Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Levítivo 23


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :1 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
2 Loquere filiis Israël, et dices ad eos : Hæ sunt feriæ Domini, quas vocabitis sanctas.2 « Parla ai figli d'Israele e di' loro: Ecco le feste del Signore, che voi chiamate sante.
3 Sex diebus facietis opus : dies septimus, quia sabbati requies est, vocabitur sanctus : omne opus non facietis in eo : sabbatum Domini est in cunctis habitationibus vestris.3 Lavorerete sei giorni il settimo giorno, chè è il riposo del sabato, sarà chiamato santo: non farete in lesso alcun lavoro; è il sabato del Signore in tutte le vostre abitazioni.
4 Hæ sunt ergo feriæ Domini sanctæ, quas celebrare debetis temporibus suis.
4 Queste, son le feste sante del Signore, che voi dovete celebrare quando ricorrono.
5 Mense primo, quartadecima die mensis ad vesperum, Phase Domini est :5 Nel primo mese, ai quattordici del mese, verso sera, è la Pasqua del Signore;
6 et quintadecima die mensis hujus, solemnitas azymorum Domini est. Septem diebus azyma comedetis.6 e ai quindici dello stesso mese è la solennità degli azzimi del Signore. Per sette giorni mangerete azzimi.
7 Dies primus erit vobis celeberrimus, sanctusque : omne opus servile non facietis in eo,7 Il primo giorno sarà per voi solennissimo e santo, non farete in esso alcun'opera servile,
8 sed offeretis sacrificium in igne Domino septem diebus. Dies autem septimus erit celebrior et sanctior : nullumque servile opus facietis in eo.8 e per sette giorni offrirete al signore un sacrificio mediante il fuoco: il settimo giorno sarà più solenne e più santo, e in esso non farete opere servili ».
9 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :9 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
10 Loquere filiis Israël, et dices ad eos : Cum ingressi fueritis terram, quam ego dabo vobis, et messueritis segetem, feretis manipulos spicarum, primitias messis vestræ, ad sacerdotem :10 parla ai figli d'Israele e di' loro: Quando io sarò entrato nella terra che io vi darò e ne mieterete le messi, porterete al sacerdote una mannella, come primizia delle vostro raccolte,
11 qui elevabit fasciculum coram Domino, ut acceptabile sit pro vobis, altero die sabbati, et sanctificabit illum.11 ed egli, il giorno dopo il sabato, alzerà la mannella dinanzi al Signore affinché sia gradita a favor vostro, e la santificherà.
12 Atque in eodem die quo manipulus consecratur, cædetur agnus immaculatus anniculus in holocaustum Domini.12 Il giorno stesso della, consacrazione della mannella sara ucciso in olocausto al Signore un agnello senza, diletto, di un anno.
13 Et libamenta offerentur cum eo, duæ decimæ similæ conspersæ oleo in incensum Domini, odoremque suavissimum : liba quoque vini, quarta pars hin.13 Con esso saranno offerte le libazioni: due decimi di fior di farina cosparsa d'olio per esser bruciata al Signore in soavissimo odore; e per libazioni di vino, la quarta parte d'un hin.
14 Panem, et polentam, et pultes non comedetis ex segete, usque ad diem qua offeretis ex ea Deo vestro. Præceptum est sempiternum in generationibus, cunctisque habitaculis vestris.
14 Finché non avrete fatta l'offerta al vostro Dio, non mangerete nè pane, nè grano abbrustolito, ne bollito, della messe. Questa è una legge sempiterna per tutte le vostre generazioni e abitazioni.
