Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaiæ 46


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Confractus est Bel, contritus est Nabo ;
facta sunt simulacra eorum bestiis et jumentis,
onera vestra gravi pondere
usque ad lassitudinem.
1 - Bel è stato infranto e Nebo spezzato: sono stati caricati sopra le bestie da soma e sui giumenti i simulacri di quei vostri idoli massicci, che col loro grave peso vi affaticavano.
2 Contabuerunt, et contrita sunt simul ;
non potuerunt salvare portantem,
et anima eorum in captivitatem ibit.
2 Sono stati atterrati e infranti tutti insieme, non hanno potuto salvare chi li portava, condannati ad andare in ischiavitù essi stessi.
3 Audite me, domus Jacob,
et omne residuum domus Israël ;
qui portamini a meo utero,
qui gestamini a mea vulva.
3 Uditemi, o voi casa di Giacobbe, o reliquie tutte della casa di Israele, voi da me sostenuti fin dal seno, da me portati fin dall'utero;
4 Usque ad senectam ego ipse,
et usque ad canos ego portabo ;
ego feci, et ego feram ;
ego portabo, et salvabo.
4 fino alla vecchiaia, fino all'età canuta io stesso vi porterò: io vi feci e io vi porterò; vi porterò e vi salverò!
5 Cui assimilastis me, et adæquastis,
et comparastis me, et fecistis similem ?
5 A chi mi avete pareggiato e uguagliato e paragonato e fatto somigliante?
6 Qui confertis aurum de sacculo,
et argentum statera ponderatis,
conducentes aurificem ut faciat deum,
et procidunt, et adorant.
6 Voi, che dalla borsa cavate l'oro, e sulla stadera pesate l'argento, e pagate un orefice affinchè ne faccia un Dio, davanti a cui si prostrano e adorano;
7 Portant illum in humeris gestantes,
et ponentes in loco suo,
et stabit, ac de loco suo non movebitur :
sed et cum clamaverint ad eum, non audiet ;
de tribulatione non salvabit eos.
7 e lo sorreggono sulle spalle, per trasportarlo, e lo collocano al suo luogo: e quello sta fermo senza muoversi dal suo posto; e anche quando grideranno verso di lui non udirà, nè dalla tribolazione li salverà!
8 Mementote istud, et confundamini ;
redite, prævaricatores, ad cor.
8 Ripensate a ciò e confondetevi: rientrate in voi stessi, o prevaricatori!
9 Recordamini prioris sæculi,
quoniam ego sum Deus, et non est ultra deus,
nec est similis mei.
9 Ricordate le memorie dei secoli passati, e vedrete che io sono Iddio, e non vi è altro Dio fuori di me, nè che sia comparabile a me:
10 Annuntians ab exordio novissimum,
et ab initio quæ necdum facta sunt,
dicens : Consilium meum stabit,
et omnis voluntas mea fiet.
10 io che annunzio dall'incominciamento le cose della fine, e innanzi tempo quello che ancora non è avvenuto; io che dico: fermo starà il mio consiglio e ogni mia volontà sarà adempita:
11 Vocans ab oriente avem,
et de terra longinqua virum voluntatis meæ :
et locutus sum, et adducam illud ;
creavi et faciam illud.
11 io che dall'oriente chiamo il volatile, e da terra lontana l'uomo, strumento della mia volontà; io ho parlato e ridurrò a effetto: ho creato un disegno e lo farò.
12 Audite me, duro corde,
qui longe estis a justitia.
12 Uditemi, o gente di cuore duro, che siete lontani dalla giustizia:
13 Prope feci justitiam meam, non elongabitur,
et salus mea non morabitur.
Dabo in Sion salutem,
et in Israël gloriam meam.
13 ho fatto avvicinare la mia giustizia e non starà lontana, e la mia salute non tarderà. Porrò in Sion la salute, e la gloria mia in Israele.