Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lucas 11


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et factum est : cum esset in quodam loco orans, ut cessavit, dixit unus ex discipulis ejus ad eum : Domine, doce nos orare, sicut docuit et Joannes discipulos suos.1 E avvenne che mentre egli stava in un luogo a pregare, quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoidiscepoli.
2 Et ait illis : Cum oratis, dicite : Pater, sanctificetur nomen tuum. Adveniat regnum tuum.2 E disse loro: Quando pregate, dite: Padre, sia santifi­cato il tuo nome, venga il tuo re­gno.
3 Panem nostrum quotidianum da nobis hodie.3 Dacci oggi il nostro pane quotidiano
4 Et dimitte nobis peccata nostra, siquidem et ipsi dimittimus omni debenti nobis. Et ne nos inducas in tentationem.
4 e rimettici i nostri peccati, chè anche noi li rimettiamo ad ogni nostro debitore; e non c'indurre in tentazione.
5 Et ait ad illos : Quis vestrum habebit amicum, et ibit ad illum media nocte, et dicet illi : Amice, commoda mihi tres panes,5 Inoltre disse loro: Se uno di voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani,
6 quoniam amicus meus venit de via ad me, et non habeo quod ponam ante illum,6 perché un amico mio è arrivato di viaggio in casa mia e non ho che porgli davanti.
7 et ille de intus respondens dicat : Noli mihi molestus esse, jam ostium clausum est, et pueri mei mecum sunt in cubili : non possum surgere, et dare tibi.7 E quello di dentro, rispondendo, dica: Non mi dar noia; l'uscio è già chiuso od i miei figlioli sono con me a letto: e non posso levarmi e darteli!
8 Et si ille perseveraverit pulsans : dico vobis, etsi non dabit illi surgens eo quod amicus ejus sit, propter improbitatem tamen ejus surget, et dabit illi quotquot habet necessarios.8 Ma se l'altro seguiterà a picchiare, vi assicuro, che quand'anche non si levasse a darglieli perchè suo amico, pure per l'importunità di lui si leverà a dargliene, quanti ne ha bisogno.
9 Et ego dico vobis : Petite, et dabitur vobis ; quærite, et invenietis ; pulsate, et aperietur vobis.9 Ed io vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto.
10 Omnis enim qui petit, accipit : et qui quærit, invenit : et pulsanti aperietur.10 Infatti chi chiede riceve, chi cerca trova, e a chi picchia sarà aperto.
11 Quis autem ex vobis patrem petit panem, numquid lapidem dabit illi ? aut piscem, numquid pro pisce serpentem dabit illi ?11 E se alcuno tra voi domanda al padre un pane, gli darà forse un sasso? se un pesce, gli darà invece un serpente?
12 aut si petierit ovum, numquid porriget illi scorpionem ?12 E se chiede un uovo gli darà uno scorpione?
13 Si ergo vos, cum sitis mali, nostis bona data dare filiis vestris : quanto magis Pater vester de cælo dabit spiritum bonum petentibus se ?
13 Se voi dunque pur essendo cattivi, sapete dar buoni doni ai vostri figlioli, quanto più il vostro Padre dal cielo darà Spirito buono a chi glielo domanda.
14 Et erat ejiciens dæmonium, et illud erat mutum. Et cum ejecisset dæmonium, locutus est mutus, et admiratæ sunt turbæ.14 E stava scacciando un demonio che era muto. E cacciato il demonio, il muto parlò e ne stupirono le turbe.
15 Quidam autem ex eis dixerunt : In Beelzebub principe dæmoniorum ejicit dæmonia.15 Ma alcuni dissero: Egli scaccia i demoni in nomo di Balzebub, principe dei demoni.
16 Et alii tentantes, signum de cælo quærebant ab eo.16 Ed altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.
17 Ipse autem ut vidit cogitationes eorum, dixit eis : Omne regnum in seipsum divisum desolabitur, et domus supra domum cadet.17 Ma egli, conosciuti i loro pensieri, disse loro: Ogni regno in se stesso diviso andrà in rovina e una casa cadrà sull'altra.
18 Si autem et Satanas in seipsum divisus est, quomodo stabit regnum ejus ? quia dicitis in Beelzebub me ejicere dæmonia.18 Or, siccome dite che scaccio i demoni in nome di Belzebub, se anche Satana è discorde in se stesso, come reggerà il suo regno?
19 Si autem ego in Beelzebub ejicio dæmonia : filii vestri in quo ejiciunt ? ideo ipsi judices vestri erunt.19 E se io scaccio i demoni per Belzebùb, in nome di chi li scacciano i vostri figli? Per questo i medesimi saranno i vostri giudici.