15 Numerabitis ergo ab altero die sabbati, in quo obtulistis manipulum primitiarum, septem hebdomadas plenas,15 Dal giorno dopo il sabato in cui avreste offerta la mannella delle primizie, conterete sette intere settimane,
16 usque ad alteram diem expletionis hebdomadæ septimæ, id est, quinquaginta dies : et sic offeretis sacrificium novum Domino16 fino al giorno dopo quello in cui si compie la settima settimana, quindi cinquanta giorni. Allora offrirete al Signore un nuovo sacrificio
17 ex omnibus habitaculis vestris, panes primitiarum duos de duabus decimis similæ fermentatæ, quos coquetis in primitias Domini.17 da tutte le vostre abitazioni, due pani di primizie di due decimi di farina fermentata, cotta da voi come primizia al Signore.
18 Offeretisque cum panibus septem agnos immaculatos anniculos, et vitulum de armento unum, et arietes duos, et erunt in holocaustum cum libamentis suis, in odorem suavissimum Domini.18 Con quei pani offrirete sette agnelli d'un anno, senza difetto, un vitello e due montoni, che saranno offerti, colle loro libazioni, in olocausto, in odoro soavissimo al Signore.
19 Facietis et hircum pro peccato, duosque agnos anniculos hostias pacificorum.19 Offrirete puro un capro per il peccato e due agnelli di un anno, come ostie di sacrifizi pacifici.
20 Cumque elevaverit eos sacerdos cum panibus primitiarum coram Domino, cedent in usum ejus.20 E quando il sacerdote vi avrà elevati coi pani delle primizie davanti al Signore, rimarranno a lui.
21 Et vocabitis hunc diem celeberrimum, atque sanctissimum : omne opus servile non facietis in eo. Legitimum sempiternum erit in cunctis habitaculis, et generationibus vestris.21 Voi chiamerete questo giorno solennissimo e santissimo: non farete in esso opere servili. Questa sarà una legge eterna intutte le vostre abitazioni e generazioni.
22 Postquam autem messueritis segetem terræ vestræ, nec secabitis eam usque ad solum, nec remanentes spicas colligetis : sed pauperibus et peregrinis dimittetis eas. Ego sum Dominus Deus vester.
22 Quando poi mieterete i vostri campi,non andrete fino in fondo, nè raccoglierete le spighe restate, ma le lascerete ai poveri ed ai forestieri. Io sono il Signore Dio vostro ».
23 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :23 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
24 Loquere filiis Israël : Mense septimo, prima die mensis, erit vobis sabbatum, memoriale, clangentibus tubis, et vocabitur sanctum :24 « Di' ai figli d'Israele: Nel settimo mese, il primo dì del mese sarà per voi un sabato, una ricordanza fatta a suono di trombe e sarà chiamato santo.
25 omne opus servile non facietis in eo, et offeretis holocaustum Domino.
25 In esso non farete alcun'opera servile, e offrirete un olocausto al Signore ».
26 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :26 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
27 Decimo die mensis hujus septimi, dies expiationum erit celeberrimus, et vocabitur sanctus : affligetisque animas vestras in eo, et offeretis holocaustum Domino.27 « Ai dieci di questo settimo mese, sarà il giorno solennissimo delle espiazioni: sarà chiamato santo: in esso affliggerete le vostre anime e offrirete un olocausto al Signore.
28 Omne opus servile non facietis in tempore diei hujus : quia dies propitiationis est, ut propitietur vobis Dominus Deus vester.28 Non farete in quel giorno alcun lavoro servile, perchè è un giorno di propiziazione, destinato a rendervi propizio il Signore Dio vostro.
29 Omnis anima, quæ afflicta non fuerit die hac, peribit de populis suis :29 L'uomo che non s'umilierà in quel giorno sarà sterminato di mezzo al suo popolo,
30 et quæ operis quippiam fecerit, delebo eam de populo suo.30 e chi avrà fatto qualche lavoro, lo cancellerò dal popolo suo.
31 Nihil ergo operis facietis in eo : legitimum sempiternum erit vobis in cunctis generationibus, et habitationibus vestris.31 In quel giorno dunque non farete lavori; e questa sarà una legge sempiterna per voi in tutte le vostre generazioni e abitazioni.
