Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ecclesiastes 12


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Memento Creatoris tui in diebus juventutis tuæ,
antequam veniat tempus afflictionis,
et appropinquent anni de quibus dicas :
Non mihi placent ;
1 RICORDATI del tuo Creatore ne' giorni di tua giovinezza, prima che arrivi il tempo di afflizione, e si appressino gli anni, de' quali dirai: Anni noiosi!
2 antequam tenebrescat sol, et lumen, et luna, et stellæ,
et revertantur nubes post pluviam ;
2 Prima che oscuro divenga il sole, e la luce, e la luna, e le stelle, e dietro alla pioggia tornino le nuvole:
3 quando commovebuntur custodes domus,
et nutabunt viri fortissimi,
et otiosæ erunt molentes in minuto numero,
et tenebrescent videntes per foramina ;
3 Allorché tremeranno della casa i custodi, e gli uomini fortissimi vacilleranno, e quelli, che macinavano ridotti a pochi non lavoreranno, e verranno a ottenebrarsi quelli, che veggono pei loro fessi:
4 et claudent ostia in platea,
in humilitate vocis molentis,
et consurgent ad vocem volucris,
et obsurdescent omnes filiæ carminis :
4 E le porte della piazza si chiudono, e la voce di quello, che macina s'impicciolisce, e al cantar d' un uccello l'uomo si leva; e diventan sorde le figlie dei cantici.
5 excelsa quoque timebunt, et formidabunt in via.
Florebit amygdalus, impinguabitur locusta,
et dissipabitur capparis,
quoniam ibit homo in domum æternitatis suæ,
et circuibunt in platea plangentes.
5 Egli hanno anche timore de' luoghi elevati, e per le vie sono paurosi; fiorisce il mandorlo, la cavalletta si ingrossa, e il cappero si sperde; perché l'uomo se ne va verso la casa di sua eternità; e lo attornieranno per istrada, què che lo piangono.
6 Antequam rumpatur funiculus argenteus,
et recurrat vitta aurea,
et conteratur hydria super fontem,
et confringatur rota super cisternam,
6 Prima che la funicella d'argento si rompa, e la benda d'oro si corrughi, e si spezzi sulla fonte la brocca, e la ruota sulla cisterna si stritoli;
7 et revertatur pulvis in terram suam unde erat,
et spiritus redeat ad Deum, qui dedit illum.
7 E torni la polvere nella sua terra, donde ebbe origine, e lo spirito ritorni a Dio, di cui fu dono.
8 Vanitas vanitatum, dixit Ecclesiastes,
et omnia vanitas.
8 Vanità delle vanità, disse l'Ecclesiaste, e tutto è vanità.
9 Cumque esset sapientissimus Ecclesiastes,
docuit populum, et enarravit quæ fecerat ;
et investigans composuit parabolas multas.
9 L'Ecclesiaste essendo sapientissimo istruì il popolo, e divulgò quello, che aveva fatto, e con molto studio compose molte parabole.
10 Quæsivit verba utilia,
et conscripsit sermones rectissimos ac veritate plenos.
10 Cercò le utili dottrine, e scrisse documenti rettissimi, e pieni di verità.
11 Verba sapientium sicut stimuli,
et quasi clavi in altum defixi,
quæ per magistrorum consilium data sunt a pastore uno.
11 Le parole de' saggi son come pungoli, e come chiovi, che penetrano profondamente, e ci sono state date mediante la schiera de' maestri dall' unico pastore.
12 His amplius, fili mi, ne requiras.
Faciendi plures libros nullus est finis ;
frequensque meditatio, carnis afflictio est.
12 Figliuol mio non cercar nulla di più; imperocché i libri si moltiplicano senza fine, e la meditazione continua è travaglio del corpo.
13 Finem loquendi pariter omnes audiamus.
Deum time, et mandata ejus observa :
hoc est enim omnis homo,
13 Ascoltiamo tutti egualmente la fine d'ogni discorso: Temi Dio, e osserva i suoi comandamenti; perocché' questo è tutto l'uomo:
14 et cuncta quæ fiunt adducet Deus in judicium
pro omni errato, sive bonum, sive malum illud sit.
14 E ogni cosa, che si faccia, la chiamerà Dio in giudizio per qualunque errore commesso, o sia ella buona, ovver sia ella cattiva.