Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaiæ 56


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Hæc dicit Dominus :
Custodite judicium, et facite justitiam,
quia juxta est salus mea ut veniat,
et justitia mea ut reveletur.
1 Queste cose dice il Signore: Custodite l'equità, ed esercitate la giustizia: perocché la salute, ch'io mando, è vicina a venire, e la mia giustizia a manifestarsi.
2 Beatus vir qui facit hoc,
et filius hominis qui apprehendet istud,
custodiens sabbatum ne polluat illud,
custodiens manus suas ne faciat omne malum.
2 Beato l'uomo, che cosi opera, e il figliuolo dell'uomo, che ciò riterrà con fermezza; che osserva il sabato, e nol profana, che serba pure le mani per non far alcun male.
3 Et non dicat filius advenæ qui adhæret Domino, dicens :
Separatione dividet me Dominus a populo suo ;
et non dicat eunuchus :
Ecce ego lignum aridum.
3 E il figliuolo dello straniero, che si unisce al Signore, non dica: Il Signore con muro di divisione mi separerà dal suo popolo. E l'eunuco non dica: Ecco, che io sono un legno secco.
4 Quia hæc dicit Dominus eunuchis :
Qui custodierint sabbata mea,
et elegerint quæ ego volui,
et tenuerint fœdus meum,
4 Imperocché queste cose dice il Signore agli eunuchi: coloro, che osserveranno i miei sabati, e ameranno quello, ch'io voglio, e manterranno il patto con me:
5 dabo eis in domo mea et in muris meis
locum, et nomen
melius a filiis et filiabus :
nomen sempiternum dabo eis,
quod non peribit.
5 Darò loro nella mia casa, e dentro le mie muraglie un posto, ed un nome migliore di quello, che danno i figli, e le faglie: un nome sempiterno io darò loro, che mai perirà.
6 Et filios advenæ, qui adhærent Domino,
ut colant eum, et diligant nomen ejus,
ut sint ei in servos ;
omnem custodientem sabbatum ne polluat illud,
et tenentem fœdus meum ;
6 E i figliuoli dello straniero, che si uniscono al Signore per onorarlo, e amare il nome di lui, e per essere a lui servi; e chiunque osserva il sabato, né lo profana, e mantiene il patto con me:
7 adducam eos in montem sanctum meum,
et lætificabo eos in domo orationis meæ ;
holocausta eorum et victimæ eorum placebunt mihi super altari meo,
quia domus mea domus orationis vocabitur
cunctis populis.
7 Li condurrò io al mio monte santo, e li consolerò nella casa mia d'orazione: i loro olocausti, e le loro vittime poste sul mio altare saranno accette a me; perocché la casa mia sarà chiamata casa d'orazione per tutte le genti.
8 Ait Dominus Deus,
qui congregat dispersos Israël :
Adhuc congregabo ad eum
congregatos ejus.
8 Dice il Signore Dio, che raduna i dispersi d'Israele: Io tuttora a lui riunirò tutti quelli, che a lui si riuniranno.
9 Omnes bestiæ agri,
venite ad devorandum,
universæ bestiæ saltus.
9 Bestie tutte dei campi, fiere del bosco tutte quante venite a divorare.
10 Speculatores ejus cæci omnes ;
nescierunt universi :
canes muti non valentes latrare,
videntes vana, dormientes,
et amantes somnia.
10 Le sue sentinelle, tutti ciechi, tutti quanti senza intelletto: cani muti impotenti a latrare, visionari, addormentati amanti de' sogni.
11 Et canes imprudentissimi
nescierunt saturitatem ;
ipsi pastores
ignoraverunt intelligentiam :
omnes in viam suam declinaverunt ;
unusquisque ad avaritiam suam, a summo usque ad novissimum.
11 E questi sfacciatissimi cani non sanno mai essere sazi. I pastori stessi sono privi d'intelligenza: tutti per la loro strada sen vanno, ciascuno al proprio interesse, dal massimo sino all'infimo.
12 Venite, sumamus vinum,
et impleamur ebrietate ;
et erit sicut hodie, sic et cras,
et multo amplius.
12 Venite, beviamo, e ubriachiamoci,e quel, che e oggi, sarà ancor domane, e molto più.