Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Levítivo 14


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 Hic est ritus leprosi, quando mundandus est. Adducetur ad sacerdotem :2 Questo è il rito della purificazione del lebbroso: Egli sarà condotto al sacerdote:
3 qui egressus de castris, cum invenerit lepram esse mundatam,3 E questi uscito fuor degli alloggiamenti, quando avrà trovato che la lebbra sia guarita,
4 præcipiet ei, qui purificatur, ut offerat duos passeres vivos pro se, quibus vesci licitum est, et lignum cedrinum, vermiculumque et hyssopum.4 Ordinerà a colui, che debb'esser purificato, che offerisca per sé due passerotti vivi, i quali è lecito di mangiare, e prenda del legno di cedro, o della lana porporina, e dell’issopo:
5 Et unum ex passeribus immolari jubebit in vase fictili super aquas viventes :5 E comanderà, che uno de’ passerotti sia immolato in un vaso di terra sopra l'acqua viva:
6 alium autem vivum cum ligno cedrino, et cocco et hyssopo, tinget in sanguine passeris immolati,6 E col sangue del passerotto immolato aspergerà l’altro, che è vivo, e il legno di cedro, e la lana porporina, e l’issopo.
7 quo asperget illum, qui mundandus est, septies, ut jure purgetur : et dimittet passerem vivum, ut in agrum avolet.7 E col medesimo aspergerà sette volte colui che dee mondarsi, affinché sia rettamente purificato: e lascerà in libertà il passerotto, che sen voli alla campagna.
8 Cumque laverit homo vestimenta sua, radet omnes pilos corporis, et lavabitur aqua : purificatusque ingredietur castra, ita dumtaxat ut maneat extra tabernaculum suum septem diebus,8 E l'uomo avendo lavate le sue vesti si raderà tutti i peli del corpo, e si laverà nell’acqua, e purificato rientrerà negli alloggiamenti con questo però, che stia sette giorni fuora del suo tabernacolo;
9 et die septimo radet capillos capitis, barbamque et supercilia, ac totius corporis pilos. Et lotis rursum vestibus et corpore,9 E il settimo giorno raderà i capelli della testa, e la barba, e le ciglia, e tutti i peli del corpo: e lavate di nuovo le vesti e il corpo,
10 die octavo assumet duos agnos immaculatos, et ovem anniculam absque macula, et tres decimas similæ in sacrificium, quæ conspersa sit oleo, et seorsum olei sextarium.10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza macchia, e una pecorella dell'anno senza macchia, e tre decimi di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio a parte.
11 Cumque sacerdos purificans hominem, statuerit eum, et hæc omnia coram Domino in ostio tabernaculi testimonii,11 E quando il sacerdote che dee purificare quell'uomo lo averà presentato insieme con tutte queste cose dinanzi al Signore alla porta del tabernacolo del testimonio,
12 tollet agnum et offeret eum pro delicto, oleique sextarium : et oblatis ante Dominum omnibus,12 Prenderà l'agnello, e l’offerirà per il delitto insieme col log d'olio: e offerto tutto questo al Signore,
13 immolabit agnum, ubi solet immolari hostia pro peccato, et holocaustum, id est, in loco sancto. Sicut enim pro peccato, ita et pro delicto ad sacerdotem pertinet hostia : Sancta sanctorum est.13 Immolerà l'agnello, dove suol immolarsi l’ostia per il peccato, e l’olocausto, vale a dire nel luogo santo. Perocché come quella per il peccato, così quella per il delitto appartiene al sacerdote: ella è sacrosanta.
14 Assumensque sacerdos de sanguine hostiæ, quæ immolata est pro delicto, ponet super extremum auriculæ dextræ ejus qui mundatur, et super pollices manus dextræ et pedis :14 E il sacerdote preso del sangue dell'ostia immolata per il delitto, ne stillerà sulla punta dell'orecchio destro di colui che si purifica, e su' pollici della destra mano, e del piede:
15 et de olei sextario mittet in manum suam sinistram,15 E del log d'olio ne verserà sulla sua sinistra,
16 tingetque digitum dextrum in eo, et asperget coram Domino septies.16 E in esso intingerà il suo dito destro, e ne farà sette aspersioni dinanzi al Signore.
