Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Exodus 18


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Cumque audisset Jethro, sacerdos Madian, cognatus Moysi, omnia quæ fecerat Deus Moysi, et Israëli populo suo, et quod eduxisset Dominus Israël de Ægypto,1 Ma Jethro sacerdote di Madian, suocero di Mosè, avendo udite tutte le cose, che Dio aveva fatte a favor di Mosè, e d'Israele suo popolo, e come il Signore avea tratto Israele dall'Egitto:
2 tulit Sephoram uxorem Moysi quam remiserat,2 Prese Sephora moglie di Mosè, rimandata da lui a sua casa
3 et duos filios ejus : quorum unus vocabatur Gersam, dicente patre : Advena fui in terra aliena ;3 E i due suoi figliuoli, dei quali uno chiamavasi Gersam, perché il padre avea detto: Sono stato pellegrino in terra straniera;
4 alter vero Eliezer : Deus enim, ait, patris mei adjutor meus, et eruit me de gladio Pharaonis.4 E l'altro (chiamavasi) Eliezer, perché il padre disse: Il Dio del padre mio fu il mio difensore, e liberommi dalla spada di Faraone.
5 Venit ergo Jethro cognatus Moysi, et filii ejus, et uxor ejus ad Moysen in desertum, ubi erat castrametatus juxta montem Dei.5 Venne adunque Jethro suocero di Mosè, e i suoi figliuoli, e la sua moglie a trovar Mosè nel deserto là, dove egli avea posto gli alloggiamenti presso al monte di Dio.
6 Et mandavit Moysi, dicens : Ego Jethro cognatus tuus venio ad te, et uxor tua, et duo filii cum ea.6 E fece avvertire Mosè, e dirgli: Io Jethro tuo suocero vengo a trovarti colla tua moglie, e i tuoi due figliuoli con essa.
7 Qui egressus in occursum cognati sui, adoravit, et osculatus est eum : salutaveruntque se mutuo verbis pacificis. Cumque intrasset tabernaculum,7 E quegli andò incontro at suo suocero, e se gl'inchinò, e baciollo: e si salutarono scambievolmente con buone parole. E quando egli fu entrato nel padiglione,
8 narravit Moyses cognato suo cuncta quæ fecerat Dominus Pharaoni et Ægyptiis propter Israël : universumque laborem, qui accidisset eis in itinere, et quod liberaverat eos Dominus.8 Raccontò Mosè al suocero tutto quello che il Signore avea fatto contro Faraone, e l'Egitto per amor d'Israele, e tutti i travagli sofferti da loro nel viaggio, e come il Signore gli avea salvati.
9 Lætatusque est Jethro super omnibus bonis, quæ fecerat Dominus Israëli, eo quod eruisset eum de manu Ægyptiorum.9 E Jethro si rallegrò di tutto il bene, che il Signore avea fatto ad Israele, mentre l'avea liberato dal potere degli Egiziani,
10 Et ait : Benedictus Dominus, qui liberavit vos de manu Ægyptiorum, et de manu Pharaonis ; qui eruit populum suum de manu Ægypti.10 E disse: Benedetto il Signore, che vi ha liberati dalle mani degli Egiziani, e dalle mani di Faraone, e ha sottratto il suo popolo dal poter dell'Egitto.
11 Nunc cognovi, quia magnus Dominus super omnes deos : eo quod superbe egerint contra illos.11 Adesso io ho conosciuto, che il Signore è grande sopra tutti gli dei: perocché quelli con superbia trattarono questi.
12 Obtulit ergo Jethro cognatus Moysi holocausta et hostias Deo : veneruntque Aaron et omnes seniores Israël, ut comederent panem cum eo coram Deo.
12 Offerì adunque Jethro suocero di Mosè olocausti, ed ostie a Dio: e vennero Aronne, e i seniori tutti d'Israele a mangiare con lui dinanzi a Dio.
13 Altera autem die sedit Moyses ut judicaret populum, qui assistebat Moysi a mane usque ad vesperam.13 E il dì seguente si assise Mosè per render ragione al popolo, il quale stava intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.
