Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Deuteronomium 25


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Si fuerit causa inter aliquos, et interpellaverint judices : quem justum esse perspexerint, illi justitiæ palmam dabunt : quem impium, condemnabunt impietatis.1 Se nasce lite tra due uomini, e si fa ricorso ai giudici, questi daranno laude di giustizia al giusto, e l'empio condanneranno di empietà.
2 Sin autem eum, qui peccavit, dignum viderint plagis : prosternent, et coram se facient verberari. Pro mensura peccati erit et plagarum modus :2 E se vedranno, che colui, che ha peccato, sia degno di essere battuto, lo faran distendere per terra, e lo faran battere in loro presenza. La quantità delle battiture sarà secondo la misura del peccato.
3 ita dumtaxat, ut quadragenarium numerum non excedant : ne fœde laceratus ante oculos tuos abeat frater tuus.3 Con questo però, che non oltrepassino il numero di quaranta: affinché non abbia a ritirarsi il tuo fratello lacerato sconciamente sotto i tuoi occhi.
4 Non ligabis os bovis terentis in area fruges tuas.
4 Non metterai la musoliera al bue, che tribbia le tue biade nell’aia.
5 Quando habitaverint fratres simul, et unus ex eis absque liberis mortuus fuerit, uxor defuncti non nubet alteri : sed accipiet eam frater ejus, et suscitabit semen fratris sui :5 Quando due fratelli staranno insieme, e uno di essi sarà morto senza figliuoli, la moglie del defunto non si mariterà a un estraneo: ma la prenderà l’altro fratello, il quale darà discendenza al fratello morto:
6 et primogenitum ex ea filium nomine illius appellabit, ut non deleatur nomen ejus ex Israël.6 E al primo figliuolo che avrà da lei, darà il nome di quello, affinché il nome di lui non si estingua in Israele.
7 Sin autem noluerit accipere uxorem fratris sui, quæ ei lege debetur, perget mulier ad portam civitatis, et interpellabit majores natu, dicetque : Non vult frater viri mei suscitare nomen fratris sui in Israël, nec me in conjugem sumere.7 Ma se quegli non vorrà sposar la moglie del fratello, che debb'essere sua in vigor della legge, andrà la donna alla porta della città, e interpellerà i seniori, e dirà: Non vuole il fratello del mio marito far rivivere il nome del suo fratello in Israele, né prendermi in moglie.
8 Statimque accersiri eum facient, et interrogabunt. Si responderit : Nolo eam uxorem accipere :8 E tosto lo faranno citare, e lo interrogheranno. Se risponderà: Non voglio sposarla:
9 accedet mulier ad eum coram senioribus, et tollet calceamentum de pede ejus, spuetque in faciem illius, et dicet : Sic fiet homini, qui non ædificat domum fratris sui.9 Si appresserà a lui la donna alla presenza de' seniori, e gli leverà dal piede la scarpa, e gli sputerà in faccia e dirà: Così sia fatto a colui che non vuole mantener la casa di suo fratello.
10 Et vocabitur nomen illius in Israël, Domus discalceati.
10 E la casa di lui sarà chiamata in Israele la Casa dello scalzato.
11 Si habuerint inter se jurgium viri duo, et unus contra alterum rixari cœperit, volensque uxor alterius eruere virum suum de manu fortioris, miseritque manum, et apprehenderit verenda ejus :11 Se due uomini verranno a contesa tra di loro, e l’uno principierà ad attaccare l’altro, e volendo la moglie di questo salvare il marito dalle mani di quello, che è più forte, stenderà la mano per prenderlo in parte, che non si nomina;
12 abscides manum illius, nec flecteris super eam ulla misericordia.
12 Tu le farai tagliar la mano, e non avrai niente di compassione per lei.
13 Non habebis in sacculo diversa pondera, majus et minus :13 Non porterai nella sacchetta stadere diverse, una più forte, l’altra meno:
14 nec erit in domo tua modius major, et minor.14 Non avrai in casa tua il moggio più grande, e il più piccolo:
15 Pondus habebis justum et verum, et modius æqualis et verus erit tibi : ut multo vivas tempore super terram, quam Dominus Deus tuus dederit tibi.15 Terrai stadera giusta, e vera, e moggio giusto e vero: affinché tu viva lungo tempo sopra la terra, che sarà a te data dal Signore Dio tuo:
16 Abominatur enim Dominus tuus eum qui facit hæc, et aversatur omnem injustitiam.
16 Perocché il Signore Dio tuo ha in abbominazione chi pecca in questo, e odia ogni ingiustizia.
17 Memento quæ fecerit tibi Amalec in via quando egrediebaris ex Ægypto :17 Ricordati di quello che fece a te Amalec, quando tu eri in viaggio uscendo dall'Egitto:
18 quomodo occurrerit tibi, et extremos agminis tui, qui lassi residebant, ceciderit, quando tu eras fame et labore confectus : et non timuerit Deum.18 Com'egli si mosse inverso di te, e mise a fil di spada gli ultimi del tuo esercito, che si erano per la stanchezza arrestati, quando tu eri rifinito dalle fatiche, e dalla fame, ed egli non ebbe timore di Dio.
19 Cum ergo Dominus Deus tuus dederit tibi requiem, et subjecerit cunctas per circuitum nationes in terra, quam tibi pollicitus est : delebis nomen ejus sub cælo. Cave ne obliviscaris.19 Quando adunque il Signore Dio tuo ti avrà dato requie, e avrà rendute soggette tutte all’intorno le genti del paese ch'ei ti ha promesso, tu farai sì, ch'egli più non si nomini sotto del cielo. Bada di non dimenticartene.