17 Quod autem reliquum est olei in læva manu, fundet super extremum auriculæ dextræ ejus qui mundatur, et super pollices manus ac pedis dextri, et super sanguinem qui effusus est pro delicto,17 Quello poi che rimarrà dell'olio sulla mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e sopra i pollici della mano, e del piè destro, e sopra il sangue sparso per il delitto,
18 et super caput ejus.18 E sulla testa dell’uomo:
19 Rogabitque pro eo coram Domino, et faciet sacrificium pro peccato : tunc immolabit holocaustum,19 E farà orazione per lui dinanzi al Signore, e farà sacrifizio per il peccato: allora poi immolerà l’olocausto,
20 et ponet illud in altari cum libamentis suis, et homo rite mundabitur.
20 E Io porrà sull’altare colle sue libagioni: e l’uomo sarà rettamente mondato.
21 Quod si pauper est, et non potest manus ejus invenire quæ dicta sunt pro delicto, assumet agnum ad oblationem, ut roget pro eo sacerdos, decimamque partem similæ conspersæ oleo in sacrificium, et olei sextarium,21 Che se quegli è povero, e non è capace di trovare le cose che si sono dette, per il delitto prenderà un agnello da offerirsi, affinché il sacerdote preghi per lui, e una decima di farina aspersa d'olio pel sacrifizio, e un log d'olio,
22 duosque turtures sive duos pullos columbæ, quorum unus sit pro peccato, et alter in holocaustum :22 E due tortore, o due colombini, de' quali uno sia per il peccato, l'altro in olocausto:
23 offeretque ea die octavo purificationis suæ sacerdoti, ad ostium tabernaculi testimonii coram Domino.23 E gli offerirà l'ottavo giorno di sua purificazione al sacerdote alla porta del tabernacolo del testimonio dinanzi al Signore:
24 Qui suscipiens agnum pro delicto et sextarium olei, levabit simul :24 E il sacerdote preso l’agnello per il delitto, e il log d'olio, gli eleverà insieme:
25 immolatoque agno, de sanguine ejus ponet super extremum auriculæ dextræ illius qui mundatur, et super pollices manus ejus ac pedis dextri :25 E immolato l'agnello, col sangue di esso intriderà la punta dell'orecchio destro di lui, che si purifica, e i pollici della mano di lui, e del piede destro:
26 olei vero partem mittet in manum suam sinistram,26 E verserà una parte dell'olio sulla sua sinistra:
27 in quo tingens digitum dextræ manus asperget septies coram Domino :27 E intintovi un dito della sua destra, ne farà sette volte l’aspersione dinanzi al Signore:
28 tangetque extremum dextræ auriculæ illius qui mundatur, et pollices manus ac pedis dextri, in loco sanguinis qui effusus est pro delicto :28 E intriderà l'estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, e i pollici della mano, e del piè destro nel luogo, dove fu sparso il sangue per il delitto.
29 reliquam autem partem olei, quæ est in sinistra manu, mittet super caput purificati, ut placet pro eo Dominum :29 E il rimanente dell'olio, ch’egli ha nella sinistra mano, lo verserà sul capo dell’uomo che si purifica, affin di rendere a lui placato il Signore.
30 et turturem sive pullum columbæ offeret,30 E offerirà le due tortorelle, o i due colombini,
31 unum pro delicto, et alterum in holocaustum cum libamentis suis.31 Uno per il delitto, e l'altro in olocausto colle loro libagioni.
32 Hoc est sacrificium leprosi, qui habere non potest omnia in emundationem sui.
32 Questo è il sacrifizio del lebbroso, il quale non può avere tutto quello che vi vorrebbe per la sua purificazione.
33 Locutusque est Dominus ad Moysen et Aaron, dicens :33 E il Signore parlò a Mosè, e ad Aronne, e disse:
34 Cum ingressi fueritis terram Chanaan, quam ego dabo vobis in possessionem, si fuerit plaga lepræ in ædibus,34 Quando voi sarete entrati nella terra di Chanaan, della quale io darovvi il dominio, se il flagello della lebbra si sarà attaccato a una casa,
35 ibit cujus est domus, nuntians sacerdoti, et dicet : Quasi plaga lepræ videtur mihi esse in domo mea.35 Anderà il padrone della casa a darne parte al sacerdote, e dirà: Parmi, che nella mia casa vi sia qualche cosa di simile al mal della lebbra.
36 At ille præcipiet ut efferant universa de domo, priusquam ingrediatur eam, et videat utrum leprosa sit, ne immunda fiant omnia quæ in domo sunt. Intrabitque postea ut consideret lepram domus :36 E quegli prima d'entrarvi per visitarla darà ordine, che dalla casa sieno portate altrove tutte le cose che vi son dentro, affinché tutto quello che è in casa, non diventi immondo, e poi vi entrerà per esaminare la lebbra:
37 et cum viderit in parietibus illius quasi valliculas pallore sive rubore deformes, et humiliores superficie reliqua,37 E se vede nelle parti come delle fossette bruttamente pallide, e rossiccie, e più incavate del rimanente della superficie,
38 egredietur ostium domus, et statim claudet illam septem diebus.38 Uscirà fuor della porta della casa, e immediatamente la chiuderà per sette giorni.