32 Sabbatum requietionis est, et affligetis animas vestras die nono mensis : a vespera usque ad vesperam celebrabitis sabbata vestra.
32 E un sabato di riposo: affliggerete le vostre anime il giorno nono del mese, celebrerete i vostri sabati da una sera all'altra ».
33 Et locutus est Dominus ad Moysen, dicens :33 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
34 Loquere filiis Israël : A quintodecimo die mensis hujus septimi, erunt feriæ tabernaculorum septem diebus Domino.34 Di' ai figli d'Israele: Il quindici di questo settimo mese saran le feste dei Tabernacoli, e dureranno sette giorni in onore del Signore.
35 Dies primus vocabitur celeberrimus atque sanctissimus : omne opus servile non facietis in eo.35 Il primo giorno sarà il più celebre e santissimo; in esso non farete alcun'opera servile.
36 Et septem diebus offeretis holocausta Domino. Dies quoque octavus erit celeberrimus, atque sanctissimus, et offeretis holocaustum Domino : est enim cœtus atque collectæ : omne opus servile non facietis in eo.36 E nei sette giorni offrirete olocausti al Signore. Anche l'ottavo giorno sarà celeberrimo e santissimo; in esso offrirete un olocausto al Signore, essendo giorno di adunanza e di assemblea, e non farete alcuna opera servile.
37 Hæ sunt feriæ Domini, quas vocabitis celeberrimas atque sanctissimas, offeretisque in eis oblationes Domino, holocausta et libamenta juxta ritum uniuscujusque diei :37 Queste son le feste del Signore, che chiamerete solennissime e santissime e nelle quali offrirete al Signore oblazioni, olocausti e libazioni, secondo il rito di ciascun giorno,
38 exceptis sabbatis Domini, donisque vestris, et quæ offeretis ex voto, vel quæ sponte tribuetis Domino.38 oltre i sabati del Signore, i vostri doni, e quello che darete per voto o spontaneamente al Signore.
39 A quintodecimo ergo die mensis septimi, quando congregaveritis omnes fructus terræ vestræ, celebrabitis ferias Domini septem diebus : die primo et die octavo erit sabbatum, id est, requies.39 Dunque il quindici del settimo mese, raccolti che abbiate tutti i frutti della vostra terra, celebrerete per sette giorni la festa del Signore. Il primo e l'ottavo giorno è sabato, cioè riposo.
40 Sumetisque vobis die primo fructus arboris pulcherrimæ, spatulasque palmarum, et ramos ligni densarum frondium, et salices de torrente, et lætabimini coram Domino Deo vestro.40 Nel primo giorno prenderete i frutti dell'albero più bello, dei rami di palma e di albero frondoso, dei salci del torrente, e vi rallegrerete dinanzi al Signore Dio vostro.
41 Celebrabitisque solemnitatem ejus septem diebus per annum : legitimum sempiternum erit in generationibus vestris. Mense septimo festa celebrabitis,41 Celebrerete questa solennità ogni anno per sette giorni: questa sarà una legge eterna per le vostre generazioni. La celebrerete al settimo mese,
42 et habitabitis in umbraculis septem diebus : omnis, qui de genere est Israël, manebit in tabernaculis,42 e per sette giorni abiterete sotto capanne. Ogni uomo della stirpe d'Israele abiterà in capanne,
43 ut discant posteri vestri quod in tabernaculis habitare fecerim filios Israël, cum educerem eos de terra Ægypti. Ego Dominus Deus vester.43 affinchè i vostri posteri imparino che io ho fatto abitare sotto le tende i figli d'Israele, quando li trassi dalla terra d'Egitto. Io sono il Signore Dio vostro ».
44 Locutusque est Moyses super solemnitatibus Domini ad filios Israël.44 E Mosè parlò ai figli d'Israele sulle feste del Signore.