14 Quod cum vidisset cognatus ejus, omnia scilicet quæ agebat in populo, ait : Quid est hoc quod facis in plebe ? cur solus sedes, et omnis populus præstolatur de mane usque ad vesperam ?14 La qualcosa avendo osservato il suo suocero, vale a dire come egli accudiva a tutte le cose del popolo, disse: Che è quello, che tu fai col popolo? Perché tu solo a tribunale, e tutto il popolo sta aspettando dal mattino fino alla sera?
15 Cui respondit Moyses : Venit ad me populus quærens sententiam Dei :15 Rispose a lui Mosé: Viene a me il popolo per udire la sentenza di Dio.
16 cumque acciderit eis aliqua disceptatio, veniunt ad me ut judicem inter eos, et ostendam præcepta Dei, et leges ejus.16 E quando nasce loro qualche disputa, vengono a me, perché io ne sia giudice, e faccia loro conoscere i precetti di Dio, e le sue leggi.
17 At ille : Non bonam, inquit, rem facis.17 Ma quegli: Tu (disse) non fai bene:
18 Stulto labore consumeris et tu, et populus iste qui tecum est : ultra vires tuas est negotium ; solus illud non poteris sustinere.18 Tu consumi con inutile fatica te, e questo popolo, che è teco: la cosa è sopra le tue forze, non puoi reggervi da te solo.
19 Sed audi verba mea atque consilia, et erit Deus tecum. Esto tu populo in his quæ ad Deum pertinent, ut referas quæ dicuntur ad eum :19 Ma ascolta le mie parole, e i miei consigli, e Dio sarà teco. Sii tu mediatore del popolo nelle cose, che riguardano Dio per riferir le preci, che a lui son fatte:
20 ostendasque populo cæremonias et ritum colendi, viamque per quam ingredi debeant, et opus quod facere debeant.20 E per insegnare al popolo le cerimonie, e i riti del culto, e la strada, che debbon battere, e quello che debbon fare.
21 Provide autem de omni plebe viros potentes, et timentes Deum, in quibus sit veritas, et qui oderint avaritiam, et constitue ex eis tribunos, et centuriones, et quinquagenarios, et decanos,21 Ma scegli da tutta la moltitudine uomini di polso, e timorati di Dio, e amanti della verità, e nemici dell'avarizia, e di questi crea de' tribuni, e de' centurioni, e de' capi di cinquanta, e di dieci uomini,
22 qui judicent populum omni tempore : quidquid autem majus fuerit, referant ad te, et ipsi minora tantummodo judicent : leviusque sit tibi, partito in alios onere.22 I quali rendano ragione al popolo assiduamente; e le cause più gravi riferiscano a te, e sol le minori decidano: onde tu sii sollevato, dividendo il peso con altri.
23 Si hoc feceris, implebis imperium Dei, et præcepta ejus poteris sustentare : et omnis hic populus revertetur ad loca sua cum pace.23 Se così farai, potrai eseguire i comandi di Dio, e tener mano all'esecuzione di sue leggi: e tutta questa gente se ne tornerà in pace a' suoi posti.
24 Quibus auditis, Moyses fecit omnia quæ ille suggesserat.24 Ciò udito, Mosè fece tutto quello che quegli avea suggerito.
25 Et electis viris strenuis de cuncto Israël, constituit eos principes populi, tribunos, et centuriones, et quinquagenarios, et decanos.25 E avendo eletti uomini valorosi di tutto Israele, li costituì principi del popolo, tribuni, e centurioni, e capi di cinquanta, e di dieci uomini.
26 Qui judicabant plebem omni tempore : quidquid autem gravius erat, referebant ad eum, faciliora tantummodo judicantes.26 I quali amministravano giustizia al popolo in ogni tempo: e le cause più gravi le riferivano a lui, distrigando solo le più facili.
27 Dimisitque cognatum suum : qui reversus abiit in terram suam.27 E accomiatò il suo suocero, il quale si partì, e tornò al suo paese.