Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Levítivo 19


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Locutus est Dominus ad Moysen, dicens :1 Il Signore parlò a Mosè e disse:
2 Loquere ad omnem cœtum filiorum Israël, et dices ad eos : Sancti estote, quia ego sanctus sum, Dominus Deus vester.2 «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
3 Unusquisque patrem suum, et matrem suam timeat. Sabbata mea custodite. Ego Dominus Deus vester.3 Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre; osservate i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.
4 Nolite converti ad idola, nec deos conflatiles faciatis vobis. Ego Dominus Deus vester.4 Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi divinità di metallo fuso. Io sono il Signore, vostro Dio.
5 Si immolaveritis hostiam pacificorum Domino, ut sit placabilis,5 Quando immolerete al Signore una vittima in sacrificio di comunione, offritela in modo da essergli graditi.
6 eo die quo fuerit immolata, comedetis eam, et die altero : quidquid autem residuum fuerit in diem tertium, igne comburetis.6 La si mangerà il giorno stesso che l’avrete immolata o il giorno dopo; ciò che avanzerà ancora al terzo giorno, lo brucerete nel fuoco.
7 Si quis post biduum comederit ex ea, profanus erit, et impietatis reus :7 Se invece si mangiasse il terzo giorno, sarebbe avariata; il sacrificio non sarebbe gradito.
8 portabitque iniquitatem suam, quia sanctum Domini polluit, et peribit anima illa de populo suo.
8 Chiunque ne mangiasse, porterebbe la pena della sua colpa, perché profanerebbe ciò che è sacro al Signore. Quella persona sarebbe eliminata dal suo popolo.
9 Cumque messueris segetes terræ tuæ, non tondebis usque ad solum superficiem terræ, nec remanentes spicas colliges,9 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe;
10 neque in vinea tua racemos et grana decidentia congregabis : sed pauperibus et peregrinis carpenda dimittes. Ego Dominus Deus vester.10 quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti: li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio.
11 Non facietis furtum. Non mentiemini, nec decipiet unusquisque proximum suum.11 Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
12 Non perjurabis in nomine meo, nec pollues nomen Dei tui. Ego Dominus.12 Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
13 Non facies calumniam proximo tuo nec vi opprimes eum. Non morabitur opus mercenarii tui apud te usque mane.13 Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.
14 Non maledices surdo, nec coram cæco pones offendiculum : sed timebis Dominum Deum tuum, quia ego sum Dominus.14 Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
15 Non facies quod iniquum est, nec injuste judicabis. Non consideres personam pauperis, nec honores vultum potentis. Juste judica proximo tuo.15 Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
16 Non eris criminator, nec susurro in populo. Non stabis contra sanguinem proximi tui. Ego Dominus.16 Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
17 Non oderis fratrem tuum in corde tuo, sed publice argue eum, ne habeas super illo peccatum.17 Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
18 Non quæras ultionem, nec memor eris injuriæ civium tuorum. Diliges amicum tuum sicut teipsum. Ego Dominus.
18 Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.
19 Leges meas custodite. Jumentum tuum non facies coire cum alterius generis animantibus. Agrum tuum non seres diverso semine. Veste, quæ ex duobus texta est, non indueris.19 Osserverete le mie leggi.
Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di seme né porterai veste tessuta di due specie diverse.
20 Homo, si dormierit cum muliere coitu seminis, quæ sit ancilla etiam nubilis, et tamen pretio non redempta, nec libertate donata : vapulabunt ambo, et non morientur, quia non fuit libera.20 Se un uomo ha rapporti con una donna schiava, ma promessa ad un altro uomo benché non sia stata ancora né riscattata né affrancata, dovrà pagare un risarcimento; i colpevoli però non saranno messi a morte, perché lei non era affrancata.
21 Pro delicto autem suo offeret Domino ad ostium tabernaculi testimonii arietem :21 L’uomo condurrà al Signore, all’ingresso della tenda del convegno, in sacrificio di riparazione, un ariete;
22 orabitque pro eo sacerdos, et pro peccato ejus coram Domino, et repropitiabitur ei, dimitteturque peccatum.22 con questo ariete di riparazione il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore, per il peccato da lui commesso, e il peccato commesso gli sarà perdonato.
23 Quando ingressi fueritis terram, et plantaveritis in ea ligna pomifera, auferetis præputia eorum : poma, quæ germinant, immunda erunt vobis, nec edetis ex eis.23 Quando sarete entrati nella terra e vi avrete piantato ogni sorta di alberi da frutto, ne considererete i frutti come non circoncisi; per tre anni saranno per voi come non circoncisi: non se ne dovrà mangiare.
24 Quarto autem anno omnis fructus eorum sanctificabitur, laudabilis Domino.24 Nel quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al Signore, come dono festivo.
25 Quinto autem anno comedetis fructus, congregantes poma, quæ proferunt. Ego Dominus Deus vester.25 Nel quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi; così essi continueranno a produrre per voi. Io sono il Signore, vostro Dio.
26 Non comedetis cum sanguine. Non augurabimini, nec observabitis somnia.26 Non mangerete carne con il sangue.
Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27 Neque in rotundum attondebitis comam, nec radetis barbam.27 Non vi taglierete in tondo il margine dei capelli, né deturperai ai margini la tua barba.
28 Et super mortuo non incidetis carnem vestram, neque figuras aliquas aut stigmata facietis vobis. Ego Dominus.28 Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
29 Ne prostituas filiam tuam, ne contaminetur terra et impleatur piaculo.29 Non profanare tua figlia prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie.
30 Sabbata mea custodite, et sanctuarium meum metuite. Ego Dominus.30 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.
31 Non declinetis ad magos, nec ab ariolis aliquid sciscitemini, ut polluamini per eos. Ego Dominus Deus vester.31 Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate, per non rendervi impuri per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio.
32 Coram cano capite consurge, et honora personam senis : et time Dominum Deum tuum. Ego sum Dominus.
32 Àlzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore.
33 Si habitaverit advena in terra vestra, et moratus fuerit inter vos, non exprobretis ei :33 Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete.
34 sed sit inter vos quasi indigena, et diligetis eum quasi vosmetipsos : fuistis enim et vos advenæ in terra Ægypti. Ego Dominus Deus vester.
34 Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.
35 Nolite facere iniquum aliquid in judicio, in regula, in pondere, in mensura.35 Non commetterete ingiustizia nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità.
36 Statera justa, et æqua sint pondera, justus modius, æquusque sextarius. Ego Dominus Deus vester, qui eduxi vos de terra Ægypti.36 Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusta, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto.
37 Custodite omnia præcepta mea, et universa judicia, et facite ea. Ego Dominus.37 Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Signore”».