39 Reversusque die septimo, considerabit eam : si invenerit crevisse lepram,39 E tornato il settimo giorno la esaminerà: se trova che la lebbra sia cresciuta,
40 jubebit erui lapides in quibus lepra est, et projici eos extra civitatem in locum immundum :40 Ordinerà, che se ne smurino le pietre, sulle quali è la lebbra, e fuor della città si gettino in luogo immondo:
41 domum autem ipsam radi intrinsecus per circuitum, et spargi pulverem rasuræ extra urbem in locum immundum,41 La casa poi si scalcini di dentro da ogni parte, e i calcinacci si spargano fuori della città in luogo immondo;
42 lapidesque alios reponi pro his qui ablati fuerint, et luto alio liniri domum.42 E che in luogo di quelle che furon levate, si rimettano altre pietre, e s'intonachi di bel nuovo la casa.
43 Sin autem postquam eruti sunt lapides, et pulvis erasus, et alia terra lita,43 Ma se dopo averne smurate le pietre, e averla scalcinata, e intonacata di nuovo,
44 ingressus sacerdos viderit reversam lepram, et parietes respersos maculis, lepra est perseverans, et immunda domus :44 Il sacerdote in entrandovi vede, che la lebbra è ritornata, e le pareti sono sparse di macchie, la lebbra è pertinace, e la casa è immonda:
45 quam statim destruent, et lapides ejus ac ligna, atque universum pulverem projicient extra oppidum in locum immundum.45 E subito l’atterreranno, e le pietre, e il legname, e tutti i calcinacci li getteranno fuor della città in luogo immondo.
46 Qui intraverit domum quando clausa est, immundus erit usque ad vesperum :46 Chi entrerà nella casa nel tempo che è chiusa, sarà immondo fino alla sera:
47 et qui dormierit in ea, et comederit quippiam, lavabit vestimenta sua.
47 E chi vi dormirà, o vi mangerà, laverà le sue vesti.
48 Quod si introiens sacerdos viderit lepram non crevisse in domo, postquam denuo lita fuerit, purificabit eam reddita sanitate :48 Che se il sacerdote entrando nella casa dopo che fu nuovamente intonacata, troverà non esser cresciuta la lebbra, la purificherà, e la dichiarerà sana:
49 et in purificationem ejus sumet duos passeres, lignumque cedrinum, et vermiculum atque hyssopum :49 E per la purificazione di essa prenderà due passerotti, e un legno di cedro, e lana porporina, e issopo:
50 et immolato uno passere in vase fictili super aquas vivas,50 E dopo di aver immolato uno de' passerotti in un vaso di terra sopra acqua viva,
51 tollet lignum cedrinum, et hyssopum, et coccum, et passerem vivum, et tinget omnia in sanguine passeris immolati, atque in aquis viventibus, et asperget domum septies,51 Prenderà il legno di cedro, e l’issopo, e la lana porporina, e il passerotto vivo, e intingerà ogni cosa nel sangue del passerotto immolato, e nell'acqua viva, e farà sette volte l'aspersione alla casa,
52 purificabitque eam tam in sanguine passeris quam in aquis viventibus, et in passere vivo, lignoque cedrino et hyssopo atque vermiculo.52 E se ne farà la purificazione tanto col sangue del passerotto, quanto coll’aqua viva, e col passerotto vivo, e col legno di cedro, e coll’issopo, e colla lana porporina;
53 Cumque dimiserit passerem avolare in agrum libere, orabit pro domo, et jure mundabitur.53 E messo in libertà il passerotto, che se ne voli alla campagna, farà orazione per la casa, e sarà legittimamente mondata.
54 Ista est lex omnis lepræ et percussuræ,54 Questa è la legge sopra ogni sorta di lebbra, e sopra le piaghe della lebbra,
55 lepræ vestium et domorum,55 E sopra quella delle vesti, e delle case,
56 cicatricis et erumpentium papularum, lucentis maculæ, et in varias species, coloribus immutatis,56 E delle cicatrici, e delle pustole, che scappan fuori, e delle macchie lucenti e delle diverse mutazioni di colori,
57 ut possit sciri quo tempore mundum quid, vel immundum sit.57 Affinché possa sapersi, quando una cosa sia monda, o immonda.