Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Zachariæ 13


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 In die illa erit fons patens domui David et habitantibus Jerusalem,
in ablutionem peccatoris et menstruatæ.
1 In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l’impurità.
2 Et erit in die illa, dicit Dominus exercituum :
disperdam nomina idolorum de terra,
et non memorabuntur ultra :
et pseudoprophetas, et spiritum immundum auferam de terra.
2 In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – io estirperò dal paese i nomi degli idoli, né più saranno ricordati; anche i profeti e lo spirito di impurità farò sparire dal paese.
3 Et erit : cum prophetaverit quispiam ultra,
dicent ei pater ejus et mater ejus, qui genuerunt eum :
Non vives, quia mendacium locutus es in nomine Domini :
et configent eum pater ejus et mater ejus, genitores ejus,
cum prophetaverit.
3 Se qualcuno oserà ancora fare il profeta, il padre e la madre che l’hanno generato, gli diranno: “Non devi vivere, perché proferisci menzogne nel nome del Signore!”, e il padre e la madre che l’hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta.
4 Et erit : in die illa confundentur prophetæ,
unusquisque ex visione sua cum prophetaverit :
nec operientur pallio saccino, ut mentiantur :
4 In quel giorno ogni profeta si vergognerà della visione ricevuta facendo il profeta, e non indosserà più il mantello di pelo per raccontare bugie.
5 sed dicet : Non sum propheta :
homo agricola ego sum,
quoniam Adam exemplum meum ab adolescentia mea.
5 Ma ognuno dirà: “Non sono un profeta: sono un lavoratore della terra, ad essa mi sono dedicato fin dalla mia giovinezza”.
6 Et dicetur ei : Quid sunt plagæ istæ in medio manuum tuarum ?
Et dicet : His plagatus sum in domo eorum qui diligebant me.
6 E se gli si dirà: “Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?”, egli risponderà: “Queste le ho ricevute in casa dei miei amici”.
7 Framea, suscitare super pastorem meum, et super virum cohærentem mihi, dicit Dominus exercituum : percute pastorem, et dispergentur oves : et convertam manum meam ad parvulos.7 Insorgi, spada, contro il mio pastore,
contro colui che è mio compagno.
Oracolo del Signore degli eserciti.
Percuoti il pastore e sia disperso il gregge,
allora volgerò la mano anche contro i suoi piccoli.
8 Et erunt in omni terra, dicit Dominus : partes duæ in ea dispergentur, et deficient : et tertia pars relinquetur in ea.8 In tutto il paese
– oracolo del Signore –
due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato.
9 Et ducam tertiam partem per ignem, et uram eos sicut uritur argentum, et probabo eos sicut probatur aurum. Ipse vocabit nomen meum, et ego exaudiam eum. Dicam : Populus meus es : et ipse dicet : Dominus Deus meus.9 Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l’argento;
lo proverò come si prova l’oro.
Invocherà il mio nome e io l’ascolterò;
dirò: “Questo è il mio popolo”.
Esso dirà: “Il Signore è il mio Dio”.