20 Porro si in digito Dei ejicio dæmonia : profecto pervenit in vos regnum Dei.20 Ma se col dito di Dio io scaccio i demoni, certo il regno di Dio è giunto fino a voi.
21 Cum fortis armatus custodit atrium suum, in pace sunt ea quæ possidet.21 Quando il forte guarda in armi l'atrio è in sicuro tutto quanto possiede.
22 Si autem fortior eo superveniens vicerit eum, universa arma ejus auferet, in quibus confidebat, et spolia ejus distribuet.22 Ma se viene uno più forte di lui e lo vince, gli toglie tutte le armi nelle quali confidava e ne divide le spoglie.
23 Qui non est mecum, contra me est : et qui non colligit mecum, dispergit.23 Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie meco, disperde.
24 Cum immundus spiritus exierit de homine, ambulat per loca inaquosa, quærens requiem : et non inveniens dicit : Revertar in domum meam unde exivi.24 Quando lo spirito immondo e uscito da un uomo, va per luoghi aridi cercando riposo e, non trovandolo, dice: Ritornerò a casa mia da cui sono uscito.
25 Et cum venerit, invenit eam scopis mundatam, et ornatam.25 Quando vi giunge, la trova spazzata e adorna.
26 Tunc vadit, et assumit septem alios spiritus secum, nequiores se, et ingressi habitant ibi. Et fiunt novissima hominis illius pejora prioribus.
26 Allora va e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui ed entrati ci si stabiliscono. E l'ultima condizione di quell'uomo è peggiore della prima.
27 Factum est autem, cum hæc diceret : extollens vocem quædam mulier de turba dixit illi : Beatus venter qui te portavit, et ubera quæ suxisti.27 Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna, alzando la voce in mezzo alla folla, gli disse: Beato il seno che t'ha portato, e il petto che hai succhiato.
28 At ille dixit : Quinimmo beati, qui audiunt verbum Dei et custodiunt illud.
28 Ed egli aggiunse: Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
29 Turbis autem concurrentibus cœpit dicere : Generatio hæc, generatio nequam est : signum quærit, et signum non dabitur ei, nisi signum Jonæ prophetæ.29 E, affollandosi le turbe attorno a lui, prese a dire: Questa generazione è una generazione malvagia: chiede un segno, e non le sarà dato che il segno di Giona profeta.
30 Nam sicut fuit Jonas signum Ninivitis, ita erit et Filius hominis generationi isti.30 Infatti, come Giona fu un segno per i Niniviti, così anche il Figlio dell'uomo sarà per questa generazione.
31 Regina austri surget in judicio cum viris generationis hujus, et condemnabit illos : quia venit a finibus terræ audire sapientiam Salomonis : et ecce plus quam Salomon hic.31 La Regina del mezzodì sorgerà nel giorno del giudizio contro gli uomini di questa generazione e li condannerà; perchè venne dagli estremi confini della terra per udir la sapienza di Salomone, ed ecco qui uno che è da più di Salomone.
32 Viri Ninivitæ surgent in judicio cum generatione hac, et condemnabunt illam : quia pœnitentiam egerunt ad prædicationem Jonæ, et ecce plus quam Jonas hic.
32 I Niniviti si leveranno nel giudizio contro questa generazione e la condanneranno, perchè fecero penitenza alla predicazione di Giona, ed ecco qui uno che è da più di Giona.
33 Nemo lucernam accendit, et in abscondito ponit, neque sub modio : sed supra candelabrum, ut qui ingrediuntur, lumen videant.33 Nessuno, acceso un lume, lo mette in luogo nascosto o sotto il moggio; ma sul candeliere, affinchè chi entra vegga luce.
34 Lucerna corporis tui est oculus tuus. Si oculus tuus fuerit simplex, totum corpus tuum lucidum erit : si autem nequam fuerit, etiam corpus tuum tenebrosum erit.34 Lume del tuo corpo è il tuo occhio. Se l'occhio tuo è puro, sarà lucente tutto il tuo corpo; se poi è guasto, anche la tua persona sarà nelle tenebre.
35 Vide ergo ne lumen quod in te est, tenebræ sint.35 Bada dunque che la luce che è m te non sia buio.
36 Si ergo corpus tuum totum lucidum fuerit, non habens aliquam partem tenebrarum, erit lucidum totum, et sicut lucerna fulgoris illuminabit te.36 Se dunque tutto il tuo corpo sarà lucente senza alcuna parte d'oscuro, il tutto sarà luminoso come quando il lume col suo fulgore ti rischiara.
