Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Esther 11


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Anno quarto regnantibus Ptolemæo et Cleopatra, attulerunt Dosithæus, qui se sacerdotem et Levitici generis ferebat, et Ptolemæus filius ejus, hanc epistolam phurim, quam dixerunt interpretatum esse Lysimachum Ptolemæi filium in Jerusalem.1 - L'anno quarto del regno di Tolomeo e di Cleopatra. Dositeo che diceva d'essere sacerdote e della stirpe di Levi, e Tolomeo suo figlio, ci portarono questa lettera di Purim, la quale dicevano essere stata tradotta in Gerusalemme da Lisimaco figlio di Tolomeo. (Anche questo principio era nell'edizione Vulgata, ma non si trova nè nel [testo] ebraico, nè presso alcun traduttore).
2 Anno secundo, regnante Artaxerxe maximo, prima die mensis Nisan, vidit somnium Mardochæus filius Jairi, filii Semei, filii Cis, de tribu Benjamin :2 L'anno secondo del regno d'Artaserse il grande, il primo giorno del mese di Nisan, Mardocheo figlio di Jair, figlio di Semei, figlio di Cis, della tribù di Beniamino, ebbe un sogno.
3 homo Judæus, qui habitabat in urbe Susis, vir magnus, et inter primos aulæ regiæ.3 Egli era un giudeo che dimorava nella città di Susa, uomo grande e dei primi di corte,
4 Erat autem de eo numero captivorum, quos transtulerat Nabuchodonosor rex Babylonis de Jerusalem cum Jechonia rege Juda.4 proveniente dal numero di que' prigionieri che Nabucodonosor re di Babilonia aveva condotti da Gerusalemme con Jeconia re di Giuda.
5 Et hoc ejus somnium fuit : apparuerunt voces, et tumultus, et tonitrua, et terræmotus, et conturbatio super terram :5 Ed il suo sogno fu questo. Voci, tumulti, tuoni, terremoti e spavento si fecero sentire sopra la terra.
6 et ecce duo dracones magni, paratique contra se in prælium.6 Ed ecco, due grandi dragoni preparati a combattere fra di loro.
7 Ad quorum clamorem cunctæ concitatæ sunt nationes, ut pugnarent contra gentem justorum.7 Al loro grido, tutte le nazioni si sollevarono, per combattere contro la stirpe de' giusti.
8 Fuitque dies illa tenebrarum et discriminis, tribulationis et angustiæ, et ingens formido super terram.8 Fu quello un giorno di tenebre e di pericoli, di tribolazione e di angustia, e fu gran terrore sopra la terra.
9 Conturbataque est gens justorum timentium mala sua, et præparata ad mortem.9 La stirpe de' giusti si spaventò, temendo la propria rovina, e prospettando la morte;
10 Clamaveruntque ad Deum : et illis vociferantibus, fons parvus creavit in fluvium maximum, et in aquas plurimas redundavit.10 alzarono allora la voce a Dio, ed ecco, mentr'essi gridavano, una piccola fonte crebbe sino a divenire un fiume grandissimo, e ridondò di acque abbondantissime;
11 Lux et sol ortus est, et humiles exaltati sunt, et devoraverunt inclytos.11 si fece luce, si levò il sole; i deboli divennero forti, e divorarono i potenti.
12 Quod cum vidisset Mardochæus, et surrexisset de strato, cogitabat quid Deus facere vellet : et fixum habebat in animo, scire cupiens quid significaret somnium.12 Avuta questa visione, ed alzatosi dal suo letto, Mardocheo pensava che cosa Dio volesse fare; ed aveva fisso in mente questo sogno, desideroso di sapere che cosa significasse.