Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Deuteronomium 18


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Non habebunt sacerdotes et Levitæ, et omnes qui de eadem tribu sunt, partem et hæreditatem cum reliquo Israël, quia sacrificia Domini, et oblationes ejus comedent,1 I sacerdoti, i leviti e tutti quelli della tribù di Levi non avran parte nè eredità col resto d'Israele, perchè devono vivere coi sacrifizi del Signore e colle offerte che sono a lui fatte;
2 et nihil aliud accipient de possessione fratrum suorum : Dominus enim ipse est hæreditas eorum, sicut locutus est illis.2 nulla avranno tra i possessi dei loro fratelli, perchè il Signore è la loro eredità, come egli ha loro detto.
3 Hoc erit judicium sacerdotum a populo, et ab his qui offerunt victimas : sive bovem, sive ovem immolaverint, dabunt sacerdoti armum ac ventriculum :3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo e su quelli che offrono le vittime: se immolano un bue o una pecora, daranno al sacerdote la spalla e il petto.
4 primitias frumenti, vini, et olei, et lanarum partem ex ovium tonsione.4 Gli darai le primizie del frumento, del vino, dell'olio, e una parte delle lane della tosatura delle pecore;
5 Ipsum enim elegit Dominus Deus tuus de cunctis tribubus tuis, ut stet, et ministret nomini Domini, ipse, et filii ejus in sempiternum.5 perchè il Signore Dio tuo lo ha eletto fra tutte le tribù, affinchè assista e ministri al nome del Signore, egli e i suoi figli in perpetuo.
6 Si exierit Levites ex una urbium tuarum ex omni Israël in qua habitat, et voluerit venire, desiderans locum quem elegerit Dominus,6 Se un levita esce da una delle tue città della parte d'Israele ove abita, per andare, secondo il suo desiderio, al o luogo che il Signore avrà scelto,
7 ministrabit in nomine Domini Dei sui, sicut omnes fratres ejus Levitæ, qui stabunt eo tempore coram Domino.7 eserciterà il ministero del nome del Signore Dio tuo, come tutti i fratelli leviti che i staranno in quel tempo davanti al Signore;
8 Partem ciborum eamdem accipiet, quam et ceteri : excepto eo, quod in urbe sua ex paterna ei successione debetur.
8 riceverà la sua parte di cibo come gli altri, oltre quello che gli è dovuto nella sua città per successione paterna.
9 Quando ingressus fueris terram, quam Dominus Deus tuus dabit tibi, cave ne imitari velis abominationes illarum gentium.9 Quando tu sarai entrato nella terra à che il Signore Dio tuo ti darà, guardati dall'imitare le abbominazioni di quelle o genti.
10 Nec inveniatur in te qui lustret filium suum, aut filiam, ducens per ignem : aut qui ariolos sciscitetur, et observet somnia atque auguria, nec sit maleficus,10 Non vi sia tra voi chi faccia passare il figlio o la figlia per il fuoco, chi o interroghi gl'indovini, chi osservi i sogni e gli auguri, chi faccia malefizi,
11 nec incantator, nec qui pythones consulat, nec divinos, aut quærat a mortuis veritatem.11 nè chi sia incantatore, chi consulti i pitonici e gl'indovini, o domandi la verità ai morti;
12 Omnia enim hæc abominatur Dominus, et propter istiusmodi scelera delebit eos in introitu tuo.12 perchè il Signore abbomina tutte queste cose ed è per queste sceleratezze che egli sterminerà dinanzi a te quelle genti.
13 Perfectus eris, et absque macula cum Domino Deo tuo.13 Sii perfetto e senza macchia col Signore Dio tuo.
14 Gentes istæ, quarum possidebis terram, augures et divinos audiunt : tu autem a Domino Deo tuo aliter institutus es.14 Queste genti, delle quali possederai la terra, ascoltano gli auguri e gl'indovini; ma tu sei stato istruito in altra maniera dal Signore Dio tuo.
15 Prophetam de gente tua et de fratribus tuis, sicut me, suscitabit tibi Dominus Deus tuus : ipsum audies,15 Il Signore Dio tuo ti susciterà, della tua nazione, dei tuoi fratelli come me, un profeta: ascoltalo.
16 ut petisti a Domino Deo tuo in Horeb, quando concio congregata est, atque dixisti : Ultra non audiam vocem Domini Dei mei, et ignem hunc maximum amplius non videbo, ne moriar.16 Così chiedesti al Signore Dio tuo presso l'Oreb, quando fu riunita l'assemblea, e dicesti: Che io non senta più la voce del Signore Dio mio, non vegga più questo grandissimo fuoco e non muoia.
17 Et ait Dominus mihi : Bene omnia sunt locuti.17 E il Signore mi disse: Hanno detto proprio bene;
18 Prophetam suscitabo eis de medio fratrum suorum similem tui : et ponam verba mea in ore ejus, loqueturque ad eos omnia quæ præcepero illi.18 ed io susciterò loro, di mezzo ai loro fratelli, un profeta simile a te; e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli avrò comandato.
19 Qui autem verba ejus, quæ loquetur in nomine meo, audire noluerit, ego ultor existam.19 E se qualcuno non vorrà ascoltare le parole che egli dirà in mio nome, ne farò vendetta io.
20 Propheta autem qui arrogantia depravatus voluerit loqui in nomine meo, quæ ego non præcepi illi ut diceret, aut ex nomine alienorum deorum, interficietur.20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome quello che io non gli ho comandato di dire, o parlerà a nome di dèi stranieri, sarà messo a morte.
21 Quod si tacita cogitatione responderis : Quomodo possum intelligere verbum, quod Dominus non est locutus ?21 Se tu rispondessi in cuor tuo: Come farò a riconoscere la parola non detta dal Signore?
22 hoc habebis signum : quod in nomine Domini propheta ille prædixerit, et non evenerit : hoc Dominus non est locutus, sed per tumorem animi sui propheta confinxit : et idcirco non timebis eum.22 eccone il segno: Se ciò che il profeta ha predetto nel nome del Signore non è avvenuto, il Signore non l'ha detto; ma l'ha inventato per la presunzione del suo animo il profeta, e quindi non lo temerai.