Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Iouse 14


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Hoc est quod possederunt filii Israël in terra Chanaan, quam dederunt eis Eleazar sacerdos, et Josue filius Nun, et principes familiarum per tribus Israël :1 Ecco quel che possedettero i figliuoli d'Israele nella terra di Canaan, secondo la distribuzione che ad essi ne fecero Eleazaro sommo sacerdote, e Giosuè figliuolo di Nun, e i principi delle famiglie di ciascheduna delle tribù d'Israele,
2 sorte omnia dividentes, sicut præceperat Dominus in manu Moysi, novem tribubus, et dimidiæ tribui.2 I quali il tutto distribuirono a sorte alle nove tribù e mezzo, conforme aveva ordinato il Signore per mezzo di Mosè:
3 Duabus enim tribubus, et dimidiæ, dederat Moyses trans Jordanem possessionem : absque Levitis, qui nihil terræ acceperunt inter fratres suos :3 Imperocché a due tribù e mezzo avea Mosè data la loro porzione di là dal Giordano: tralasciando i Leviti, i quali non ebber parte veruna alla distribuzione fatta tra i loro fratelli:
4 sed in eorum successerunt locum filii Joseph in duas divisi tribus, Manasse et Ephraim : nec acceperunt Levitæ aliam in terra partem, nisi urbes ad habitandum, et suburbana earum ad alenda jumenta et pecora sua.4 Ma subentrarono nel luogo loro i figliuoli di Giuseppe divisi in due tribù, Manasse, ed Ephraim: e i Leviti non ebbero altra cosa nel paese, se non delle città da abitarvi, e i loro sobborghi per mantenere i loro armenti, e i greggi.
5 Sicut præceperat Dominus Moysi, ita fecerunt filii Israël, et diviserunt terram.
5 Come aveva ordinato il Signore a Mosè, così fecero i figliuoli d'Israele nella divisione del paese.
6 Accesserunt itaque filii Juda ad Josue in Galgala, locutusque est ad eum Caleb filius Jephone Cenezæus : Nosti quid locutus sit Dominus ad Moysen hominem Dei de me et te in Cadesbarne.6 Ma si presentarono a Giosuè i figliuoli di Giuda in Galgala, e Caleb figliuolo di Jephone Cenezeo gli disse: Tu sai quel che il Signore disse di me e di te a Mosè uomo di Dio in Cadesbarne.
7 Quadraginta annorum eram quando misit me Moyses famulus Domini de Cadesbarne, ut considerarem terram, nuntiavique ei quod mihi verum videbatur.7 Io avea quarant'anni, quando Mosè servo del Signore spedimmi da Cadesbarne a visitare la terra, e io gli riferii quello che mi parve essere la verità.
8 Fratres autem mei, qui ascenderant mecum, dissolverunt cor populi : et nihilominus ego secutus sum Dominum Deum meum.8 Ma i miei fratelli, che erano venuti con me, misero spavento nel cuore del popolo: e con tutto questo io ho seguito il Signore Dio mio.
9 Juravitque Moyses in die illo, dicens : Terra, quam calcavit pes tuus, erit possessio tua, et filiorum tuorum in æternum : quia secutus es Dominum Deum meum.9 E Mosè fece giuramento in quel giorno, e disse: La terra, sopra la quale hai messi i tuoi piedi, sarà posseduta da te, e da' tuoi figliuoli in perpetuo: perocché tu hai seguito il Signore Dio mio.
10 Concessit ergo Dominus vitam mihi, sicut pollicitus est, usque in præsentem diem. Quadraginta et quinque anni sunt, ex quo locutus est Dominus verbum istud ad Moysen, quando ambulabat Israël per solitudinem : hodie octoginta quinque annorum sum,10 Il Signore adunque mi ha conceduto vita fino a questo dì, conforme promise. Sono quarantacinque anni che il Signore disse quella parola a Mosè nel tempo che Israele andava girando pel deserto: io ho oggi ottantacinque anni,
11 sic valens ut eo valebam tempore quando ad explorandum missus sum : illius in me temporis fortitudo usque hodie perseverat, tam ad bellandum quam ad gradiendum.11 E sono così forte, come lo era in quel tempo, quando fui mandato a prender lingua: la robustezza d'allora continua in me fino al giorno d'oggi tanto per combattere, come per viaggiare.
12 Da ergo mihi montem istum, quem pollicitus est Dominus, te quoque audiente, in quo Enacim sunt, et urbes magnæ atque munitæ : si forte sit Dominus mecum, et potuero delere eos, sicut promisit mihi.12 Dà adunque a me questo monte (il quale di tua sentita fu promesso a me dal Signore), sul quale sono gli Enacimi, e delle grandi e forti città: così il Signore sia meco, e possa io distrugger coloro, come egli mi ha promesso.
13 Benedixitque ei Josue, et tradidit ei Hebron in possessionem :13 E Giosuè lo benedisse, e gli diede Hebron per sua porzione:
14 atque ex eo fuit Hebron Caleb filio Jephone Cenezæo usque in præsentem diem, quia secutus est Dominum Deum Israël.14 E da indi in poi Hebron fu di Caleb Cenezeo, figliuolo di Jephone fino al dì d'oggi: perchè egli seguì il Signore Dio d'Israele.
15 Nomen Hebron ante vocabatur Cariath Arbe : Adam maximus ibi inter Enacim situs est : et terra cessavit a præliis.15 Hebron avea pell’avanti il nome di Cariath-Arbe: Adamo il massimo tra gli Enacimi ivi è sepolto: e la terra ebbe riposo dalle guerre.