette coppe d’oro, piene dell’ira dell’Iddio vivente ne’ secoli dei secoli.
8 Et impletum est templum fumo a majestate Dei, et de virtute ejus : et nemo poterat introire in templum, donec consummarentur septem plagæ septem angelorum.8 E il tempio fu ripieno di fumo, procedente dalla gloria di Dio, e dalla sua potenza; e niuno poteva entrare nel tempio, finchè non fossero compiute le sette piaghe degli angeli