37 Et cum loqueretur, rogavit illum quidam pharisæus ut pranderet apud se. Et ingressus recubuit.
37 Or mentre parlava, un Fariseo lo invitò a desinare da lui. Ed egli, entrato, si mise a tavola.
38 Pharisæus autem cœpit intra se reputans dicere, quare non baptizatus esset ante prandium.38 E il Fariseo cominciò a riflettere dentro di sè come mai egli non si fosse lavato avanti desinare.
39 Et ait Dominus ad illum : Nunc vos pharisæi, quod deforis est calicis et catini, mundatis : quod autem intus est vestrum, plenum est rapina et iniquitate.39 Ma il Signore gli disse: Voi altri Farisei lavate il di fuori del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e d'iniquità.
40 Stulti ! nonne qui fecit quod deforis est, etiam id quod deintus est fecit ?40 Stolti, chi ha fatto il di fuori non ha fatto anche il di dentro?
41 Verumtamen quod superest, date eleemosynam : et ecce omnia munda sunt vobis.41 Fate piuttosto elemosina di quanto v'avanza, ed ecco tutto sarà puro per voi.
42 Sed væ vobis, pharisæis, quia decimatis mentham, et rutam, et omne olus, et præteritis judicium et caritatem Dei : hæc autem oportuit facere, et illa non omittere.42 Ma guai a voi, Farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trascurate la giustizia e l'amor di Dio. Queste cose bisogna farle, ma senza ometter le altre.
43 Væ vobis, pharisæis, quia diligitis primas cathedras in synagogis, et salutationes in foro.43 Guai a voi, Farisei, perchè amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.
44 Væ vobis, quia estis ut monumenta, quæ non apparent, et homines ambulantes supra, nesciunt.44 Guai a voi, perchè siete come i sepolcri che non si vedono e chi vi passa su non ne sa niente.
45 Respondens autem quidam ex legisperitis, ait illi : Magister, hæc dicens etiam contumeliam nobis facis.45 Allora uno dei dottori della legge prese a dirgli: Maestro, parlando così tu offendi anche noi. Ed egli aggiunse:
46 At ille ait : Et vobis legisperitis væ : quia oneratis homines oneribus, quæ portare non possunt, et ipsi uno digito vestro non tangitis sarcinas.46 Guai anche a voi, dottori della legge, perchè caricate la gente di pesi insopportabili che voi non toccate neppure con un dito.
47 Væ vobis, qui ædificatis monumenta prophetarum : patres autem vestri occiderunt illos.47 Guai a voi, che che ideate sepolcri ai profeti, mentre i padri vostri li uccisero.
48 Profecto testificamini quod consentitis operibus patrum vestrorum : quoniam ipsi quidem eos occiderunt, vos autem ædificatis eorum sepulchra.48 Voi dunque attestate di approvare le opere dei padri, perchè essi li uccisero e voi loro edificate dei sepolcri.
49 Propterea et sapientia Dei dixit : Mittam ad illos prophetas, et apostolos, et ex illis occident, et persequentur :49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò loro dei profeti e degli apostoli, e ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri
50 ut inquiratur sanguis omnium prophetarum, qui effusus est a constitutione mundi a generatione ista,50 affinchè a questa nazione sia chiesto conto del suo sangue di tutti i profeti, sparso dalla creazione del mondo ad oggi:
51 a sanguine Abel, usque ad sanguinem Zachariæ, qui periit inter altare et ædem. Ita dico vobis, requiretur ab hac generatione.51 dal sangue di Abele al sangue di Zaccaria, ucciso fra il tempio e l'altare. Sì, vi dico, nè sarà chiesto conto a questa generazione.
52 Væ vobis, legisperitis, quia tulistis clavem scientiæ : ipsi non introistis, et eos qui introibant, prohibuistis.52 Guai a voi, dottori della legge, che vi siete usurpata la chiava della scienza, e non siete entrati voi ed avete impedito a chi cercava di entrare.
53 Cum autem hæc ad illos diceret, cœperunt pharisæi et legisperiti graviter insistere, et os ejus opprimere de multis,53 E mentre loro diceva tali cose, cominciarono i Farisei e i dottori della legge ad opporglisi accanitamente, e ad opprimerlo con molte questioni,
54 insidiantes ei, et quærentes aliquid capere de ore ejus, ut accusarent eum.54 tendendogli insidie e cercando di cavargli di bocca qualche cosa per accusarlo.