Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomium 24


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Si acceperit homo uxorem, et habuerit eam, et non invenerit gratiam ante oculos ejus propter aliquam fœditatem : scribet libellum repudii, et dabit in manu illius, et dimittet eam de domo sua.1 - Se un uomo ha preso moglie, ed è vissuto con lei, ma poi essa non trova più favore a' suoi occhi per qualche bruttura, egli scriverà la lettera di repudio, gliela consegnerà, e la congederà dalla sua casa.
2 Cumque egressa alterum maritum duxerit,2 Se, uscita di lì, prenderà un altro marito,
3 et ille quoque oderit eam, dederitque ei libellum repudii, et dimiserit de domo sua, vel certe mortuus fuerit :3 e questi pure prendendola in odio le darà la scritta di repudio e la rimanderà da casa sua, oppure verrà egli a morte;
4 non poterit prior maritus recipere eam in uxorem : quia polluta est, et abominabilis facta est coram Domino : ne peccare facias terram tuam, quam Dominus Deus tuus tradiderit tibi possidendam.
4 non potrà il primo marito riprenderla in moglie, perchè ormai è macchiata ed abominevole innanzi al Signore. Non esser causa di peccato nella tua terra, che il Signore Dio tuo ti darà a possedere.
5 Cum acceperit homo nuper uxorem, non procedet ad bellum, nec ei quippiam necessitatis injungetur publicæ, sed vacabit absque culpa domi suæ, ut uno anno lætetur cum uxore sua.5 L'uomo che di recente ha preso moglie non andrà alla guerra, nè gli verranno accollati pubblici pesi; ma senza colpa se ne starà in pace nella sua casa, e per un anno farà festa con la moglie sua.
6 Non accipies loco pignoris inferiorem, et superiorem molam : quia animam suam opposuit tibi.6 Non prenderai per pegno la mola inferiore o superiore del mulino, perchè [chi te la desse] ti avrebbe messo in mano la sua propria vita.
7 Si deprehensus fuerit homo sollicitans fratrem suum de filiis Israël, et vendito eo acceperit pretium, interficietur, et auferes malum de medio tui.7 Se si scoprirà che un uomo ha teso un agguato ad un suo fratello de' figli d'Israele, e l'ha venduto [per schiavo] ricevendone il prezzo, verrà messo a morte, e tu torrai quel male di mezzo a te.
8 Observa diligenter ne incurras plagam lepræ, sed facies quæcumque docuerint te sacerdotes Levitici generis, juxta id quod præcepi eis, et imple sollicite.8 Sta' bene attento a non contrarre il flagello della lebbra; farai tutto quel che t'insegneranno i sacerdoti della stirpe di Levi, conforme a quanto ho loro comandato, e l'adempirai sollecitamente.
9 Mementote quæ fecerit Dominus Deus vester Mariæ in via cum egrederemini de Ægypto.9 Ricordatevi di ciò che il Signore Dio vostro fece a Maria, in viaggio, quando uscivate dall'Egitto.
10 Cum repetes a proximo tuo rem aliquam, quam debet tibi, non ingredieris domum ejus ut pignus auferas :10 Quando richiederai al tuo prossimo una qualche cosa ch'egli ti deve, non gli entrerai in casa a prendergli il pegno;
11 sed stabis foris, et ille tibi proferet quod habuerit.11 ma tu starai fuori, ed egli ti porterà quello che avrà.
12 Sin autem pauper est, non pernoctabit apud te pignus,12 Se però è povero, il suo pegno non resterà in casa tua quella notte;
13 sed statim reddes ei ante solis occasum : ut dormiens in vestimento suo, benedicat tibi, et habeas justitiam coram Domino Deo tuo.13 ma subito glielo renderai prima del tramonto del sole, acciò dormendo egli ne' suoi panni ti benedica, e tu sia chiamato giusto innanzi al Signore Dio tuo.
14 Non negabis mercedem indigentis, et pauperis fratris tui, sive advenæ, qui tecum moratur in terra, et intra portas tuas est :14 Non rifiuterai la mercede all'indigente ed al povero, sia tuo fratello sia forestiero, che abita con te nella regione, e vive entro le tue porte;
15 sed eadem die reddes ei pretium laboris sui ante solis occasum, quia pauper est, et ex eo sustentat animam suam : ne clamet contra te ad Dominum, et reputetur tibi in peccatum.15 anzi, nel giorno stesso, prima del tramonto del sole, gli pagherai il prezzo del suo lavoro, perchè egli è povero, e con quello sostiene la sua vita. Così, egli non griderà contro di te al Signore, e tu non diverrai colpevole d'un peccato.
16 Non occidentur patres pro filiis, nec filii pro patribus, sed unusquisque pro peccato suo morietur.
16 Non verran messi a morte i padri pei figli, nè i figli pei padri; ma ciascuno morrà pel suo proprio peccato.
17 Non pervertes judicium advenæ et pupilli, nec auferes pignoris loco viduæ vestimentum.17 Non giudicar ingiustamente il forestiero ed il pupillo; non portar via ad una vedova il suo vestito, per pegno.
18 Memento quod servieris in Ægypto, et eruerit te Dominus Deus tuus inde. Idcirco præcipio tibi ut facias hanc rem.18 Ricordati che tu fosti servo in Egitto, e che di lì ti cavò il Signore Dio tuo; per questo io ora ti comando di far queste cose.
19 Quando messueris segetem in agro tuo, et oblitus manipulum reliqueris, non reverteris, ut tollas illum : sed advenam, et pupillum, et viduam auferre patieris, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere manuum tuarum.19 Quando mieterai nel tuo campo la mèsse, se per dimenticanza vi avrai lasciato un manipolo, non tornerai a riprenderlo; ma lascerai che il forestiero o l'orfano o la vedova se lo prendano, acciò ti benedica il Signore Dio tuo in tutt'i lavori delle tue mani.
20 Si fruges collegeris olivarum, quidquid remanserit in arboribus, non reverteris ut colligas : sed relinques advenæ, pupillo, ac viduæ.20 Quando raccoglierai le olive, non tornerai a ricercare quelle rimaste sugli alberi; ma le lascerai al forestiero, all'orfano, alla vedova.
21 Si vindemiaveris vineam tuam, non colliges remanentes racemos : sed cedent in usus advenæ, pupilli, ac viduæ.21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ricercherai i grappoli rimasti; ma andranno a benefizio del forestiero, dell'orfano e della vedova.
22 Memento quod et tu servieris in Ægypto, et idcirco præcipio tibi ut facias hanc rem.22 Ricordati che anche tu fosti servo in Egitto; perciò, ti comando ora di fare così.