Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Zachariæ 9


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Onus verbi Domini in terra Hadrach
et Damasci requiei ejus,
quia Domini est oculus hominis et omnium tribuum Israël.
1 Annunzio pesante del Signore per la terra di Hadrach, e di Damasco, sopra di cui quella si riposa: perocché l'occhio del Signore mira gli uomini, e tutte le tribù d'Israele.
2 Emath quoque in terminis ejus, et Tyrus, et Sidon :
assumpserunt quippe sibi sapientiam valde.
2 Anche Emath è dentro i termini dell'annunzio, e Tiro, e Sidone: perchè si arrogano gran saggezza.
3 Et ædificavit Tyrus munitionem suam,
et coacervavit argentum quasi humum,
et aurum ut lutum platearum.
3 Tiro ha fabbricati i suoi baluardi, ed ha ammassato, argento come se fosse terra, e oro, come si fa del fango delle piazze.
4 Ecce Dominus possidebit eam :
et percutiet in mari fortitudinem ejus,
et hæc igni devorabitur.
4 Ecco che il Signore se ne impadronirà, e sommergerà nel mare la sua possanza, ed ella sarà divorata dal fuoco.
5 Videbit Ascalon, et timebit,
et Gaza, et dolebit nimis,
et Accaron, quoniam confusa est spes ejus :
et peribit rex de Gaza,
et Ascalon non habitabitur.
5 A tal vista Ascalon rimarrà sbigottita; e Gaza si addolorerà, ed anche Accaron, perche è svanita la sua speranza: e Gaza perderà il suo re, e Ascalon sarà disabitata.
6 Et sedebit separator in Azoto,
et disperdam superbiam Philisthinorum.
6 E Azoto sarà la sede dello straniero, e io abbatterò la superbia de Filistei.
7 Et auferam sanguinem ejus de ore ejus,
et abominationes ejus de medio dentium ejus :
et relinquetur etiam ipse Deo nostro,
et erit quasi dux in Juda,
et Accaron quasi Jebusæus.
7 E torrò dalla bocca di essi il sangue, e le loro abbominazioni di sotto ai loro denti: ed eglino pure rimarranno soggetti al Dio nostro, e saranno come un capopopolo in Giuda, e Accaron sarà come 'l Jebuseo.
8 Et circumdabo domum meam
ex his qui militant mihi euntes et revertentes :
et non transibit super eos ultra exactor,
quia nunc vidi in oculis meis.
8 E a difesa della mia casa porrò coloro, che vanno, e vengono, militando in mio servigio, e l'esattore non comparirà più tra di loro: perocché io adesso li miro cogli occhi miei.
9 Exsulta satis, filia Sion ;
jubila, filia Jerusalem :
ecce rex tuus veniet tibi justus, et salvator :
ipse pauper, et ascendens super asinam
et super pullum filium asinæ.
9 Esulta grandemente, o figliuola di Sion, giubila, o figliuola di Gerusalemme: Ecco che viene a te il tuo Re giusto, e Salvatore: egli è povero, e cavalca un'asina, e un asinelio.
10 Et disperdam quadrigam ex Ephraim,
et equum de Jerusalem,
et dissipabitur arcus belli :
et loquetur pacem gentibus,
et potestas ejus a mari usque ad mare,
et a fluminibus usque ad fines terræ.
10 Ed io torrò via i cocchi di Ephraim, e i cavalli di Gerusalemme, e gli archi guerrieri saranno spezzati; e quegli annunzierà la pace alle genti, e il suo dominio sarà di un mare all'altro, e dal fiume sino alla estremità della terra.
11 Tu quoque in sanguine testamenti tui
emisisti vinctos tuos de lacu in quo non est aqua.
11 E tu stesso mediante il sangue del tuo testamento hai fatti uscire i tuoi, che erano prigionieri, dalla fossa, cheè senz'acqua.
12 Convertimini ad munitionem, vincti spei :
hodie quoque annuntians duplicia reddam tibi.
12 Movete il passo verso la città forte, o voi prigionieri, che avete speranza: oggi io ti annunzio, che darò a te beni grandi.
13 Quoniam extendi mihi Judam quasi arcum :
implevi Ephraim :
et suscitabo filios tuos, Sion,
super filios tuos, Græcia :
et ponam te quasi gladium fortium.
13 Perocché io ho fatto di Giuda come un arco teso per mio servigio, ed arco teso per me egli è Ephraim: e a' tuoi figliuoli, o Sionne, darò io valore sopra ì tuoi figliuoli, o Grecia; e te renderò io come una spada d'uom valoroso.
14 Et Dominus Deus super eos videbitur,
et exibit ut fulgur jaculum ejus :
et Dominus Deus in tuba canet,
et vadet in turbine austri.
14 E sopra di loro si vedrà il Signore Dio, che lancerà come folgori i suoi dardi: e il Signore Dio suonerà la tromba, e si muoverà co' turbini del mezzogiorno.
15 Dominus exercituum proteget eos :
et devorabunt, et subjicient lapidibus fundæ :
et bibentes inebriabuntur quasi a vino,
et replebuntur ut phialæ,
et quasi cornua altaris.
15 Il Signore degli eserciti sarà loro protettore: e divoreranno; e abbatteranno co' sassi della fionda e bevendo s'inebrieranno come per vino, e se ne empieranno come le coppe, e come corni dell'altare.
16 Et salvabit eos Dominus Deus eorum in die illa,
ut gregem populi sui,
quia lapides sancti elevabuntur super terram ejus.
16 E il Signore Dio loro li salverà in quel giorno come gregge del popol suo, perche nella terra di lui sorgeranno come pietre sante.
17 Quid enim bonum ejus est,
et quid pulchrum ejus,
nisi frumentum electorum,
et vinum germinans virgines ?
17 Ma che è il buono di lui, e il bello di lui, se non il frumento degli eletti, e il vino, che fa germogliare le vergini?