Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Michaeas 6


font
VULGATABIBBIA TINTORI
1 Audite quæ Dominus loquitur :
Surge, contende judicio adversum montes,
et audiant colles vocem tuam.
1 Ascoltate quello che dice il Signore: — Alzati, contendi in giudizio davanti alle montagne, e le colline ascoltino la tua voce.
2 Audiant montes judicium Domini,
et fortia fundamenta terræ ;
quia judicium Domini cum populo suo,
et cum Israël dijudicabitur.
2 Ascoltino il giudizio del Signore le montagne e i forti fondamenti della terra, perchè il Signore viene a disputare col suo popolo, ed entrerà in giudizio con Israele. —
3 Popule meus, quid feci tibi ?
aut quid molestus fui tibi ? Responde mihi.
3 « Popolo mio, che ti ho fatto? e in che ti ho contristato? Rispondimi.
4 Quia eduxi te de terra Ægypti,
et de domo servientium liberavi te,
et misi ante faciem tuam Moysen, et Aaron, et Mariam.
4 Perchè ti trassi dalla terra d'Egitto, e ti liberai dalla casa di schiavitù e mandai manzi a te Mose, Aronne e Maria?
5 Popule meus, memento, quæso,
quid cogitaverit Balach, rex Moab,
et quid responderit ei Balaam, filius Beor,
de Setim usque ad Galgalam,
ut cognosceres justitias Domini.
5 Popolo mio, ricordati, te ne prego, dei disegni di Balac, re di Moab, e di quello che gli rispose Balaam, figlio di Beor, (ricordati di quel che ho fatto per te) da Setim a Gaigaia, per farti conoscere le giustizie del Signore ».
6 Quid dignum offeram Domino ?
curvabo genu Deo excelso ?
Numquid offeram ei holocautomata et vitulos anniculos ?
6 « Che potrò offrire di degno al Signore? Dovrò piegare i ginocchi dinanzi all'Altissimo Dio? dovrò offrirgli degli olocausti e dei vitelli d'un anno?
7 numquid placari potest Dominus in millibus arietum,
aut in multis millibus hircorum pinguium ?
numquid dabo primogenitum meum pro scelere meo,
fructum ventris mei pro peccato animæ meæ ?
7 Potrà forse placarsi il Signore con mille arieti e con molte migliaia di grassi capri? dovrò forse dare il mio primogenito pel mio delitto, il frutto del mio seno per il peccato dell'anima mia? »
8 Indicabo tibi, o homo, quid sit bonum,
et quid Dominus requirat a te :
utique facere judicium,
et diligere misericordiam,
et sollicitum ambulare cum Deo tuo.
8 Ti farò conoscere, o uomo, in che consiste il bene e ciò che da te chiede il Signore. E' questo: praticare la giustizia, amare la misericordia, e mettere ogni cura nel seguire il tuo Dio.
9 Vox Domini ad civitatem clamat,
et salus erit timentibus nomen tuum :
audite, tribus, et quis approbabit illud ?
9 La voce del Signore grida alla città e saran salvi quelli che temono il tuo nome: — Ascoltate, o tribù, e chi l'approverà?
10 Adhuc ignis in domo impii thesauri iniquitatis,
et mensura minor iræ plena.
10 V'è ancora del fuoco nella casa dell'empio, dei tesori d'iniquità, e la misura scarsa, piena d'ira.
11 Numquid justificabo stateram impiam,
et saccelli pondera dolosa ?
11 Dovrò io avere per giusta la stadera empia e i pesi falsi del sacchetto?
12 In quibus divites ejus repleti sunt iniquitate,
et habitantes in ea loquebantur mendacium,
et lingua eorum fraudulenta in ore eorum.
12 Per essi i suoi ricchi si son ripieni d'iniquità, i suoi abitanti dicono bugie, ed hanno in bocca una lingua ingannatrice.
13 Et ego ergo cœpi percutere te perditione super peccatis tuis.
13 Io dunque ho cominciato a flagellarti, e ti rovinerò a causa dei tuoi peccati.
14 Tu comedes, et non saturaberis,
et humiliatio tua in medio tui :
et apprehendes, et non salvabis,
et quos salvaveris, in gladium dabo.
14 Tu mangerai, ma senza satollarti, in mezzo a te sarà la tua umiliazione; prenderai, ma non potrai salvar niente, e quelli che salverai li abbandonerò alla spada.
15 Tu seminabis, et non metes :
tu calcabis olivam, et non ungeris oleo ;
et mustum, et non bibes vinum.
15 Seminerai e non mieterai, pigierai le ulive, senza poterti ungere coll'olio, e le live, sehza poter bere vino.
16 Et custodisti præcepta Amri,
et omne opus domus Achab,
et ambulasti in voluntatibus eorum :
ut darem te in perditionem,
et habitantes in ea in sibilum,
et opprobrium populi mei portabitis.
16 Tu hai osservati i precetti di Amri, tutto il modo di fare della casa d'Acab, hai agito secondo i loro voleri, perchè io ti abbandonassi alla distruzione e i tuoi abitanti agli scherni: voi porterete l'obbrobrio del mio popolo.